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08/11/2020 06:00:00

Coronavirus, screening in "Drive in" nel Trapanese. Ieri 53 positivi su 3939. Oggi si continua

 Ieri sul fronte della lotta al Coronavirus si è vissuta una prima giornata che ha visto coinvolte insieme le città di Trapani, Alcamo, Marsala, Mazara e Castelvetrano.  Qui l'Asp in collaborazione con i Comuni ha effettuato 3939 test rapidi dedicati agli studenti degli Istituti superiori della provincia di Trapani e ai familiari che hanno voluto sottoporsi al test. Sono 53 i positivi sul totale di 3939 test effettuati. 

I dati dello screening - A Trapani, su un totale di 1241 tamponi, 21 sono i casi positivi riscontrati; a Marsala, 634 tamponi e 2 casi positivi; Mazara 808 tamponi, 15 positivi; Castelvetrano 433 tamponi, 11 positivi; Alcamo 823 tamponi, 4 positivi.

L'iniziativa, coordinata da Mario Minore, responsabile dell'Unità Operativa Gestione Emergenza e Urgenza Territoriale dell'Asp di Trapani, prevede l’effettuazione di test rapidi rinofaringei con metodo 'Drive in' su una popolazione scolastica complessiva di circa 22.500 studenti, oltre al personale scolastico e ai rispettivi nuclei familiari.

Il monitoraggio su “Target” continua oggi domenica 8 novembre 2020 dalle 9.30 alle 13.30/ dalle 14 alle 18 nelle seguenti postazioni:
Trapani: Piazzale Ilio; Marsala: Area attrezzata per il mercato settimanale - ingresso Via degli Atleti; Mazara del Vallo: Piazzale Quinci Castelvetrano: Via Autonomia Siciliana – Area Industriale; Alcamo: Contrada Sasi.

A Marsala 634 tamponi rapidi effettuati, di cui due positivi al Covid 19. E' il bilancio del primo giorno di screening di massa cominciato oggi a Marsala. Dalle 9 alle 18 studenti delle scuole superiori e familiari si sono recati in modalità "drive in" nell'area in cui si svolge solitamente il mercatino, in zona Stadio Municipale. Lo screening è curato dall'Asp di Trapani con il supporto del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione civile di Marsala. In questo servizio realizzato questa mattina il capo del Coc Vincenzo Menfi e la coordinatrice Usca Silvia Anastasi raccontano come è organizzato lo screening anti-Covid:

Paceco, oggi lo screening alla cittadinanza - Oggi domenica 8 novembre, a partire dalle 9,30, presso la villa comunale di Paceco, sarà avviato lo screening della cittadinanza per accertare l’eventuale positività al Covid 19. Il Sindaco, Giuseppe Scarcella, precisa di avere ricevuto dall’Asp i primi 300 tamponi rapidi, rispetto al migliaio che era stato richiesto nei giorni scorsi. “Questa prima fornitura – anticipa – sarà utilizzata per testare esclusivamente gli under 50, fino ad esaurimento dei tamponi; tutti gli altri cittadini, da lunedì prossimo, potranno eseguire il test rivolgendosi direttamente ai medici di base”. Per avviare lo screening presso la villa comunale sono state predisposte postazioni a cura del settore Servizi Sociali e della Polizia Municipale, grazie alla disponibilità di diversi medici (tra i quali i consiglieri comunali Biagio Martorana e Vito Bongiorno) che effettueranno i tamponi, affiancati da operatori del Centro Soccorso Emergency diretto da Tony Alestra. “Intendiamo combattere tutti insieme la diffusione del virus – ribadisce il Sindaco di Paceco – individuando possibili altri positivi, allo scopo di procedere al loro isolamento per evitare ulteriori contagi”.

I dati in Sicilia -  Aumentano ancora i contagi da Coronavirus in Sicilia. Sono 1.363 i nuovi casi nelle ultime 24 ore su 8.431 tamponi eseguiti. Aumentano anche i morti, 35 in un giorno, triste record che supera anche il dato di ieri. Lo riporta il bollettino del ministero della Salute.

In totale ci sono attualmente 20.737 positivi di cui 1.161 ricoverati in ospedale, 169 in terapia intensiva (10 in più di ieri) e 19.407 in isolamento domiciliare. Dall'inizio della pandemia sono 30.188 i casi registrati nella nostra Isola. I guariti salgono a 8.788 mentre i morti a 663 (+35). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale: Palermo 459, Catania 406, Messina 73, Ragusa 137, Trapani 103, Siracusa 116, Agrigento 15, Caltanissetta 53, Enna 1. 

 Turano, in Sicilia negozi aperti la domenica - “Alla luce dell’ultimo Dpcm con il presidente Musumeci abbiamo concordato che da domani decadrà la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali oltre le ore 14 della domenica” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano. “Il Dpcm - spiega Turano - per le regioni ‘arancioni’, impone infatti la chiusura nei giorni prefestivi e festivi solamente per le attività poste all’interno dei centri commerciali, lasciando aperte tutte le altre”.

Cesarò e San Teodoro sono "zona rossa" - Diventano cinque le "zone rosse" in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, per contrastare la diffusione del Coronavirus nell'Isola, ha istituito una zona off-limits a Cesarò (dove sono stati riscontrati 85 positivi) e San Teodoro (63 contagiati), in provincia di Messina. L'ordinanza, adottata d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, sentiti i sindaci dei due Comuni, resterà in vigore dalle 14 di domani (8 novembre) fino a domenica 15. Il nuovo provvedimento prevede un’unica “zona rossa”, tenuto conto della contiguità dei medesimi territori e della presenza di attività lavorative essenziali interconnesse. In particolare, sarà vietato l'accesso e l'allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati. Previsto, inoltre, il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, tranne che per: comprovate esigenze di lavoro; acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità; ragioni di natura sanitaria; stato di necessità; usufruire di servizi o svolgere attività non sospese. Stop anche alle attività didattiche e scolastiche (di ogni ordine e grado) e degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Consentito, invece, il transito, in ingresso e in uscita, dai due Comuni, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali. Consentita l'entrata e l'uscita dai due paesi esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l'allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante. L'ordinanza prevede, inoltre, l'istituzione e l'insediamento, con presidio fisso a Cesarò h24, di una Usca di Pronto intervento per entrambe le comunità. Attualmente risultano attive in Sicilia le "zone rosse" di Sambuca di Sicilia e Torretta (che scadranno oggi a mezzanotte), Vittoria e Centuripe (fino al 10 novembre).

I dati in Italia - Sono 39.811 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 425. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 902.490 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.063.

Sono stati 231.673 i nuovi tamponi sul Covid effettuati nelle scorse 24 ore. Stando al nuovo bollettino del ministero della Salute, il rapporto tamponi/positivi sale al 17,1%. Il numero degli attualmente positivi in Italia sfonda quota 500 mila e si attesta a 532.536. Di questi 25.109 sono ricoverati con sintomi (+1.104), 2.634 sono in terapia intensiva (+119) e 504.793 in isolamento domiciliare (+32.195). Dall'inizio della pandemia sono invece 328.891 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +5.966.

Con 46.099 tamponi effettuati, in Lombardia sono stati registrati 11.489 , nuovi positivi, per un rapporto di 24,9%. Sale a 610 il numero di pazienti in terapia intensiva (+40), mentre i pazienti Covid ricoverati negli altri reparti sono 5.813, 250 più di ieri. Il numero complessivo di decessi è arrivato a 18.226 (+108). Per quanto riguarda le Province, a Milano sono stati segnalati 4.520 nuovi casi, di cui 1.758 nella sola città. A Monza sono stati 1638, a Varese 1222, a Como 891, a Brescia 710, a Pavia 550, a Bergamo 382, a Mantova 359, a Lecco 283, a Cremona 256, a Lodi 207 e a Sondrio 135.

Anche il Veneto registra un nuovo record di nuovi contagi da Coronavirus in 24 ore, con 3.815 nuovi casi che portano il totale a 75.907. Lo riferisce il Bollettino regionale, che segnala da ieri 25 decessi, con il totale a 2.568. Cresce ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere, con 1.410 ricoverati nei reparti ordinari (+109), e nelle terapie intensive, con 187 ricoverati (+13).

 

"In Veneto non abbiamo in animo di mettere nuove restrizioni, pensiamo che siano sufficienti quelle attualmente in corso". Lo ha detto il governatore Luca Zaia, spiegando che, sotto il profilo sanitario, il sistema ospedaliero regionale sta tenendo. Il problema vero, ha invece sottolineato, "sono i pronto soccorso, dove il numero degli accessi è il doppio, da ottobre, rispetto a quello della prima ondata Covid, dal 21 febbraio in poi. Chiediamo ai cittadini di evitare al massimo l'accesso ai pronto soccorso, lo si faccio solo in caso di necessità".