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17/08/2020 13:00:00

La coda dell'estate e il disagio sociale da evitare

 In un'estate particolare, strana. La voglia di normalità, di riappropiarci delle nostre vite ante Covid-19 è notevole, si direbbe quasi spasmodica, ed è comprensibile.

Non volendo creare allarmismi, probabilmente ci attende un autunno sociale decisamente caldo e vulcanico. Il disagio sociale si è manifestato nei mesi scorsi a Mondragone (provincia di Caserta). Esiste una comunità (bulgari, ucraini, romeni e polacchi, le più numerose) che vive nella cittadina e contribuisce al tessuto economico del territorio. Lavorano soprattutto nel settore agricolo(vite e ortaggi) della zona e i mesi di luglio e agosto sono i più proficui.

Nella comunità straniera rom sono stati riscontrati decine di persone affette da Sars-cov-2, e si decise d'isolare il quartiere dei palazzi ex Cirio, sorta di enclave d'etnia bulgara. Alcuni di essi violarono l'isolamento. Ciò fece reagire malamente i cittadini italiani che chiesero l'allontanamento dei concittadini europei, eh si perché i bulgari sono europei, facenti parte dell'UE. Quindi non necessitano di permesso di soggiorno. L'economia del luogo ha sempre avuto bisogno di manodopera compresa quella africana, e anche la comunità d Castelvetrano è un ennesimo esempio di necessità. I comportamenti errati vanno puniti, ma non hanno nazionalità. Fin prima dell'avvento del Coronavirus la presenza straniera anche se abusiva veniva tollerata, da tutti, istituzioni comprese. Ci fu una per fortuna ridotta rivolta d'italiani.

Si assistí a scene di guerriglia urbana. Nel fine settimana ferragostono a Marsala la voglia di libertà è esplosa nella movida in pieno centro, largo dittatura garibaldina "utilizzata" come discoteca sotto le stelle, disattendendo le norme antiCovid, legittimo il desiderio di divertimento, ma si possono e si devono rispettare le regole, ne va della salute collettiva. E se Mondragonei fosse prodromo all'autunno prossimo?

Ci si goda la coda dell'estate, ma lavoriamo con determinazione che Mondragone resti un caso sgradevole e il nostro comportamento eviti un altro lockdown, perché il disagio sociale potrebbe essere incontenibile, nei confronti di tutto e tutti.


Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-13 00:00:00
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