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08/09/2020 00:00:00

L'incontro con gli squali a Capo Feto, l'esperto: "Non bisogna avere paura"

Ha fatto il giro d'Italia la notizia del 20enne marsalese, Benjamin Romeo, che nel mare di fronte Capo Feto, a Mazara del Vallo, ha avuto un incontro faccia a faccia a non più di 700 metri dalla riva, con un gruppo di grossi squali mentre faceva pesca subacquea con il padre, potete leggere qui l'articolo

“E’ stata un’esperienza traumatica – ha raccontato Benjamin Romeo -. A un certo punto vedo un’ombra, una bestia di tre metri si avvicina a me. Un momento che non dimenticherò mai, mi si è bloccato tutto, non riuscivo a fare niente". 

E sono tanti altri gli incontri ravvicinati con squali martello nelle acque del Mediterraneo hanno riempito le cronache di quest'estate. Non è però così insolito e non bisogna averne paura. E' anche un buon segno per le acque del Mare Nostrum.

Soprattutto nelle regioni del Sud Italia, spiega a Sputnik Italia Danilo Rezzolla, presidente del Gruppo Ricercatori Italiani Squali e ricercatore associato presso l'Acquario Civico di Milano. La presenza di squali martello nel Mediterraneo non è un evento anomalo: "numerosi studi effettuati nell’ultimo decennio hanno dimostrato che almeno un paio di specie della famiglia Sphyrnidae (a cui appartengono gli squali martello), sono presenti nelle nostre acquee, anche se gli avvistamenti sono molto rari. Nello specifico, la presenza di Sphyrna zygaena è da sempre stata segnalata soprattutto nelle acquee della Sicilia e della Calabria ed è quindi possibile che il pescatore in questione abbia potuto incontrare una “schooling” di questa specie di squalo martello".

"Stiamo parlando di una specie la cui aggressività è pressochè nulla - continua Rezzolla - il comportamento descritto però, è assolutamente calzante con le attività di “schooling” degli squali martello e sono proprio questi particolari comportamentali che avvalorano la veridicità del racconto. Possiamo quindi affermare che l’incontro che questo pescatore avrebbe avuto con un gruppo di “squali martello” è assolutamente possibile, nonostante stiamo parlando del Mediterraneo: tale evento, assolutamente privo di rischio, va letto come un ottimo segnale del fatto che il nostro “piccolo” mare ospita ancora tanta vita - conclude Rezzolla.