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15/10/2020 06:00:00

Scuole, vigili del fuoco, medici: nel Trapanese il coronavirus non risparmia nessuno

16,40 - Sono sedici i nuovi positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Uno a Mazara del Vallo, quattro a Trapani, tre ad Alcamo, due a Marsala, due a Castelvetrano, uno a Erice, due a Custonaci e uno a Buseto Palizzolo. In totale in provincia (al netto di decessi e guarigioni) ci sono 377 casi, secondo quanto comunicato dall'Asp.

Ecco come sono distribuiti i 377 positivi: Alcamo 50; Buseto Palizzolo 11; Calatafimi-Segesta 9; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 30; Custonaci 2; Erice 19; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 60; Mazara del Vallo 26; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 35; Santa Ninfa 1; Trapani 75; Valderice 16; Vita 1, San Vito Lo Capo 3; Petrosino 2.

I ricoverati in terapia intensiva sono sempre 2, i ricoverati in reparto covid sono 28, in isolamento domiciliare obbligatorio sono 347.
In totale i guariti dall'inizio dell'epidemia sono 413 e i decessi 19. Totale tamponi effettuati 34.823, test sierologici su personale sanitario 10.559, test per ricerca antigene 7.724.

 15,30 -  Il Covid non risparmia nemmeno il comando provinciale dei vigili del fuoco di Trapani.

Almeno quattro i casi finora accertati, ma si attendono ancora gli esiti dei tamponi ai quali è stato sottoposto il personale.

I contagiati sono stati posti in quarantena, così come colleghi e familiari.

Aumentano quindi i casi di coronavirus in provincia di Trapani.

Qui gli aggiornamenti.

 11,30 - Un'insegnante della scuola primaria del plesso Navarra di Castellammare del Golfo è positiva al Covid-19. Le due classi dell'insegnante sono isolamento per dieci giorni.

Il protocollo anticovid ha subito portato alla sanificazione dell'intero plesso scolastico. I locali della scuola primaria e dell’infanzia saranno sanificati nelle prossime. È stato immediatamente attivato il protocollo anticovid e l’autorità sanitaria sta ricostruendo la catena dei contatti.

La decisione è del sindaco Nicolò Rizzo e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Enza Ligotti che hanno predisposto le operazioni di sanificazione della scuola comunale Navarra dopo un caso di positività al coronavirus di un’insegnante della scuola primaria, in servizio fino a venerdì scorso. Quarantena prevista fino al 19 ottobre compreso. (Qui l'articolo completo)

07,30 - Un caso di positività al coronavirus è stato riscontrato tra i medici in servizi al Pronto Soccorso dell'ospedale "Sant'Antonio Abate di Trapani". Negativi i tamponi dei suoi colleghi, segno che il contagio è avvenuto fuori dall'ospedale.

Anche in questo caso, come nei precedenti, l'Asp ha attivato il protocollo di isolamento e tracciamento, anche se dobbiamo dire che il virus è ormai così diffuso che il tracciamento diventa sempre più complicato. Altri casi si registrano al Comando provinciale dei Carabinieri di Trapani. (Qui l'articolo completo)

 06,00 - l Coronavirus continua a diffondersi in maniera sempre più preoccupante. Se in primavera la diffusione era concentrata in gran parte nel Nord Italia, ora i contagi riguardano tutte le regioni.

Ieri nel trapanese si sono registrati 40 positivi in più rispetto a martedì, la provincia conta ora 385 persone che hanno contratto il Covid, mentre in tutta la Regione e nel Paese, ci sono stati contagi record gionalieri mai toccati fino a questo momento. 366 sono le persone trovate positive in Sicilia nella giornata di mercoledì e addirittura 7332 in tutta Italia. 

Un caso di positività al coronavirus è stato riscontrato tra i medici in servizi al Pronto Soccorso dell'ospedale "Sant'Antonio Abate di Trapani".

I dati nel trapanese  - Il bollettino di ieri 14 ottobre, registra 385 attuali positivi, mentre i guariti sono soltanto due. Ecco la distribuzione dei casi per città al netto di guariti e deceduti. Alcamo 44; Buseto Palizzolo 10; Calatafimi-Segesta 9; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 31; Custonaci 0; Erice 20; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 61; Mazara del Vallo 26; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 37, Santa Ninfa 2; Trapani 84; Valderice 17; Vita 1, San Vito Lo Capo 4; Petrosino 2.
Nuovi positivi quotidiani: Mazara del Vallo 3; Trapani 12; Alcamo 8; Marsala 9; Calatafimi 1; Castelvetrano 4; Erice 2; Valderice 1 Ricoverati in Terapia Intensiva -3 Ricoverati non in Terapia intensiva – 27, Isolamento domiciliare obbligatorio – 355, Totale guariti – 387, Decessi – 19,
Totale tamponi effettuati – 34.578, Test sierologici su personale sanitario – 10.545 ; Test per ricerca antigene – 7.338.

Gli ospedali di Marsala e Salemi diventano Covid Hospital - Il coronavirus aumenta in provincia di Trapani con numeri sempre più grandi, e l'Azienda Sanitaria Provinciale corre ai ripari con molto disordine. Prima si è creato un reparto Covid all'ospedale di Mazara (non si è voluto fare a Marsala perchè si credeva che l'epidemia fosse sotto controllo e non si voleva disturbare la campagna elettorale del candidato Sindaco del centrodestra, Massimo Grillo). Adesso che Mazara è pieno è stato individuato il nuovo reparto Covid nell'ospedale di Salemi.

A Mazara sono stati creati 12 posti letto ordinari e 4 di terapia intensiva. Visto che non bastavano ne sono stati creati altri 18. Visto che non bastano neanche quelli, entro domani verranno attivati 15 posti letto nell'ospedale di Salemi. In una nota l'Asp dice che questi reparti non compromettono le normali attività clinico diagnostiche per le patologie no covid.

Ma ad oggi ci sono 385 contagiati nel territorio. E quindi presto, come anticipato da Tp24, anche l'ospedale di Marsala diventerà Covid. Sono quindi in corso le necessarie verifiche tecniche e organizzative. A Marsala resteranno operativi solo Ginecologia e Ostetricia (compreso il punto nascita), il Pronto Soccorso e la Dialisi.

Positivi alcuni carabinieri del comando provinciale di Trapani. Alcuni militari dell’Arma, la scorsa settimana, sono risultati positivi e sono già in quarantena. Frattanto, al comando prosegue lo screening per verificare se ci sono altri contagiati. La situazione, tuttavia è sotto-controllo. Negativo al tampone è risultato il comandante provinciale che proprio questa mattina ha avuto l’esito del test.

I dati in Sicilia - Mai così tanti contagi in un solo giorno in Sicilia. Sono 366 nelle ultime 24 ore. Sono ventisei i nuovi ricoveri in più rispetto a martedì, 21 in regime ordinario e 5 in terapia intensiva. Nell'Isola si registrano anche due vittime, uno a San Cipirello e uno a Niscemi. Superati i 10mila casi dall'inizio della pandemia (10292). Salgono così a 5.187 gli attuali positivi e passano a 496 i ricoverati in ospedale con un incremento di 26 ricoveri rispetto a l giorno prima. Sono 4.691 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 7021. Due persone positive sono morte, sono 343 i morti dall’inizio della pandemia. I guariti sono 54.

Già 2000 adesioni per il bando personale sanitario per lo screening volontario anti Covid - E' molto incoraggiante l'adesione all’avviso pubblico riservato a personale sanitario da impiegare nello screening volontario anti-Covid con tamponi rapidi che la Regione intende realizzare su un campione significativo della popolazione siciliana. A 24 ore dalla pubblicazione del bando da parte dell’Azienda ospedaliero universitaria Policlinico “G.Martino” di Messina (in qualità di azienda capofila), infatti, sono stati oltre 2000 - di cui la metà medici - ad avere risposto all'appello. Si tratta di un dato particolarmente positivo poiché sarà anche la risposta che i professionisti daranno alla chiamata all'azione lanciata dall'assessorato regionale alla Salute a determinare le proporzioni della campagna volontaria che verrà messa in atto in Sicilia. “Quello che arriva dal mondo delle professioni sanitarie, a cui ci siamo rivolti in questa fase, è un ottimo segnale, ma auspichiamo un coinvolgimento ancora più ampio. Poi attenderemo la cittadinanza: ai siciliani, infatti, rinnoviamo fin da subito l'appello al buon senso affinché, quando verranno comunicati tempi e modalità dello screening volontario, aderiscano con grande responsabilità”, commenta l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. L’iniziativa, come è noto, punta ad intercettare la presenza del virus nelle fase iniziali della malattia, evitando così anche delle ripercussioni sul sistema ospedaliero siciliano.

I dati in Italia - Non è solo record in Sicilia. Per la prima volta i casi di Covid in 24 ore registrati in Italia sono 7.332 (ieri erano 5.901), ampiamente superato dunque il record raggiunto il 21 marzo, 6.657 casi in un giorno. Aumentano anche i decessi, sono 43 ieri contro i 41 di martedì (36.289 in totale). Impennata dei ricoveri in regime ordinario, 394 in più (ieri 255), per un totale di 5.470, mentre frena la crescita delle terapie intensive, oggi 25 in più contro il +62 di martedì (sono ora 539 in tutto). Nuovo record di tamponi: 152.196, 40mila più rispetto a martedì. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Il virologo Crisanti: "Un lockdown sotto Natale e' nell'ordine delle cose. Ne e' convinto Andrea Crisanti, virologo dell'universita' di Padova intervenuto al programma di approfondimento Studio 24 su Rainews. "Forse un lockdown sotto Natale potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione e, alla ripresa, aumentare la capacita' di contact tracing e dei tamponi sul territorio" ha sostenuto. Una ripresa necessaria, secondo il virologo, considerando che "ora il sistema e' saturato con questi numeri". Tra 15 giorni "temo 10-12mila casi al giorno". Continua Andrea Crisanti, virologo dell'universita' di Padova, intervenuto nel corso del programma di approfondimento Studio 24 su Rainews. "L'impatto che queste misure avranno lo sapremo tra due settimane. Sono misure di buon senso, che hanno un impatto importante sulla qualita' della vita", aggiunge. Tuttavia, "dovremmo concentrarci su quella che e' la capacita' che abbiamo sul territorio di bloccare la trasmissione. Tra 15 giorni - osserva - non vorrei trovarmi a discutere di 10-12mila casi al giorno. Via via che i casi sono aumentati, la capacita' di contact tracing e fare tamponi diminuisce e si entra in un circolo vizioso che fa aumentare la trasmissione del virus", conclude Crisanti.

Il premier, Giuseppe Conte, conferma la necessità di rispettare le regole. "Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C'è il nuovo innalzamento ma c'è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole", dice il presidente del Consiglio in un punto stampa a Capri. "Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c'è modo migliore che rispettare le regole".