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18/09/2020 06:00:00

Coronavirus, aumentano i positivi nel trapanese. L'aggiornamento 

16,20 - Aumentano di 14 i casi positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. I casi totali salgono ora a 284 (il dato è al netto di decessi e guarigioni), tra le città con nuovi contagi si registrano Alcamo 28, Marsala 38 e Petrosino che ha ora cinque casi.  (Qui i dettagli).

 13,10 -  Il coronavirus bussa alla porta anche della famiglia Paladino - Spanò, che gestisce la cantina Alcesti in Contrada Terrenove, a Marsala.

Nei giorni scorsi si era sparsa in città la notizia di un caso di Covid-19 in cantina, ma in realtà ad essere stati contagiati sono i genitori dei titolari (i fratelli Gianfranco e Valeria Paladino) che oggi hanno pubblicamente ringraziato amici e conoscenti per la vicinanza: "Volevamo ringraziare tutti quanti per il grandissimo affetto dimostrato, in questo momento difficile, che ha visto coinvolti i nostri genitori, risultati positivi, purtroppo al Covid. Al momento nostra madre, in cura presso una struttura ospedaliera, è sottoposta alla terapia farmacologica. Risponde bene e le condizioni generali sono discrete. Nostro padre è a casa in quarantena sotto il controllo dall'Asp, le sue condizioni sono buone.

Noi tutti dell'azienda ed i nostri familiari ci siamo sottoposti al tampone e siamo risultati negativi. Con questa breve comunicazione, vogliamo invitare tutti noi, vista l'esperienza vissuta, ad essere adeguatamente prudenti, pensando che ognuno può diventare protagonista di tutto ciò. Ringraziando ancora tutti voi con l'occasione auguriamo la salute ad ognuno... il bene più prezioso".

12,55 - Un dipendente della filiale dell'Unicredit di via Garibaldi, nella zona del centro storico di Trapani, è risultato positivo al Covid. Ora è in isolamento domiciliari. Si tratta di un soggetto asintomatico che non aveva contatti con il pubblico.

La banca è stata chiusa per procedere con le operazioni di sanificazione.

 10,00 -  Il coronavirus avanza in provincia di Trapani. Ad Alcamo tra i nuovi positivi c'è una bimba di neanche due anni, e tra i contagiati si registra anche un funzionario dell'Asp (ne parliamo qui).

06,00 - I sette nuovi casi di Coronavirus registrati ieri nel trapanese (mercoledì erano stati 34 in più) portano a quota 270 le persone attualmente positive al Covid 19. Diminuiscono nettamente i nuovi positivi, considerando che sono stati effettuati 400 tamponi nelle ultime 24 ore.

I dati del trapanese in dettaglio - I 270 positivi attuali sono così distribuiti: Alcamo 27; Buseto Palizzolo 17; Calatafimi-Segesta 11; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 9; Castelvetrano 17; Erice 13; Gibellina 0; Marsala 36; Mazara del Vallo 11; Paceco 0; Partanna 11; Salemi 44, Santa Ninfa 6; Trapani 54; Valderice 6; Vita 2, San Vito Lo Capo 2; Petrosino 4.
I ricoverati non in terapia intensiva sono 14, i guariti 146, mentre in isolamento domiciliare obbligatorio si trovano 258 e sono 28.180 i tamponi totali effettuati dall'inizio dell'epidemia.  I test sierologici su personale sanitario sono 10.116 e i test per ricerca antigene 1.755.

Chiuso il Liceo Fardella a Trapani - Ieri dopo le chiusure nei giorni scorsi a Petrosino, Erice e Marsala, è toccato al Liceo Scientifico Fardella, chiudere temporaneamente per un caso di Covid. La mamma di una studentessa è risultata positiva, così ieri gli alunni sono stati rimandati a casa. Dovranno osservare adesso il periodo di quarantena mentre oggi e domani l'istituto resterà chiuso per procedere alla sanificazione dei locali.

Il punto della situzione del commissario straordinario dell'ASP Franco Zappalà - Il commissario straordinario dell’Asp di Trapani Franco Zappalà, ieri ha fatto il punto sull’emergenza Covid nel Trapanese. “Situazione in crescita – ha detto – ma non critica”. Ma ascoltiamolo nel dettaglio nella videointervista di Tp24 qui sotto: 

Reparto Covid a Mazara, il sindaco Quinci pone le sue condizioni - Il sindaco di Mazara Salvatore Quinci dice la sulla decisione dell’assessorato regionale alla Salute di realizzare un reparto Covid all’interno dell’Abele Ajello. Scelta che definisce inaccettabile. “Ma che tipo di programmazione hanno fatto alla Regione – si chiede il sindaco -. L’Europa alla fine del lockdown si è preparata alla possibile seconda ondata. Qui si arriva a settembre dicendo che dobbiamo preparare l’ospedale ad accogliere i pazienti Covid. Il primo cittadino di Mazara, che ha contattato e parlato con il commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Zappalà, pretende alcuni punti irrinunciabili che riassumiamo così: l’attivazione del reparto Covid deve avvenire in assoluta sicurezza per tutto il personale, gli altri pazienti e tutti gli utenti dell’ospedale; la seconda è che le altre prestazioni sanitarie non subiscano limitazioni e, infine, il sindaco Quinci dice che: “se i casi dovessero ancora aumentare non venga in mente alle autorità sanitarie regionali di trasformare l’ospedale Abele Ajello in Covid Hospital". Qui il video del sindaco di Mazara:

I dati siciliani - Cresce ancora il numero dei nuovi positivi in Sicilia: sono altri 96 i casi registrati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge nel bollettino del ministero della Salute. Sono 173 le persone ricoverate in ospedale, 14 in terapia intensiva e 1.856 in isolamento domiciliare. Salgono a 2.043 gli attuali positivi in Sicilia mentre in totale, da quando è iniziata la pandemia, sono stati 5.569 i casi registrati. I guariti sono 3.231. A Palermo anche oggi il maggior numero di nuovi casi con 26, segue Trapani con 24. Nel resto dell'Isola 8 contagi ad Agrigento, 15 a Catania, 2 a Enna, 8 a Messina, 4 a Ragusa e 9 a Siracusa.

Razza, tamponi rapidi agli agenti di polizia penitenziaria -  L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha incontrato ieri a Palermo i rappresentati dei sindacati delle forze di polizia (che dispongono di un proprio servizio sanitario interno) proponendo una serie di azioni per contrastare il contagio da Covid-19. In particolare, per quanto riguarda la situazione nei penitenziari e negli istituti di correzione della Sicilia, dove complessivamente sono impiegati circa 4mila agenti, è stato rilevato che al momento i soggetti riscontrati positivi al Coronavirus sono riconducibili ad una percentuale decisamente contenuta e circoscritta al Palermitano. L’assessorato alla Salute si è messo a disposizione assicurando una fornitura di tamponi rapidi da destinare al personale della polizia penitenziaria che opera nell’Isola.
Nel corso dell'incontro sono state inoltre analizzate le necessità da estendere ai detenuti. In particolare, l’assessore Razza ha chiesto ai sindacati di farsi portavoce affinché venga avviata una interlocuzione con il Dap per immaginare ogni misura necessaria a scongiurare possibili contagi. Fra le iniziative proposte dall’esponente del governo Musumeci per l’intera popolazione carceraria, quindi, anche una massiccia azione della campagna vaccinale anti-influenzale che prenderà il via a breve. Razza, infine, ha dato la propria disponibilità ai rappresentanti sindacali delle forze di polizia di poter fruire dei servizi di prevenzione anti-Covid della Regione Siciliana, così ha anticipato che segnalerá tale opportunità ai vertici territoriali

I dati in Italia - Lieve aumento dei contagi di Covid in Italia: l'incremento nelle ultime 24 ore è di 1.585 nuovi casi, rilevati con 101.773 tamponi, un migliaio in più rispetto a quelli effettuati ieri. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 293.025. E' invece stabile l'incremento delle vittime: era di 12 mercoledì, è di 13 oggi, per un totale complessivo dall'inizio dell'emergenza di 35.658. Nessuna regione fa registrare zero casi.

La febbre si misura a scuola, il Tar boccia la Azzolina - Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva d'urgenza, chiesta dai ministri Azzolina e Speranza, della delibera con cui il governatore Alberto Cirio impone alle scuole piemontesi di verificare la temperatura degli studenti all'inizio delle lezioni. Lo apprende l'ANSA da ambienti della Regione Piemonte. Le scuole continueranno dunque a misurare la febbre agli studenti, in Piemonte, almeno fino al 14 ottobre, quando la causa sarà discussa in Camera di Consiglio. La decisione di respingere la sospensiva, secondo quanto si apprende, si basa sul fatto che l'ordinanza regionale non sovverte quanto stabilito dallo Stato, ma lo integra. Per i giudici amministrativi, sempre secondo quanto si apprende, il rischio sanitario era comunque tale da giustificare provvedimenti straordinari.