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23/10/2020 06:00:00

Coronavirus, 677 i casi nel trapanese. I dati aggiornati

21,45 -  Sale il numero di positivi a Mazara del Vallo.

«Il Covid-19 non rallenta la sua corsa a Mazara del Vallo. Dopo i casi degli scorsi giorni, anche oggi abbiamo altri 4 positivi al Coronavirus; sono asintomatici e si trovano in isolamento domiciliare».

Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, appresa la notizia di altri 4 nuovi casi positivi al Covid-19 a Mazara del Vallo.

I quattro di oggi si sommano ai 49 contati finora, quindi il totale sale a 53. Il prossimo bollettino dell'Asp è lunedì.  

20,00 - Aumentano in maniera vertiginosa ed esponenziale i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. In una settimana gli attuali positivi sono aumentati del 61,58%. Per attuali positivi si intendono i contagiati al netto dei guariti e dei deceduti.

I dati di oggi, venerdì 23 ottobre, indicano 677 attuali positivi al Covid nel Trapanese. Una settimana fa, venerdì 16 ottobre, il conto era di 419, con un aumento, appunto, di oltre il 61%. E' una crescita che se segue questo trend nei prossimi giorni porterà la provincia din Trapani a sforare la soglia dei mille positivi al Covid. Una crescita che se paragonata con quella della settimana precedente rende l'idea di come il virus circola in maniera più insistente. Nella settimana tra il 9 e il 16 ottobre infatti, si sono registrati 98 casi, con un aumento del 30,54% in più (il 9 ottobre avevamo 321 casi, il 16 ottobre 419).

La provincia di Trapani da quando è iniziata la pandemia ha avuto 1205 casi di Coronavirus, di cui 23 decessi, con un indice di letalità dell'1,90%, molto al di sotto della media nazionale.

 

 18,05 - Il Covid continua a travolgere la Sicilia con l'Isola che ormai viaggia a ritmi da record, anche se rispetto ai 796 casi di ieri c'è un lieve calo. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute sull'emergenza coronavirus, infatti la Sicilia conta 730 nuovi positivi al Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore.

Ma soprattutto si registrano altri 11 morti per coronavirus (e non 9 come in un primo momento erronenamente pubblicato). I dati dei contagi quindi peggiorano costantemente e sull'efficacia delle misure di protezione in vigore gli interrogativi si moltiplicano. Tanto che a breve è attesa una nuova ordinanza da parte del governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci.

I nuovi 730 casi registrati in Sicilia fanno salire il numero degli attuali positivi a 9.136 (ieri erano 8.540), di cui 8.454 in isolamento domiciliare (ieri erano 7.863), 593 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 588) e 89 gravi ricoverati in Terapia intensiva (stabile rispetto a ieri).

Un altro dato confortante sono i soli 5 nuovi ricoveri negli ospedali in Sicilia e nessuno in terapia intensiva. Un dato ritenuto confortante dall’assessorato alla Salute.

I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia in Sicilia sono 15.316, le guarigioni sono 5.772 (+123 rispetto a ieri), mentre i decessi salgono a 408 (+11 rispetto a ieri).

A livello provinciale, sono sono Palermo e Catania le due città che preoccupano di più le autorità sanitari. A Palermo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 204 contagi, mentre a Catania 188. Incremento a tre cifre anche a Ragusa con 117 nuovi, poi 77 a Trapani, 74 a Messina, 26 a Caltanissetta, 26 ad Agrigento, 11 a Siracusa e 7 a Enna.

 17,30 -  Continuano a salire i contagi per Covid in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute l'incremento nelle ultime 24 ore è di 19.143, individuati con 182.032 tamponi, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Il totale dei contagiati - comprese vittime e guariti - sale a 484.869. In calo invece l'incremento delle vittime, 91 in un giorno (ieri erano 136) che portano il totale a oltre 37mila (37.059).

Sale la pressione sul governo perché adotti ulteriori misure restrittive per fronteggiare la seconda ondata del Coronavirus. Oggi l'appello sale forte da 100 scienziati che hanno scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del consiglio Giuseppe Conte chiedendo "misure drastiche in 2-3 giorni" per evitare che si arrivi a centinaia di decessi al giorno.

E' questo l'appello lanciato oggi da oltre cento scienziati. "Come scienziati, ricercatori, professori universitari riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19", scrivono i ricercatori, riferendosi alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo le quali il raddoppio nei decessi che si sta osservando ogni settimana potrebbe portare in breve a 400-500 morti al giorno.


I ricercatori condividono la proposta di "assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni" e "il necessario contemperamento delle esigenze dell'economia e della tutela dei posti di lavoro con quelle del contenimento della diffusione del contagio deve ora lasciar spazio alla pressante esigenza di salvaguardare il diritto alla salute individuale e collettiva sancito nell'art. 32 della Carta costituzionale come inviolabile".


Nelle stesse ore arriva anche il grido d'allarme degli anestesisti. "Temiamo un raddoppio dei ricoveri in terapia intensiva entro 15 giorni, se la curva dei contagi manterrà l'attuale andamento e nell'attesa di vedere gli effetti delle misure dell'ultimo dpcm: quello sarà il punto di rottura ed il momento in cui entreremo in crisi perchè la dotazione organica disponibile di anestesisti-rianimatori non sarà sufficiente a fare fronte all'emergenza". Lo dice Alessandro Vergallo, presidente degli anestesisti italiani.

 14,40 - Ecco i dati sul coronavirus in provincia di Trapani per oggi, 23 Ottobre 2020. Alcamo 148, Buseto Palizzolo 6, Calatafimi Segesta 8, Campobello 8, Castellammare 22 (ieri erano 15), Castelvetrano 95 Custonaci 12, Erice 43 , Favignana 8, Gibellina 1, Marsala 84  (ieri erano 77), Mazara 49,  Paceco 5, Pantelleria 2, Partanna 3, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 22, Santa Ninfa 1, Trapani 127 Valderice 22, Vita 3, San Vito Lo Capo 4, Petrosino 1, per un totale di 677 casi. Deceduti. 23. In terapia intensiva: 4 persone. Ricoverati Covid: 34. Gli altri sono tutti a casa. I tamponi ieri sono stati 300, quelli veloci 727. Oggi a Pantelleria è stato fatto anche uno screening a più di 700 persone. 

 13,10 - Anche in Sicilia si comincia a chiudere.

Come anticipato da Tp24, oggi ci sarà un'ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con alcune chiusure parziali e dei limiti alle attività.

Il governo regionale ha preso atto delle proposte avanzate dal Comitato tecnico scientifico siciliano per limitare il contagio del Coronavirus nell'Isola.
Nel pomeriggio è prevista un'interlocuzione con il ministro della Salute per valutare alcune delle proposte da adottare nel territorio siciliano.

Alla luce anche dei rapporti sull'andamento epidemiologico redatti dagli esperti, il presidente della Regione Nello Musumeci emanerà nelle prossime ore una propria ordinanza che avrà come filo conduttore la "linea della fermezza e del rigore" seppure con chiusure parziali, allo scopo di anticipare e contenere il diffondersi del contagio nel territorio siciliano.

Tra le misure che verranno introdotte ci sarebbe il ricorso alla didattica a distanza per le classi dal secondo al quinto anno delle scuole superiori, la chiusura dei locali alle 23 e il limite del 50 per cento della capienza nei mezzi pubblici, con l'Esercito coinvolto anche per allestire gli ospedali da campo. Ieri la Regione ha istituito la quinta zona rossa in Sicilia, a Torretta, nel Palermitano: scatta alle 14 di oggi e resterà in vigore fino al 30 ottobre dopo che 70 persone sono state trovate positive al coronavirus.

 

 10,40 -  Si è tenuta ieri mattina la conferenza dei Sindaci della provincia di Trapani per fare il punto sull'emergenza coronavirus e sulle soluzioni per contrastare l'avanzata dell'epidemia e per favorire le cure sul territorio. Erano presenti, in teleconferenza, come tutti, i Sindaci delle città che hanno degli ospedali: Trapani, Mazara, Marsala, Salemi, Castelvetrano, l'assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, e il commisario straordinario dell'Asp di Trapani, Paolo Zappalà, alla sua prima riunione con i sindaci del territorio.

Proprio Zappalà ha presentato le iniziative dell'Asp per contrastare l'epidemia. Attualmente, negli ospedali di Marsala, Salemi e Mazara, ci sono 120 posti letto, terapia intensiva compresa, per i malati di Covid. A ciò l'Asp aggiunge sette USCA, le unità operative che agiscono a domicilio nel territorio. Un'altra unità è dedicata alle scuole, e una è invece mobile in base alle emergenze del territorio (ad esempio ha effettuato gli screening di massa a Favignana e a Pantelleria).

Zappalà ha anche annunciato che l'Asp sta potenziando i macchinari a sua disposizione per effettuare ancora più tamponi e più velocemente, per una migliore tracciabiiltà del virus.

Il clima tra i Sindaci è di grande preoccupazione. E infatti ci si aggiornerà tra una settimana.

In una nota il Sindaco di Salemi, Domenico Venutiha messo nero su bianco le criticità riguardanti l'ospedale di Salemi, che nei giorni scorsi è stato pienamente coinvolto nel piano anti-coronavirus dell'assessorato con la realizzazione di 15 posti letto per pazienti Covid.

"La nostra struttura è sede ospedaliera a pieno titolo e sta contribuendo alla lotta contro il virus - spiega il sindaco di Salemi -, per questo motivo ho ritenuto corretto esprimere le nostre valutazioni e farle pervenire alla riunione dei sindaci dal momento che il Comune è l'unico ente deputato a rappresentare le istanze del territorio. Nel documento abbiamo evidenziato alcune criticità riguardanti il reparto Covid dell'ospedale, come i trasferimenti di personale dai reparti ordinari, sottolineando il rischio che possa essere pregiudicata la continuità dei servizi resi e possano essere compromessi i livelli di assistenza da garantire, invece, a tutti i pazienti, specie a quelli allo stato terminale assistiti presso l'Hospice".

07,00  Sono 634, al netto di decessi e guariti, gli attuali casi nel trapanese. Aumentano in maniera impressionante i nuovi positivi in provincia di Trapani.

Alcamo è la città che fa un grande balzo in avanti con 126 casi, ieri erano 108, ma anche Trapani conta 121 contagi, ieri erano 113, più contenuto ma sempre in aumento il numero dei positivi a Castelvetrano che passa dagli 89 di ieri a 93.

I numeri del Coronavirus nelle altre città del trapanesi - Buseto Palizzolo 6, Calatafimi Segesta 8, Campobello 8, Castellamare 15, Custonaci 12, Erice 37, Favignana 8, c'è una persona negativizzata, Gibellina 1, Marsala 77 ieri invece erano 73, Paceco 5, Pantelleria 2, Partanna 3, Poggioreale 0, Salaparuta 7, Salemi 31, Santa Ninfa 2, Valderice 22, Vita 2, San Vito Lo Capo 4 e infine un nuovo caso si registra a Petrosino, ieri non c'era più nessun positivo. I deceduti sono 23, i ricoverati in terapia intensiva sono 4, i ricoverati nei reparti Covid 29. I tamponi effettuati sono 240, quelli antigene 648.

A Pantelleria screening di massa.

 

 

Due casi Covid al Liceo Artistico di Trapani - “I casi di Covid al Liceo artistico sono due: uno studente e una docente della stessa classe. La puntualizzato Daniela Tumbarello vice preside del Rosina Salvo di Trapani:  "In seguito alla positività al virus abbiamo provveduto all'attivazione della didattica a distanza per tutto l'istituto in via preventiva e per sopperire all'assenza di alcuni docenti posti in isolamento fiduciario dal dipartimento di prevenzione dell'ASP di Trapani”. La sede di via del Melograno, tuttavia è aperta ed oggi è stata sede della prova scritta del concorso straordinario docenti. “La sanificazione dell'edificio – sottolinea Tumbarello - è stata prontamente effettuata immediatamente dopo la notizia della positività del nostro alunno sabato 17 ottobre”.

Marsala, l'amministrazione Grillo incontra ristoratori e titolari di bar e pub del centro - Al Complesso San Pietro, il sindaco Massimo Grillo – assieme agli assessori Oreste Alagna e Paolo Ruggieri, nonché alla dirigente della Polizia municipale Michela Cupini - ha voluto ascoltare gli operatori di attività (pub, wine bar, fastfood...) del centro storico, notoriamente luoghi di aggregazione giovanile e di ritrovo serale.  A conclusione dell'incontro, il sindaco Grillo – nell'invitare, ancora una volta, a scaricare l'App. IMMUNI - ha ringraziato gli operatori per il contributo dato, sottolineando che “fare rete, associarsi è fondamentale per calibrare gli interventi istituzionali e, in questo periodo, di essere più tempestivi nell'approntare le misure di contrasto al virus che sta condizionando il mondo intero, mettendo a serio rischio la salute di tutti”.
Sulla scia di questo nuovo metodo di lavoro e concertazione, nei prossimi giorni si svolgeranno altri incontri per sensibilizzare la cittadinanza e la categorie produttive al rispetto delle regole anticovid.

Le regole per entrare al cimitero di Marsala in occasione dell'1 e 2 Novembre  - Per l'1 e 2 Novembre il Comune di Marsala ha emesso un provvedimento, con alcune disposizioni. Innanzitutto, si ampliano le giornate di ingresso al luogo sacro, con le visite che si potranno effettuare nei giorni 30 e 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre, in orario continuato dalle 8 alle 17. Si potrà essere dentro al cimitero massimo in 200. Quindi si potrà entrare solo quando non ci saranno dentro più di 200 persone. In prossimità di ciascun cancello saranno installate transenne per disciplinare il flusso in entrata e in uscita, con conseguente obbligo per i visitatori di seguire le indicazioni per una corretta circolazione pedonale. La mascherina va indossata sia all'esterno che all'interno del Cimitero. Per pulire il cimitero, il 28 e il 29 non sarà consentito l'ingresso al pubblico. Il nostro suggerimento è, invece, per chi può, di andare a trovare i propri cari estinti ora, in questi giorni, evitando la calca dell'1 e del 2 Novembre. O, al contrario, andare dopo quelle giornate.

I dati in Sicilia - Sono 8 i nuovi decessi da coronavirus in Sicilia. Lo riferisce la protezione civile. I casi in piu' sono 796. Gli attuali positivi sono 8.540. I nuovi ricoveri in terapia intensiva sono 6 (89 in totale). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 7.732 tamponi. In 7.863 si trovano in isolamento domiciliare, gli attualmente positivi invece sono 8.540. Infine il numero dei dimessi tocca quota 5.649 Sul fronte della distribuzione territoriale ci sono 351 i nuovi casi a Palermo (nuovo record assoluto); 211 a Catania; 60 a Trapani; 47 a Messina; 49 a Ragusa; 24 a Siracusa; 28 a Caltanissetta; 7 a Enna e 19 ad Agrigento.

I dati italiani - Aumentano ancora i contagi per coronavirus in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute nelle ultime 24 ore sono stati individuati 16.079 nuovi casi, quasi mille più di ieri, ma con circa 7.500 tamponi in meno (170.392 contro 177.848). Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale così a 465.726. In aumento anche il numero delle vittime: 136 in un giorno, mentre ieri erano 127, per un totale che è arrivato a 36.968 In ben sei regioni si sono registrati più di mille nuovi casi: Lombardia (4.125), Piemonte (1.550), Campania (1,541), Veneto (1.325), Lazio (1.251) e Toscana (1.145).

Conte: "Situazione si sta rivelando molto critica, pronti a intervenire" - "L'Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica". Lo dice il premier Giuseppe Conte illustrando alla Camera il Dpcm del 18 ottobre. "Saremo pronti a intevenire nuovamente se necessario - assicura il presidente del Consiglio -. Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l'attenzione altissima: stavolta però, forti dell'esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti".

"Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora più flessibili di organizzazione dell'attività didattica, e la ministra Azzolina presiederà perché questo avvenga, che contemplano ingressi degli studenti scaglionati, a partire dalle 9, con possibilità di ricorrere anche ai turni pomeridiani", ha aggiunto il premier.

Il premier ha parlato quindi del rifinanziamento della cassa integrazione. "I contraccolpi della crisi sono ancora forti e non è possibile, in questa fase, dismettere la rete di protezione disposta sin dall'inizio della crisi in favore dei lavoratori e delle imprese - ha detto -. È per questa ragione che rifinanziamo con 5 miliardi un nuovo e ulteriore ciclo della cassa integrazione, prevedendo la gratuità della cassa integrazione per le imprese che hanno registrato perdite oltre una soglia predeterminata".