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25/11/2020 07:06:00

Sicilia, coronavirus: Razza dice che i posti ci sono. L'opposizione non ci sta

 L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato ieri sentito in commissione Salute, la presidente Margherita La Rocca Ruvolo ha convocato con urgenza la commissione.

Razza è tranquillo, dice che i posti letto ci sono, che i numeri non sono stati gonfiati appositamente e che anche gli ispettori avranno modo di verificare.

Intanto la seduta non è andata in diretta streaming, come chiesto dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle, il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, ne ha negato l’autorizzazione. 

Duro il commento del dem Antonello Cracolici: “Il 4 novembre la nuova rete è stata presentata in commissione. Il giorno stesso La Rocca ha mandato quell'audio in chat. Delle due l'una: o quei posti letto erano già stati attivati, e dunque Razza ha mentito alla commissione e al Cts, oppure la comunicazione Gecos era falsa”.

E oggi all’ARS approderà la mozione di censura per Razza, targata Pd-Claudio Fava-M5S.

A prendere le difese dell’assessore la maggioranza parlamentare che sostiene l’esecutivo regionale ma anche Giuseppe Milazzo, eurodeputato di Forza Italia: “Quanto sta accadendo attorno alla sanità siciliana, specialmente attorno al Governo siciliano è ridicolo oltre che fuori luogo. Con i mezzi a disposizione, nonostante le imposizioni da Roma sui tagli dei posti letto, dei punti nascita, dei pronto soccorso, degli ospedali e dei trasferimenti alla Sicilia, sta svolgendo uno straordinario lavoro. Adesso, come ciliegina sulla torta, ci mancava solo la polemica che corre sulla chat di WhatsApp. Le critiche dai banchi della maggioranza giallorossa in Parlamento sono sterili e prive di fondamento. Condivido nel merito quanto fatto dal Governo Musumeci, ovvero mantenere un certo rigore nel monitoraggio delle disponibilità, evitando di far sprofondare la Sicilia in zona rossa. Il contrario avrebbe comportato conseguenze disastrose per la Regione”.

Milazzo poi rilancia contro l’opposizione, che avrebbero lasciato il disastro alla Regione: “A parlare a sproposito poi sono sempre gli stessi ovvero chi ha prodotto solo macerie. Sono gli stessi che dicevano che la mascherina non serviva a tutelarsi dal Covid; gli stessi per i quali non occorreva fare troppi tamponi; che hanno promosso il bonus vacanza ma contestualmente facevano sbarcare centinaia di migliaia di migranti; gli stessi che mentre la Sicilia era quasi Covid free, hanno permesso, durante la prima ondata epidemiologica, l'accesso a persone provenienti dalle zone più colpite; che hanno inventato il flop dei banchi a rotelle. Potrei continuare per ore. È chiaro che adesso, piuttosto che fare come gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia per i continui strafalcioni, giocano al rilancio per sminuire i notevoli sforzi fatti dal Governo Musumeci, il quale dovrebbe essere solo elogiato per aver ricostruito dopo la voragine sanitaria ereditata”.

La solidarietà per Razza è stata manifestata anche dai nove coordinatori provinciali di Diventerà Bellissima: “Sentiamo il dovere di esprimere la nostra solidarietà politica e personale al Presidente Musumeci e all’Assessore Razza, in ragione di dati obiettivi e dei comportamenti del nostro governo regionale. Un governo che fa il massimo, più di quanto si sarebbe potuto fare, nell’ambito della realizzazione dei posti di ricovero ordinari e di Terapia intensiva, di fronte alla pandemia da Covid-19. È un dato reale che i posti ci sono e sono disponibili e sufficienti: certo, se i numeri continueranno a crescere, bisognerà attivare altri posti che comunque sono già previsti. Le fake news dell’opposizione non possono smentire questa realtà incontrovertibile…Bisognerà anche reperire altre figure mediche, non generiche, ma specialistiche, debitamente abilitate in anestesia e rianimazione. In questo quadro, è un segnale importante quello dato dall’Assessorato regionale alla Salute che ha dato fiducia e responsabilità agli specializzandi degli ultimi anni, che vanno ad incrementare le forze in campo nelle terapie intensive accanto a specialisti e personale infermieristico con esperienza consolidata. La seconda riflessione che vogliamo offrire alla meditazione dei nostri concittadini, anche di fronte all’assurdità di una mozione di censura meramente strumentale e propagandistica, è la seguente: in Sicilia non abbiamo avuto morti in attesa del ricovero all’interno di un’ambulanza, cosa che invece i telegiornali ci hanno fatto vedere in altre regioni. Il che induce a meditare quanti strumentali siano gli attacchi da parte di certa opposizione regionale e financo - il che è incredibile - da parte del ministro delle Regioni i cui attacchi scomposti, di natura politica e di parte, contraddicono il suo ruolo istituzionale. Un fatto di inaudita gravità, che come dirigenti politici che operano nei territori, abbiamo il dovere di denunciare alla pubblica opinione”.