E’ stato riparato a Sappusi, il guasto alla pompa della stazione di sollevamento dei reflui fognari che per circa 48 ore ha provocato l’allagamento di un tratto del lungomare Salinella. Quello tra le palazzine popolari e il porticciolo dei pescatori del quartiere. Era già accaduto ai primi del mese di novembre, quando ai reflui fognari fuoriusciti in strada, si mischiarono le abbondanti acque piovane. Stavolta, è stato peggio. Soltanto reflui fognari.
Con la conseguenza della trasformazione di un tratto di strada in un autentico fiume maleodorante. Anzi, un lago, visto che i liquami non andavano via. Per oltre due giorni, la puzza è stata avvertita a duecento metri di distanza. E chi abita nelle palazzine popolari di fronte è stato costretto a tenere chiuse le finestre e a turarsi il naso. Le auto, quando si parava loro davanti quel mare di urina e feci, erano costrette a rallentare. Per motociclisti e scooteristi, naturalmente, conseguenze ben peggiori. Arrivati a casa sono stati costretti a pulire scarpe e pantaloni. Chi è in bicicletta ha preferito fare subito dietro-front.
Come pure coloro (e sono tanti) che fanno footing lungo il margine e sui marciapiedi. Questi, infatti, devono tornare indietro se non vogliono fare un bagno puzzolente incrociando auto che non rallentano. Ad acuire il problema è il fatto che i tombini per il deflusso delle acque piovane non riescono a smaltire i liquami. “Per un guasto al quadro elettrico – spiega l’assessore Salvatore Accardi - si è inceppata la pompa della stazione di sollevamento dei reflui fognari. Non è scoppiata la conduttura.
E bloccatasi la pompa che spinge i liquami verso il depuratore di San Silvestro, i reflui sono finiti in strada. I tecnici, comunque, si sono messi subito al lavoro per riparare il guasto. Adesso, rimessa in funzione la pompa, è solo una questione di tempi tecnici per asciugare la strada”.
Quanto accaduto, però, evidenzia il mancato funzionamento dello “scarico di emergenza” a mare, che dovrebbe attivarsi quando va in tilt per un qualsiasi motivo la stazione di sollevamento e pompaggio, evitando che i liquami finiscano in strada. Per altro, con gravi possibili conseguenze di natura igienico-sanitaria. Probabilmente, quindi, la conduttura per lo scarico di emergenza a mare sarà otturata e nessuno ne ha mai disposto la pulizia.