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12/10/2020 06:00:00

Coronavirus, crescono contagi e morti in Sicilia. Quarantena a 10 giorni

18,30 - Crescono contagi, ricoveri in terapia intensiva e vittime del coronavirus in Sicilia. Questo è quello che emerge dal bollettino della Regione Siciliana di oggi, 12 Ottobre 2020.

I nuovi positivi al Coronavirus, in 24 ore, sfiorano nuovamente le trecento unità in Sicilia: oggi sono stati 298 e ci sono anche tre morti (un 70enne a Trapani, un 83enne a Catania e un 56enne a Caltanissetta).

A questi si aggiungono i tre decessi dei quali si è avuta notizia oggi ovvero i coniugi a Mezzojuso e il dipendente comunale a Mazara del Vallo.

Attualmente ci sono 4.682 casi nella nostra isola: 404 persone ricoverate in ospedale, 42 in terapia intensiva (+4 rispetto alla giornata di ieri) e 4.236 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 4.751 (+194 nelle ultime 24 ore). I tamponi eseguiti sono stati 3.892. In totale, dall'inizio dell pandemia, sono state 9.592 le persone contagiate.

Per quanto riguarda la ripartizione tra le province, ci sono 109 i nuovi casi a Palermo, 71 a Catania, 60 a Messina, 29 a Siracusa, 13 a Ragusa, 8 a Caltanissetta, 4 a Enna, 3 a Trapani e 1 ad Agrigento.

Una guerra contro un nemico invisibile e per questo ancora, troppo, insidioso. In Sicilia aumentano costantemente i casi di coronavirus ma non si è ancora, e si spera non si arrivi mai, ad "una condizione di emergenza se guardiamo alle altre Regioni", come spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci. Ma, aggiunge, "l'invito alla prudenza non è mai di troppo" e "dobbiamo gestire questa situazione con grande cautela e con senso di responsabilità", sottolinea il governatore, oggi a Gela.

Sui posti letto di rianimazione ha spiegato che "quando ci sarà bisogno, avremo pronti altri posti di rianimazione; adesso abbiamo oltre 200 posti di rianimazione con 32 ricoverati. Dobbiamo essere pronti a tutto". La rete Covid in Sicilia "non cammina secondo un criterio provinciale, ma regionale. Se ci fosse bisogno di ricoverare nisseni nel trapanese lo faremo. Non può esserci una logica territoriale: siamo in guerra".


Musumeci, a proposito dei casi nelle scuole, afferma che "si sta definendo l’intesa". Ma annuncia anche "alcune ristrettezze per evitare la movida notturna: noi avevamo consentito fino alle 23 l’apertura dei locali e abbiamo anticipato il governo quando abbiamo imposto l’uso della mascherina fuori casa".

"Abbiamo un confronto costante con il governo. Da qualche ora sono stato nominato commissario per l’emergenza. Credo che Roma debba avere maggiore fiducia nei confronti dei presidenti di Regione perchè noi ci mettiamo la faccia, ci assumiamo responsabilità in prima persona. Naturalmente lo facciamo all’interno di una cornice normativa che deve offrirci il governo centrale".

  15,00 -  C'è anche un dipendente del Comune di Mazara del Vallo tra le nuove vittime del coronavirus.

Lo comunica il Sindaco Salvatore Quinci.

"Con grande tristezza devo comunicare la notizia del decesso di un nostro dipendente comunale colpito da Covid-19, che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. Insieme alla Giunta, al Consiglio comunale e a tutti i dipendenti comunali manifesto cordoglio e vicinanza alla famiglia per la perdita. Le bandiere del Municipio resteranno a mezz’asta". Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, appresa la notizia del decesso del dipendente comunale a causa del Coronavirus».

07,00 - Sono quasi trecento nuovi positivi nella giornata di ieri in Sicilia. Esattamente 297, ennesimo record dall'inizio della pandemia.

Per quel che riguarda i ricoveri, fortunatamente non hanno lo stesso aumento esponenziale, sono solo quattro in più, ma tre in terapia intensiva.

Si registra una nuova vittima (336 in tutto), si tratta di un vigile urbano 56enne di Gela. Sono 38 i guariti (4557) e 9294 i casi totali.

Sono 6 i contagi registrati nel Trapanese - I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Sicilia sono stati 4.509, per un totale 548.934 da inizio emergenza. Il numero degli attualmente positivi segna 4.401 (+258), mentre le persone ricoverate con sintomi sono 388 e i ricoverati in terapia intensiva 38. In isolamento domiciliare ci sono 3.975 persone. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono ad oggi 4.557. Dei nuovi casi registrati 87 sono nella provincia di Palermo, 85 a Catania, 6 a Enna, 63 a Messina, 18 a Caltanissetta, 24 a Ragusa, 6 a Trapani, 5 ad Agrigento e 3 a Siracusa.

A Castelvetrano insegnante positivo, oggi chiusa la "Capuana Pardo" - Chiude per precauzione la scuola "Capuana-Pardo" di Castelvetrano. Un insegnante, infatti, è risultato positivo al Covid-19 e per sicurezza gli uffici di prevenzione dell'ASP hanno deciso di chiudere l'istituto oggi per permettere la sanificazione degli ambienti. Il docente da più di una settimana non andava a scuola perché i propri genitori hanno accusato dei sintomi e si è sottoposto al tampone che ha dato esito positivo. L'uomo, asintomatico, si trova in quarantena nel proprio domicilio. Le lezioni alla Capuana riprenderanno martedì prossimo.

Qui, il punto sul coronavirus in città dalla viva voce del Sindaco Alfano. 

 

 

 A Salemi 42 positivi e 10 vittime totali - Scende il numero di positivi al Coronavirus a Salemi. I contagiati totali attualmente sono 42, lo comunica il sindaco Domenico Venuti, che ricorda, purtroppo, come la città abbia perso dieci persone dall'inizio dell'epidemia. Un numero che ne fa la città con più vittime nel trapanese. 

Multe ad Alcamo per il mancato uso della mascherina - Ad Alcamo, invece, le forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia Municipale, hanno iniziato ad elevare multe in città e nei luoghi della movida. Ed è tornato a chiedere rispetto per se stessi e per gli altri il sindaco Domenico Surdi, rivolgendo un appello ai propri concittadini. "Non sono tollerabili comporamenti irresponsabili o peggio di sfida da parte di chiunque, giovani e meno giovani - le parole del sindaco". 

 E' stabile la curva dei contagi Covid in Italia: dal bollettino del ministero della Salute emerge che i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 5.456, 268 meno di ieri ma con oltre 28mila tamponi in meno. A fronte dei 133.084 eseguiti nella giornata di venerdì, nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti 104.658. Il totale dei contagiati - compresi guariti e vittime - sale a 354.950. Leggermente in calo ma sostanzialmente stabile anche l'incremento delle vittime: 26 in un giorno mentre ieri erano state 29. Il totale dall'inizio dell'emergenza sale a 36.166

In Lombardia 1032 casi, sale rapporto tamponi/positivi - Superano anche oggi quota mille i nuovi positivi in Lombardia con un numero minore di tamponi effettuati rispetto a ieri: i nuovi casi sono 1.032 a fronte di 15.590 tamponi, per una percentuale pari al 6,6%, in netta crescita rispetto a ieri (4.9). I nuovi decessi sono 3 per un totale di 16.985 morti in regione dall'inizio della pandemia. Salgono sia i ricoverati in terapia intensiva: (+4, 48 in totale) che negli altri reparti (+25, 433). Resta sempre quella di Milano la provincia più colpita con 460 nuovi casi, di cui 211 a Milano città, seguita da Monza e Brianza (143), Pavia (103) e Brescia (72) .

Quarantena scende a 10 giorni. Escluso un nuovo lockdown. Scende a 10 giorni la quarantena e per i positivi un solo tampone in uscita. E' quanto emerge dalla riunione del Cts di oggi. Jogging senza mascherina, sì se si fa l'attività motoria.

 Tamponi molecolari ed antigenici potrebbero essere autorizzati per i 'contatti'. E' questo - secondo quanto apprende l'Ansa- l'altro aspetto sanitario esaminato nel corso della riunione del Cts. Tali tamponi potrebbero essere realizzati dai medici di famiglia e dai pediatri ove possibile.

Gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi, dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno 'liberi'. E' una delle misure approvate dal Cts che confluiranno in una circolare del ministero della Salute. Il protocollo definito prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l'esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Anche in caso di positività sarà comunque 'libero': studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano infatti che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

"Per il raggiungimento dell'obiettivo strategico connesso alla sostenibilità del sistema diagnostico dei casi di positività" al Covid, il Comitato tecnico scientifico "ritiene necessario il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per il prezioso e fondamentale contributo che potranno assicurare nella esecuzione dei tamponi, al fine di sostenere in maniera essenziale il sistema sanitario nel Paese". Lo sottolinea lo stesso Cts in una nota.