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06/03/2020 06:00:00

Sicilia, Forza Italia nel caos. I parlamentari contro Miccichè

 Aria di tempesta dentro Forza Italia in Sicilia, c’è chi a Roma tra i deputati pensa di spodestare la leadership di Gianfranco Miccichè, da sempre vicino al Presidente Silvio Berlusconi.
I forzisti siciliani hanno scritto una nota, dai deputati regionali all’eurodeputato Peppe Milazzo, c’è unione di intenti nel riconoscere a Miccichè legittimazione e anche lealtà.


La diatriba nasce in seguito alle dichiarazioni di alcuni deputati romani che hanno chiesto le dimissioni di Micciché dalla carica di coordinatore regionale, ne nasce una missiva a firma degli assessori regionali, deputati, i senatori, i consiglieri e coordinatori provinciali siciliani inviata al Presidente Berlusconi: “In questi ultimi anni nonostante nel resto del Paese i nostri consensi abbiano subito una battuta d’arresto, nella nostra Regione, Forza Italia ha continuato ad avere un trend positivo, a suscitare entusiasmo ed a conquistare risultati elettorali a due cifre. Questo è stato possibile grazie all’esperienza e all’enorme lavoro quotidiano del nostro Commissario regionale, Gianfranco Micciché. Non esiste un solo motivo per cui oggi, improvvisamente, si debba anche solo discutere l’ipotesi di un cambio di leadership".


Concludono: “Pertanto riteniamo doveroso ribadire la nostra totale fiducia nei confronti della persona e del politico Gianfranco Micciché, del quale vogliamo continuare a sostenere l’attività in veste di coordinatore del partito. La Sicilia è una Regione molto importante, fonte di un consenso elettorale fondamentale per le sorti di Forza Italia”.


A scrivere a Berlusconi anche Giuseppe Milazzo, eurodeputato, vicino a Miccichè da sempre: “Presidente,  se oggi continuiamo ad essere la Regione che alla prova del voto ottiene le percentuali più alte nel Paese, se governiamo la Sicilia con una solida coalizione di centrodestra, il cui perno centrale è Forza Italia, se la sua creatura politica continua ad essere protagonista indiscussa del panorama politico regionale, il merito è della fiducia che lei ha riposto in Gianfranco Micciché, conferendogli il ruolo di Commissario del partito alla fine del 2015. I dati positivi sono sotto gli occhi di tutti: dal 2015 ad oggi, abbiamo raddoppiato il risultato di Forza Italia in occasione delle amministrative, passando dal 5% al 10%; alle Regionali 2017 otteniamo il 16%; alle Politiche 2018 il 21%.”.
L’assessore regionale Marco Falcone smorza la polemica sterile in un momento in cui tutto il Paese sta vivendo una fase delicata per emergenza da Coronavirus: "Riteniamo che non sia utile né risolutivo sollevare polemiche sulla gestione e sulla linea del partito in Sicilia. Come in questi giorni ha ribadito il presidente Berlusconi, l'emergenza coronavirus, la potenziale crisi economica che ne deriverà e, aggiungo, la responsabilità di governo che FI detiene nella nostra Isola, impongono a tutti noi un supplemento di responsabilità".


Un richiamo all’impegno quotidiano sui territori verso il rilancio del partito: “ In questo senso mi pare più opportuno che l'intera classe dirigente azzurra lasci stare le chiacchiere e si concentri sul lavoro nell'interesse dei cittadini e dei territori per prepararci a due appuntamenti: il primo, la grande assemblea voluta dal presidente Berlusconi a Napoli per serrare i ranghi; il secondo, una fase di confronto che riguardi Forza Italia in Sicilia, con l'obiettivo di elaborare una piattaforma programmatica che non sia solo patrimonio di noi azzurri, ma dell’intero centrodestra".