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20/03/2020 06:00:00

Il virus corre, i siciliani non più. Stop al jogging. Superati i 400 casi

15,00 - Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (venerdì 20 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

In totale sono 408 i casi positivi registrati dall'inizio, ma attualmente ne risultano 379 perché 25 sono già guariti e 4 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 29; Caltanissetta, 17; Catania, 156; Enna, 22; Messina, 35; Palermo, 48; Ragusa, 6; Siracusa, 39; Trapani, 27.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

6,00 - Stop alle attività all’aperto. Supermercati chiusi la domenica. Esercito per le strade. La spesa solo una volta al giorno.

Non ci sono più scuse. Non c’è più tempo. Il Coronavirus corre anche in Sicilia, aumentano i casi, cresce l’allarme. Ecco che arrivano nuovi e più stringenti divieti della Regione Siciliana nella lotta al Coronavirus.

Sono validi da oggi (qui l'ordinanza di Musumeci). Spicca il divieto di praticare attività all'aperto. Ma non solo: non si potrà fare la spesa più di una volta al giorno, i padroni di cani non potranno allontanarsi di tanto, gli ambulanti non potranno vendere in altri comuni. A spingere Musumeci a queste nuove, stringenti, norme, nei confronti di una popolazione ormai al limite dello stress, sono i dati sui contagi in Sicilia, che hanno visto un balzo in avanti notevole.

Una curva impressionante quella dell'aumento dei contagi in Sicilia. Ecco il grafico.


Arriva l’Esercito in Sicilia.
Da oggi i militari saranno in servizio per le strade delle città Siciliane, almeno quelle più popolose, e nei punti di arrivo dei passeggeri.


Si tratta di un’ulteriore misura di controllo del territorio e di contrasto al diffondersi del Coronaviurus sull’Isola.
Proprio ieri il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci, ha assicurato l’impiego di una parte dell’Esercito per stringere i controlli sugli spostamenti dei Siciliani e garantire il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19.


L’obiettivo è quello di avere meno gente possibile per le strade e limitare gli spostamenti al massimo, solo per strettissime necessità. La richiesta di intervento dell’Esercito da parte del governo regionale è stata avanzata al capo del Viminale dopo gli ultimi dati sull’aumento del coronavirus in Sicilia. Dati che hanno allarmato l’esecutivo regionale, visto l’aumento del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra sull’Isola.


«Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma stiamo preparandoci al peggio: è probabile che l’escalation dell’epidemia possa arrivare alla fine di marzo o ai primi di aprile. Ci stiamo attrezzando con nuovi posti di terapia intensiva, ne abbiamo 411 ma ne stiamo creando altri 200 e abbiamo mobilitato le strutture private», aveva detto ieri mattina Musumeci.


Ma l’emergenza si fa sempre più seria.
In Sicilia aumentano sempre di più i contagiati dal Coronavirus. Il dato di ieri è di 340 persone contagiate, 58 in più del giorno precedente.
La crescita dei positivi è allarmante, la curva sale in maniera rapida. Nei giorni scorsi l'aumento dei positivi era di 25-30 al giorno. Le ultime due rilevazioni portano quasi a raddoppiare queste cifre. Per questo si tende ad inasprire le misure.
Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L'ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: si tratta di un uomo di 82 anni con altre patologie , risultato positivo al tampone.