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03/03/2020 06:00:00

Castelvetrano, l’ex 5 Stelle: “Ecco perché non mi dimetto da vicepresidente del consiglio"

 Niente dimissioni da vicepresidente del consiglio.

Ignazio Maltese, uno dei tre consiglieri dissidenti del Movimento 5 Stelle passati in un nuovo gruppo misto (insieme a Rossana Ditta e Giuseppe Coppola, ne abbiamo parlato qui), non ci pensa neanche ad abbandonare il proprio ruolo.

Ci si aspetterebbe - si legge in una nota del meetup degli attivisti sulla vicenda – che lo stesso vicepresidente del consiglio dimostrasse quella coerenza che si vanta di possedere, presentando le proprie dimissioni” da quel ruolo che, scrivono, gli è stato attribuito “grazie ai soli voti del Movimento Cinque Stelle”.

Abbiamo fatto qualche domanda al dottor Maltese.

 

Che ne pensa di questa posizione degli attivisti? Si dimetterà?

 

Assolutamente no. Forse sono loro quelli che si dovrebbero vergognare. Io continuerò a portare avanti i principi del Movimento 5 Stelle. E’ stata una frattura avuta all’interno del gruppo. Continuerò a lottare per i 365 cittadini che mi hanno votato.

 

Adesso che succederà? Voi transfughi andrete contro le proposte del Movimento?

 

Se il sindaco porterà avanti il programma per il quale siamo stati eletti, noi saremo sempre a favore. Saremo contro nel caso si trovassero a compiere delle scelte che non sono per il bene della città. Insomma, saremo delle sentinelle spietate. Crediamo ancora nelle idee del Movimento 5 Stelle, semmai sono stati tutti gli altri del gruppo ad averle tradite, principalmente per averci trattato malissimo, revocando le commissioni a me e all’avvocato Rossana Ditta.

 

Questa vicenda però riguarda più un rapporto interno al vostro gruppo, che una divergenza di natura politica. C’è dell’altro?

 

Sì, per esempio l’allargamento della giunta. I due nuovi assessori non sono stati proposti, ma imposti in modo poco democratico. Ma la cosa principale è stata proprio questa decisione di toglierci le commissioni. Insomma, avremmo voluto lavare i panni sporchi in casa, ma non è stato possibile, perché ci hanno messo con le spalle al muro.

 

Dall’altra parte però c’è la vecchia politica che il movimento, voi compresi, ha sempre criticato. Qualcuno potrebbe dire che i cittadini che vi hanno votato, non avrebbero voluto vedervi seduti dalla parte opposta ai 5 Stelle.

 

Guardi, apparterranno pure alla vecchia politica, ma qualche buona idea ce l’hanno anche loro. Occorre dialogare e cercare di prendere il meglio dalle loro proposte. Il Movimento 5 Stelle locale invece non ha mai preso in considerazione le idee della minoranza. E’ una cosa che ho sempre criticato. Determinati problemi non possono essere risolti con i tecnicismi e con i numeri, ma col dialogo. Noi dialogheremo con tutti, a differenza del Movimento 5 Stelle che si è chiuso tra le sue mura.

 

Durante un’intervista che avete concesso qualche giorno fa ad un sito locale, il giornalista ha affermato che questo sindaco non avrebbe a cuore Castelvetrano, visto che non è un castelvetranese. E’ d’accordo?

 

Non mi trovo preparato a rispondere a questa domanda, non saprei cosa dire.

 

***

L’impressione è che dietro a questa scelta di abbandono del Movimento 5 Stelle possa esserci dell’altro. Un non detto che forse il tempo potrebbe rendere manifesto.

E’ difficile pensare che una divergenza sull’allargamento della giunta o un mal di pancia sulla revoca di due commissioni possano rappresentare dei nodi così impossibili da sciogliere.

Né tantomeno può essere stata così importante la promessa mancata da parte dell’amministrazione, come Maltese ha rilevato in altre occasioni, di prendere nuovi dirigenti (in realtà, ormai responsabili di settore) al posto di cambiare i ruoli di quelli esistenti.

Anche perché ci vorrebbero dei bandi di concorso per nuove assunzioni che non si possono fare.

Insomma, che non ci siano alternative è un dato di fatto contro il quale qualsiasi amministrazione si sarebbe scontrata.

 

Forse, dai prossimi consigli comunali si potrebbe cominciare a capirci qualcosa.

 

Egidio Morici