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18/11/2019 06:00:00

La mafia, la droga e la politica a Campobello

Campobello di Mazara è un paese che fa sempre discutere e che nel tempo ha sempre dimostrato un legame con ambienti criminali e mafiosi di notevole spessore. Campobello di Mazara è il paese di boss mafiosi del calibro di Nunzio Spezia, di Natale L’Ala, Franco Luppino, Raffaele detto Cino Urso. E’ lo stesso paese povero dove sono stati sequestrati centinaia di migliaia di euro in contanti a Calogero Luppino e suo zio Mario Giorgi, imprenditori del settore delle scommesse e oggi a processo per fatti di mafia.


Campobello di Mazara è il paese che è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e arresti importanti per ben 3 volte, nel 1992, 2000 e 2011. Operazioni antimafia che nel tempo hanno coinvolto sindaci, assessori, consiglieri comunali, parenti di consiglieri, ma tutto poi torna sempre come prima.
Anzi è la stessa politica di sempre che sembra serpeggiare in quel di Campobello, politica che applaude alle operazioni antimafia, che grida sui palchi contro la mafia, che organizza convegni antimafia ma che poi con la mafia nelle operazioni giudiziarie ci rientra sempre direttamente o indirettamente.


E anche questa volta la politica a Campobello non si è sottratta. Infatti mentre il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione inviava il solito comunicato di congratulazioni per l’operazione antidroga condotta dalla Procura Antimafia di Palermo, si scopriva che tra gli indagati c’è un suo fedelissimo candidato nelle file della sua lista “Democrazia e Liberta”, tale Gaspare Bono del 1990.


Bono è indagato per favoreggiamento personale aggravat
o perché, secondo gli inquirenti, faceva da tramite tra l’ex avvocato Messina e Giacomo Tambarello nei vari incontri che si svolgevano all’interno del suo rifornimento Q8 in viale Risorgimento a Campobello.


E’ lo stesso Bono che ha sostenuto il sindaco Castiglione, portando alla sua lista ben 167 voti ma che per poche preferenze non è risultato eletto.
Naturalmente dopo questo articolo ci sarà la corsa a prendere le distante da Bono, come da prassi politica, ma non può essere sottaciuto che Bono si aggiunge al quadro politico campobellese formato da vicende politico-mafiose che l’hanno caratterizzata in questi anni.


Gli arresti del fratello del consigliere comunale Maria Tripoli e qualche giorno fa condannato nell’operazione antimafia Annozero a 3 anni e 4 mesi; di Paolo Ruggirello primo sponsor politico del Sindaco arrestato per mafia e ancora in cella; l’arresto per mafia di Calogero Luppino e Mario Giorgi imprenditori nel settore scommesse e con il loro movimento politico “Io amo Campobello” a sostegno del sindaco Castiglione; la candidata di Articolo 4 (movimento di Ruggirello) Biagia Raziano a sostegno del sindaco che secondo la Procura antimafia di Palermo è stata segnalata e candidata dal campomafia campobellese deceduto Filippo Sammartano; Gaudienza Zito attuale consigliere comunale eletta nelle fila di Castiglione e indagata per intestazione fittizia di beni poiché indicata dagli inquirenti quale prestanome di Giorgi e Luppino.


Nelle prossime puntate descriveremo i rapporti economici che soggetti arrestati e indagati hanno avuto con il comune di Campobello.