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13/05/2020 13:30:00

Gli studenti di Castelvetrano contro l'esame di maturità

Oggi, noi studenti delle classi quinte degli istituti Cipolla-Pantaleo-Gentile e GB Ferrigno abbiamo deciso di aderire ad uno sciopero della D.A.D (didattica a distanza) non seguendo le lezioni online, protestando in merito all'esame di maturità, in merito alla confusione che si è venuta a creare, alla palese incompetenza dimostrata dal ministero e dalla mancanza di un protocollo di tutela adatto.

Noi studenti di Castelvetrano ci sentiamo in un certo senso "privilegiati" rispetto a chi ha affrontato l'epidemia non solo stando a casa, ma facendo di più. Negli ultimi tre mesi didatticamente non si sono raggiunti i risultati sperati, si è venuta a creare confusione e incertezza e ancora ad oggi non pensiamo d' avere la preparazione tale da svolgere l’esame orale.

E’ TARDI. Oggi 13 Maggio, manca circa un mese alla prova orale e siamo stati abbandonati, rimasti fin ora inascoltati e ignorati del tutto.

La maggior parte dei maturandi d'Italia chiede la tutela, quella nostra e quella dei nostri professori, la possibilità di svolgere un esame in totale sicurezza.

Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione prendendo spunto dall'articolo articolo 2 comma 5 dello statuto dello studente. Noi studenti di Castelvetrano abbiamo deciso di far valere la nostra voce perchè sentiamo la necessità di dire la nostra su un argomento di cui si è chiesto il parere di tutti ma non dei diretti interessati. La scuola siamo noi studenti, la scuola senza noi non vive, la scuola non è nei palazzi, la scuola sta nella aule.

Non potendo scioperare in piazza abbiamo quindi deciso di farlo a casa, perchè nonostante la lontananza causata dal Covid-19 anche gli studenti sanno stare gli uni accanto agli altri. Noi stessi non crediamo in questo esame, non crediamo sia una priorità ad oggi, non crediamo sia inevitabile, nonostante fosse importante. Ci ritroviamo a poco più di un mese dall'inizio degli esame senza nemmeno un briciolo di certezza. Come si può pretendere che uno studente riesca a prepararsi adeguatamente in un solo mese quando ci si porta sulle spalle il carico di un intero anno scolastico? Ebbene ecco la nostra risposta: non si può.

È una crisi sanitaria, non una crisi delle istituzioni.

Siamo degli studenti e come tali godiamo del diritto allo studio, un diritto fondamentale che qualche mese fa rischiavamo di perdere, oggi nonostante ciò abbiamo deciso di esprimerci liberamente perché noi vogliamo dire la nostra sul nostro futuro.

Noi nel nostro futuro vogliamo: chiarezza, efficienza, tutela e comprensione.

I maturandi di Castelvetrano