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14/12/2019 07:00:00

Il paradosso dei fondi Ue per la Sicilia. Questa volta sono bloccati

 Ci sono i progetti, ci sono pure le graduatorie già approvate. Ma adesso a mancare sono i fondi europei spendibili subito. È il paradosso sull'investimento dei fondi comunitari, emerso all'Ars durante una riunione in commissione Ue.

Nel pieno dell'emergenza che sta costringendo la Regione a spendere entro i prossimi 18 giorni quasi 400 milioni per non doverli restituire a Bruxelles, si scopre che almeno altri 630 milioni sono bloccati da procedure burocratiche e non possono essere utilizzati per finanziare graduatorie già approvate.

Il tema è quello dei fondi territorializzati: sono una grossa fetta dei contributi comunitari, 630 milioni appunto, dirottati dalla gestione diretta degli assessorati e inseriti in un programma di investimento che deve passare attraverso i Comuni. La spesa di questi fondi ha però marciato più che a rilento, essendo ferma quasi al palo. E per questo motivo alcuni dirigenti degli assessorati regionali chiedono da settimane di poter utilizzare questi fondi per far scorrere graduatorie che col loro budget non sono più ulteriormente finanziabili. Ieri per questo motivo il presidente della commissione Ue dell'Ars, Giuseppe Compagnone, ha convocato alcuni sindaci e il dirigente dell'assessorato all'Energia Tuccio D'Urso.