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15/01/2020 06:00:00

Cacciatore di Castelvetrano condannato per maltrattamento, dovrà pagare più di 6 mila euro

 5 mila euro di  pena pecuniaria,  mille euro di risarcimento all’Enpa nazionale, più le spese processuali.

E’ la condanna  per maltrattamento di animali da parte del Tribunale di Marsala nei confronti di A. S., un cacciatore di Castelvetrano.

Nell’ottobre del 2015, dopo una segnalazione, i volontari dell’Enpa erano intervenuti in soccorso di una cagnolina (in foto) trovata in pessime condizioni, in contrada Fontanelle/Marcite, nei pressi della zona forestale.

Speranza (così è stata chiamata poi dai volontari) era stata trovata al ciglio della strada, pelle e ossa, rannicchiata in mezzo all’erba.

Dopo qualche giorno è stato necessario amputarle anche una zampa.

Aveva però un microchip, attraverso il quale si è subito risalito al proprietario che, raggiunto telefonicamente dalle impiegate del canile municipale, ha dichiarato di aver smarrito il cane due giorni prima del rinvenimento.

 

Oggi, dopo la denuncia dell’Enpa ed un processo durato più di 4 anni, è stata fatta giustizia.

La vicenda, come parte civile, è stata seguita dall’avvocato Corinne Tamburello, sostituto processuale di Claudia Ricci, avvocato nazionale dell’Enpa.

Sin da bambina ho sempre amato e rispettato gli animali – afferma Corinne Tamburello - e in particolare i cani. Mi sono impegnata sia per l’adozione di cani abbandonati che come volontaria appassionata presso l’Enpa di Castelvetrano. Da avvocato, adesso, sono lieta di avere messo a disposizione il mio lavoro contro il maltrattamento degli animali e gioisco per loro se riesco, come in quest’ultimo caso, a ottenere un esito positivo nelle aule giudiziarie”.

 

Oggi Speranza è una cagnolina felice, accudita da mani amorevoli.

 

Egidio Morici