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13/10/2020 06:00:00

Coronavirus: un morto a Mazara, i dati aggiornati. Ancora record di contagi in Sicilia

19,30 - Sono 334 i nuovi positivi al Covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 4.877 gli attuali positivi e passano a 470 i ricoverati in ospedale, con un incremento di 24 rispetto a ieri.

Di questi 44 si trovano in terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri, mentre sono 426 i ricoveri in regime ordinario; 4.407 i pazienti in regime isolamento domiciliare.

I tamponi eseguiti sono stati 8.340. Anche oggi si registrano 2 nuove vittime che portano il totale a 341. I morti sono entrambi uomini: un novantunenne, a Catania, e un settantasettenne a Palermo. I guariti sono 137. Sul fronte della distribuzione provinciale, 139 sono i nuovi casi a Palermo, 93 a Catania, 34 a Messina, 22 a Trapani, 20 a Siracusa, 10 a Ragusa, 9 a Caltanissetta e 7 ad Agrigento. 

16,20 - 20 nuovi positivi in provincia di Trapani, con il capoluogo che preoccupa, con i suoi 72 casi. I guariti sono 29, per un totale di 345 positivi in provincia. Sono i dati del report quotidiano dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Questi i dati di oggi, martedì 13 ottobre 2020.

Totale casi attuali positivi 345 (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti:

Alcamo 36; Buseto Palizzolo 10; Calatafimi-Segesta 8; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 27; Custonaci 0; Erice 18; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 50; Mazara del Vallo 23; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 39, Santa Ninfa 2; Trapani 72; Valderice 16; Vita 1, San Vito Lo Capo 4; Petrosino 2.

Ricoverati in Terapia Intensiva -2
Ricoverati non in Terapia intensiva – 27
Isolamento domiciliare obbligatorio – 316


Totale tamponi effettuati – 34.257
Test sierologici su personale sanitario – 10.544 ; Test per ricerca antigene – 7.102

 

07,00 - Sono 355 le persone positive al Covid in provincia di Trapani e su un totale di 500 tamponi effettuati nel fine settimana si sono registrati 46 nuovi casi. Purtroppo c'è anche un decesso. Si tratta di un dipendente del Comune di Mazara del Vallo tra le nuove vittime del coronavirus, che in Sicilia conta anche tra le vittime una coppia di Mezzojuso, morta  a causa del Covid nel giro di poche ore. 

"Con grande tristezza devo comunicare la notizia del decesso di un nostro dipendente comunale colpito da Covid-19, che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari - le parole del Sindaco Salvatore Quinci -. Insieme alla Giunta, al Consiglio comunale e a tutti i dipendenti comunali manifesto cordoglio e vicinanza alla famiglia per la perdita. Le bandiere del Municipio resteranno a mezz’asta". Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, appresa la notizia del decesso del dipendente comunale a causa del Coronavirus".

Ecco la distribuzione e i dati nel trapanese: Alcamo 36; Buseto Palizzolo 12; Calatafimi-Segesta 8; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 29; Custonaci 2; Erice 20; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 49; Mazara del Vallo 26; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 13; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 42, Santa Ninfa 2; Trapani 67; Valderice 16; Vita 1, San Vito Lo Capo 4; Petrosino 2. Ricoverati in Terapia Intensiva -2; Ricoverati non in Terapia intensiva – 30; Isolamento domiciliare obbligatorio – 323; Totale guariti – 356; Decessi – 18; Totale tamponi effettuati – 33.717; Test sierologici su personale sanitario – 10.544 ; Test per ricerca antigene – 6.738.

A Trapani un tecnico del reparto di Radiologia dell'Ospedale Sant'Antonio Abate è risultato positivo al Coronavirus. Il reparto, contrariamente da quanto emerso inizialmente, è aperto e pienamente operativo, in ogni caso è stata predisposta la sanificazione. Dall'Asp comunicano che sono stati attivati tutti i protocolli sanitari previsti per questo genere di situazioni. L'uomo avrebbe contratto il virus da un contatto al di fuori dell'ospedale.

I dati in Sicilia - Sono 298 i nuovi contagi di ieri in Sicilia e ci sono anche tre morti (un 70enne a Trapani, un 83enne a Catania e un 56enne a Caltanissetta). A questi si aggiungono i tre decessi dei quali si è avuta notizia oggi ovvero i coniugi a Mezzojuso e il dipendente comunale a Mazara del Vallo. Attualmente ci sono 4.682 casi nella nostra isola: 404 persone ricoverate in ospedale, 42 in terapia intensiva (+4 rispetto alla giornata di ieri) e 4.236 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 4.751 (+194 nelle ultime 24 ore). I tamponi eseguiti sono stati 3.892. In totale, dall'inizio della pandemia, sono state 9.592 le persone contagiate.

La curva del contagio in Sicilia: "A novembre 1200 ricoverati con questo ritmo" Se la curva dei contagi continuasse al ritmo dell’ultima settimana, in Sicilia, nel prossimo mese gli ospedalizzati sarebbero quasi 1.200, il triplo dei circa 400 di oggi. A lanciare l'allarme una proiezione statistica di Giuseppe Natoli, statistico e data manager dell’unità di medicina interna dell’ospedale Civico di Palermo. "Sulla base di proiezioni statistiche viene fuori che, a questo ritmo, il 10 novembre prossimo il numero di ricoveri in ospedale potrebbe raggiungere le 1.200, ma ovviamente queste proiezioni possono cambiare di giorno in giorno", dice Natoli. "Al momento non ci sono elementi che possono favorire una previsione ottimistica - continua Natoli - del numero di ospedalizzazioni. In un altro grafico è riportato l’andamento dei casi cumulativi nelle varie provincie. Palermo, Catania e Messina sono le province che stanno “crescendo” più velocemente rispetto il resto dell’isola. Auguriamo a chi sta lavorando al servizio del popolo siciliano di poter prendere le giuste decisioni per impedire scenari a tutti noti.

 Villafrati non sarà più "zona rossa" - Da oggi (martedì 13 ottobre) il Comune di Villafrati, nel Palermitano, non sarà più "zona rossa". Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci non ha infatti prorogato la propria ordinanza dello scorso 4 ottobre, la cui efficacia terminerà stasera a mezzanotte. La decisione è stata presa sentiti l’assessore alla Salute Ruggero Razza e le autorità sanitarie provinciali, a seguito del monitoraggio epidemiologico effettuato stamane nel centro della provincia di Palermo. A condurre la ricognizione sanitaria è stato il Distretto di competenza dell’Asp che ha effettuato i tamponi sugli ospiti della Rsa e sui cittadini in quarantena.

Galati Mamertino diventa "zona rossa" - Per contrastare la diffusione del Coronavirus, il Comune di Galati Mamertino, in provincia di Messina, diventa 'zona rossa'. Lo  ha stabilito il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, con una propria ordinanza appena firmata che entrerà in vigore dalle 14 di oggi 13 ottobre). Il provvedimento si è reso necessario dopo il rapporto degli uffici dell'Asp di Messina che hanno confermato la presenza di un cluster con 88 soggetti positivi. Fino alla mezzanotte del 24 ottobre – salvo eventuali proroghe che verranno valutate in base all'andamento epidemiologico del virus – a Galati Mamertino sarà vietato circolare a piedi e con qualsiasi mezzo pubblico o privato. Gli spostamenti saranno permessi per recarsi al lavoro, solo se non è consentito lo smart working. Sono altresì autorizzati i trasferimenti per: l’acquisto o il consumo di generi alimentari e beni di prima necessità; ragioni di natura sanitaria; appuntamento presso studi professionali.E' vietata ogni attività ricreativa, oltre che passeggiare o stazionare nelle aree pubbliche (strade, piazze, ville e parchi) per evitare ogni assembramento e contatto tra persone estranee e non conviventi. Negli esercizi commerciali (bar, rosticcerie, pollerie, paninerie e similari) si potrà accedere solo una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono consentiti l’asporto e la vendita al domicilio. Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle 21. Ristoranti e pizzerie potranno restare aperti fino alle 23: ai titolari compete, in ogni caso, il rigoroso controllo sul rispetto delle Linee guida sul distanziamento e il divieto di sedere allo stesso tavolo quando si è più di sei persone. Vietati, altresì, i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei persone. La partecipazione a funzioni religiose è contingentata secondo un apposito Protocollo che verrà condiviso tra il Comune e gli eventuali richiedenti. Per le attività didattiche e scolastiche, previa intesa con l’autorità sanitaria competente, il Comune di Galati Mamertino provvede ad adottare una propria ordinanza. Il divieto di circolazione con qualsiasi mezzo si applica anche alle persone in transito e non residenti a Galati Mamertino. E' tuttavia consentito l'attraversamento dal territorio comunale per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, sarà possibile il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati (anche di fatto) esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l'allevamento degli animali e per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.

In Sicilia due locali chiusi e alcuni multati e una festa con 60 invitati - Nel fine settimana i carabinieri hanno chiuso per cinque giorni due locali. Il responsabile legale di un bar del centro di Palermo è stato multato anche per non aver indossato i dispostiti di protezione anticovid, il responsabile di una birreria, sempre a Palermo, è stato multato anche per aver permesso ai clienti l’accesso nel locale al chiuso ed aperto al pubblico, senza aver indossato idonei sistemi di protezione delle vie aeree. Il proprietario di un altro bar, in località Mondello, è stato sanzionato poiché sprovvisto del registro della clientela. Infine i militari sono intervenuti in una villa a Mondello dove si stata svolgendo una festa di laurea con 60 invitati. La villa in precedenza era stata anche sequestrata. Il proprietario di 38 anni è stato denunciato per violazione dei sigilli.

Marito e moglie muoiono a distanza di poche ore a Mezzojuso - I coniugi di 80 anni da alcuni giorni avevano la febbre e sono risultati positivi al Covid. I commissari prefettizi hanno informato l’Asp e l’Usca e sono stati eseguiti i tamponi a tutti i parenti e quanti sono stati vicini a due anziani. Tre familiari sono risultati positivi. «Abbiamo informato le strutture sanitarie e seguiamo da vicino la situazione - dice il vice prefetto Rosa Inzerilli della commissione prefettizia - Domani convocheremo il Coc e alla luce dei tamponi prenderemo nuovi provvedimenti. Al momento i positivi sono solo tre e sono in isolamento».

Cala il numero dei contagi Covid in Italia nelle ultime 24 ore: dal bollettino del ministero della Salute emerge che i nuovi casi registrati sono 4.619 (837 in meno rispetto all'aumento totale di ieri, che era di 5.456) , ma è basso anche il numero dei tamponi effettuati (-19.216) nello stesso giorno: 85.442 rispetto ai 104.658 di ieri e i 133.084 eseguiti nella giornata di venerdì. Il totale dei contagiati - compresi guariti e vittime - sale a 359.569. Netto aumento del numero delle vittime: 39 in un giorno rispetto alle 26 registrate ieri. Il totale dall'inizio dell'emergenza sale a 36.205.

 

Conte spiega il nuovo decreto - Nel Dpcm - spiega Conte - andremo a inserire la previsione delle mascherine all'aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all'aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina.

Stop alle gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. E' una delle misure proposte, secondo quanto si apprende, dal governo nel corso della cabina di regia con le regioni e gli enti locali. Il provvedimento dovrebbe entrare nel Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore.

Stop alle feste private, con una "forte raccomandazione" a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone. E' la proposta che il premier Giuseppe Conte avrebbe illustrato nel corso della riunione con Regioni e Comuni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe spiegato, a quanto si apprende, che sul punto una riflessione è ancora in atto. Alcuni tra i ministri continuano infatti a spingere perché venga introdotto un divieto vero e proprio, anche in casa. Una decisione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, potrebbe essere presa nella riunione dei capi delegazione che si terrà in serata. Comunque per le feste legate a matrimoni o altre cerimonie dovrebbe essere introdotto un limite massimo di trenta persone partecipanti.

Tra le proposte, anche il limite di mille persone negli stadi all'aperto e capienza dei palazzetti che sale fino al 15% anche se non si potrà andare oltre i mille spettatori. Rispetto ai precedenti provvedimenti, dunque, non cambia nulla per quanto riguarda gli stadi mentre salta il limite massimo di 200 persone per quelli al chiuso.

Si valuta anche la sospensione degli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell'attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.