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08/03/2020 06:00:00

I voli di Alitalia a Birgi. Ombra e Di Girolamo bisticciano

 Non si trovano per niente in sintonia il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, e il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.


I due, nei giorni scorsi, hanno fatto una pausa dall'emergenza coronavirus, e si sono pizzicati a distanza. A scatenare la scintilla un post del presidente della società che gestisce l'Aeroporto di Trapani Birgi. Nel suo commento Ombra ha parlato delle misure di sicurezza per fronteggiare il Coronavirus, delle scelte di tagliare alcuni voli da parte delle compagnie aeree, e delle ricadute che si avranno sul turismo in provincia di Trapani e in Sicilia. Per Ombra è stata anche l'occasione per rimproverare al Comune di Marsala di non aver “sottoscritto il contratto con Alitalia per il bando a suo tempo vinto”. “Tutto ciò – ha aggiunto il presidente di Airgest - trovo sia semplicemente vergognoso stante che è trascorso un anno dalla aggiudicazione”.

 

 

La replica del sindaco di Marsala è stata praticamente immediata, e seccata.


“Dispiace tanto ricevere accuse prive di fondamento da parte di chi, da tempo, è al corrente degli sforzi compiuti dal Comune di Marsala per accelerare la stipula del contratto con Alitalia. Con fermezza rispediamo al mittente le osservazioni mosse dal presidente dell’Airgest, ritenendole incomprensibili, pretestuose e che - di fatto - negano le assunzioni di responsabilità di cui questa Amministrazione si è fatta carico al solo fine di promuovere l'economia dei territori che, come Marsala, legano il loro sviluppo anche al rilancio della stazione aeroportuale Vincenzo Florio”.

La smentita di tale accusa, tra l’altro, è articolata in una precedente nota a firma del dirigente comunale Giuseppe Fazio che cura la procedura amministrativa. Questi ripercorre i diversi passaggi della vicenda, che in una nota il Comune di Marsala ha riassunto così:

“Com’è noto, il Comune di Marsala ha espletato due gare, al termine delle quali ha aggiudicato all’Alitalia i collegamenti con Lombardia e Lazio; mentre la Blue Air (aggiudicataria dei voli per il Piemonte) vi ha da tempo rinunciato. Da allora - siamo nel Gennaio 2019 - è stato un susseguirsi di inviti e diffide all’Alitalia, al fine di giungere alla sottoscrizione del contratto. I diversi solleciti – ben sei, tutti privi di riscontro - sono stati puntualmente comunicati all'Avv. Desiree Damiano, responsabile Appalti e Contratti, Affari Legali e Corporate Affairs dell’Airgest. Tra l'altro, nel corso dei suddetti solleciti, l’Amministrazione comunale di Marsala ha sempre rappresentato l'urgenza dell'Airgest di predisporre il proprio piano aziendale subordinato alla stipula del contratto con l’Alitalia. Rammarico, quindi, per le affermazioni del presidente dell'Airgest “da cui - sottolinea il sindaco Di Girolamo - non risulta alcun sollecito nei confronti dell'Alitalia. In ogni caso, questa Amministrazione continuerà a porre in essere tutte le azioni necessarie finalizzate a promuovere e rilanciare l'economia del territorio marsalese e dell'intera provincia di Trapani”.”

Una replica alla quale è seguita la contro replica di Ombra, sempre su Facebook, e accompagnata da un fotomontaggio in cui si vede un aereo Alitalia passare radente accanto il palazzo municipale in via Garibaldi.
Ecco la nota di Ombra.

 

“Non dirmi quanto duro lavori, dimmi ciò che hai realizzato”
Parto da una citazione di James Ling che a me dice tanto
Mio padre ne aveva fatto il suo mantra questa frase campeggiava dietro la sua scrivania, chi entrava nella sua stanza non poteva non leggerla, e per tutti noi rappresentava e rappresenta un monito a guardare sempre e comunque agli obiettivi prima ancora che ai percorsi da seguire
Ecco la replica che oggi mi è stata indirizzata da parte dell’amministrazione comunale di Marsala. Parte esattamente dalla prospettiva opposta.
Colgo il piglio di permalosità, lo scatto di orgoglio alla mia trasparente segnalazione ma non leggo nulla di concreto in merito al raggiungimento dell’obiettivo.
Non discuto che siano stati rivolti vibranti solleciti e che più volte sia stato intimato all’Alitalia di ottemperare agli impegni assunti. Ma è evidente che ciò non sia stato sufficiente.
In una partita di calcio non si giudicano solo le azioni di gioco bensì i goal segnati. E io qui non vedo nulla.
Anzi vedo due mancati goal.
Il primo riguardante blue air, che in quanto rinunciatario della gara avrebbe fatto scattare la escussione della fideiussione. Se non si fossero lasciati scadere i termini...
Il secondo con Alitalia. Se i solleciti non hanno prodotto alcun effetto evidentemente sarebbe stato necessario assumere una posizione più rigida per giungere alla sottoscrizione, ricorrendo ove necessario ad azioni legali, o anche qui alla escussione della fideiussione versata.
Invece, ancora una volta, e mi spiace nel profondo doverlo ammettere, ci troviamo di fronte una pubblica amministrazione che si perde nei meandri della burocrazia senza raggiungere l’obiettivo primario che è quello del FARE, non del pensare di fare o del cercare di fare.
E questo non è corretto innanzi tutto nei confronti della collettività verso cui si è assunto un impegno e che ha bisogno a tutti i livelli di risposte concrete.
Oggi ci troviamo a gestire un’emergenza che in presenza di un contratto firmato con Alitalia avrebbe assunto connotati diversi.
Non ci saremmo trovati voli cancellati ed avremmo avuto ulteriori voli operativi.
So che non è il momento della polemica ma trovo indispensabile fare chiarezza nell’interesse del nostro aeroporto ma soprattutto nell’interesse dei miei concittadini, troppe volte annebbiati da mezze verità tra finte maggioranza e pretestuose opposizioni.
Oggi è il momento delle responsabilità, non delle giustificazioni
È il momento di dimostrare ciò che siamo capaci di realizzare non perdendo mai di vista l’orizzonte.
Nessuno ne abbia a male ma è del tutto inutile perdersi in sterili polemiche peraltro poco conducenti, ma cerchiamo semmai con modestia ed operatività un confronto costruttivo foriero di soluzioni.
Almeno così io sono stato abituato...
“Non dirmi quanto duro lavori, dimmi ciò che hai realizzato“.