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02/12/2020 06:00:00

Coronavirus,  la situazione aggiornata. Sicilia, caos tracciamento 

18,00 -  Sono 1.483 i nuovi contagi registrati in Sicilia su 11.536 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 220 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 1.494. In isolamento domiciliare 38.017 persone. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 982.232 tamponi.

Questi i totali dall’inizio dell’epidemia e l’incremento dei contagi nelle province: Catania: 18.046 (621); Messina: 6.489 (242); Ragusa: 5.771 (42); Trapani: 4.628 (70); Siracusa: 3.978 (60); Agrigento: 2.962 (0); Caltanissetta: 2.780 (52); Enna: 2.459 (6).

Più guariti che nuovi contagi in Sicilia, e quindi attuali positivi in calo dopo settimane di segno "più". E' questo il dato che balza maggiormente all'occhio nel bollettino giornaliero diramato dal ministero della Salute: sull'Isola infatti sono addirittura 2.455 i guariti a fronte di 1.483 nuovi contagi.

Continua anche oggi il trend in discesa dei ricoveri ordinari, che risultano essere 1.494 (-24 rispetto a ieri), stabili le terapie intensive (220). In totale le persone in ospedale sono 1.714. Scende anche il numero delle vittime, che oggi sono 27. Gli attuali positivi dunque ritornano dunque sotto quota 40 mila, 39.731 per la precisione (-999 rispetto a ieri), di cui 38.017 in isolamento domiciliare.

 16,45 - Ecco l'aggiornamento sul coronavirus in provincia di Trapani per oggi, 2 Dicembre 2020. Calano i positivi nel territorio, oggi sono 2749 in totale, questo perché aumentano i guariti, che in totale sono 1748. Stabili i ricoverati in terapia intensiva, 21. E si è liberato un posto tra i ricoverati nel reparto Covid, perchè adesso sono 94.

I tamponi molecolari parziali effettuati sono 490, quelli per la ricerca dell'antigene sono 368.

I dati dei positivi nei Comuni: Alcamo 371, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 11, Campobello di Mazara 37, Castellammare del Golfo 78, Castelvetrano 213 Custonaci 32, Erice 106, Favignana 3, Gibellina 15, Marsala 548, Mazara del Vallo 464, Paceco 53, Pantelleria 24, Partanna 58, Poggioreale 1, Salaparuta 6, Salemi 37, Santa Ninfa 4, Trapani 562, Valderice 53, Vita 2, San Vito Lo Capo 24, Petrosino 40.

 11,20 - A dimostrazione delle difficoltà di tracciamento, qui raccontiamo la denuncia a Tp24 della famiglia Bellomonte. 

 10,45 -  In Sicilia è ancora impossibile fare il tampone dal medico di famiglia. Nonostante l'accordo, a livello nazionale, con medici e pediatri, sia stato siglato ormai tre settimane fa, ancora la Regione Siciliana e le Asp non sono riuscite ad essere operative.

Eppure si tratta di una svolta fondamentale per migliorare il tracciamento dei casi di coronavirus. L'accordo prevede che i medici e i pediatri, coordinati dalle Usca, possano prendere in cura i casi di coronavirus tra i loro pazienti, e anche, come dicevamo, fare tamponi. Il problema è che mancano sia i tamponi che i dispositivi di sicurezza che i medici chiedono e che la Regione dovrebbe fornire.

La Regione deve distribuire 40 tamponi a medico (si fa solo ai pazienti sospetti, non a tutti) e 15 kit di sicurezza. Ma il fatto è che, ad esempio, il software che utilizzano i medici non è compatibile con quello delle Asp, quindi bisogna capire come conciliare i due database (un tecnico risolverebbe il problema in poco tempo, la Regione farà passare ancora settimane ...).

Inoltre i medici che hanno studi angusti o condivisi con altri professionisti hanno il diritto ad avere sedi idonee per fare i test, ancora non individuate. Nel frattempo ci sono pazienti che attendono settimane, se non mesi, per avere i risultati del tampone: una pratica che potrebbe essere demandata ai medici di base, risolvendo la questione ...

07,00  - Sono aumentati di 48 gli attuali positivi al coronavirus in provincia di Trapani che conta ora in totale 2762 contagi.  In un solo giorno si sono registrati 67 nuovi contagi al netto dei decessi e delle guarigioni e 19 guariti. Aumentano ancora i contagi in Sicilia sono 1399 ma diminuiscono i ricoveri sia ordinari che in terapia intensiva. 

I dati nel trapanese - 79 sono i decessi totali e 1666 in totale le persone guarite dopo aver contratto il covid-19 in provincia. I ricoverati in terapia intensiva sono 21, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 95. I tamponi molecolari parziali effettuati sono 547, quelli per la ricerca dell'antigene sono 248.

I dati dei postivi nei Comuni: Alcamo 363, Buseto Palizzolo 2, Calatafimi Segesta 11, Campobello di Mazara 3, Castellammare del Golfo 77, Castelvetrano 211 Custonaci 42, Erice 107, Favignana 3, Gibellina 15, Marsala 545, Mazara del Vallo 460, Paceco 54, Pantelleria 24, Partanna 57, Poggioreale 1, Salaparuta 6, Salemi 35, Santa Ninfa 5, Trapani 584, Valderice 57, Vita 2, San Vito Lo Capo 24, Petrosino 40.

I dati in Sicilia - Aumentano ancora i nuovi casi di covid-19 in Sicilia. Ieri si sono registrati 1399 contagi in 24 ore su 10773 tamponi. Scende il tasso di positività al 12,9%, che rimane più alto della media nazionale. Sono 34 le vittime in un giorno, lunedì erano 49. Sono in diminuzione i numeri dei ricoveri ordinari (-30) e le terapie intensive (-6). I guariti sono 1259. Questo il report dei contagi nelle province siciliane: 49 Agrigento, 78 Caltanissetta, 614 Catania, 4 Enna, 86 Messina, 357 Palermo, 55 Ragusa, 87 Siracusa, 69 Trapani.

Musumeci preoccupato per i ritardi nei tracciamenti - Musumeci è preoccupato per la lentezza delle Usca, le squadre di medici (arruolati a gettone da 100/200 euro al giorno) e infermieri che dovrebbero controllare i positivi a domicilio. Ci sono attese di settimane, a volte anche di un mese, per l’ultimo tampone, quello che dovrebbe autorizzare il ritorno alla vita normale. L’assistenza domiciliare in genere sta faticando a decollare, visto anche il flop dell’intervento dei medici di famiglia 

Musumeci ai manager Asp - Il presidente della Regione ha chiesto a tutti i manager di aumentare il pressing sulle Usca. E di centralizzare a livello provinciale la programmazione della loro attività e dunque dei controlli sulla loro azione. Musumeci ha anche chiesto ai manager garanzie sul numero dei posti letto, in particolare delle terapie intensive. E ogni manager ha garantito che sono stati attivati o sono in corso di attivazione i reparti programmati fra luglio e ottobre. Ciò, agli occhi del presidente, dovrebbe mettere al riparo dai prossimi controlli in vista della determinazione del colore da assegnare alla Sicilia.

Pressing su Conte per i rientri a Natale -  Palazzo d’Orleans ha deciso di far squadra con le altre Regioni in vista delle regole per le festività che il Dpcm in arrivo sta per introdurre. Armao ha partecipato alla conferenza delle Regioni, convocata per cercare l’intesa sulle linee guida da portare sul tavolo del governo oggi al vertice già convocato con il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, quello della Salute, Roberto Speranza, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.Dalla conferenza è arrivato soprattutto l’invito a Conte ad autorizzare gli spostamenti interregionali tra zone con lo stesso colore. Anche se l’intenzione di Palazzo Chigi sembra essere quella di vietarli dal 19 o 20 dicembre fino alla Befana. La Sicilia proverà a proporre correttivi alle regole attuali che possano creare un corridoio per chi deve rientrare durante le festività.  Sarà difficile convincere Conte e impossibile derogare ai suoi paletti. Sembra ormai assodato anche il mantenimento del coprifuoco dalle 22 alle 6 pure per i giorni di festa.

I dati in Italia - Sono 19.350 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute illustrati. Sono stati effettuati circa 180 mila tamponi (182.100 per l'esattezza), oltre 50 mila più di lunedì. La percentuale di positività è intorno al 10%. Le vittime sono 785. Sono 3.663 i pazienti in terapia intensiva in Italia, in calo di 81 unità rispetto a lunedì, secondo i dati del ministero della Salute. I ricoverati nei reparti ordinari sono ora 32.811, in calo di 376 rispetto al giorno precedente. In isolamento domiciliare ci sono 743.471, in calo di 8.069. Il numero di dimessi o guariti hanno raggiunto quello degli attualmente positivi da coronavirus. Stando ai dati del nuovo bollettino del ministero della Salute gli attualmente positivi oggi in Italia sono 779.945, mentre i guariti sono 784.595, con una differenza di appena 4.650 casi.

Cala quasi del 2% rispetto il tasso di positività, ossia il rapporto tra positivi al coronavirus trovati e test effettuati. E' oggi al 10,6%, in calo dell'1,9% rispetto al giorno precedente (era al 12,5%).

"Il numero di nuovi casi è in diminuzione ma ancora è molto alto. I comportamenti individuali e collettivi determinano la probabilità di diffusione del virus. Quindi non ci sono scorciatoie perchè noi siamo i protagonisti". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

C'è stato uno sforzo straodinario in tempi molto brevi per poter mettere a punto dei vaccini anti-Covid, ma questo - ha detto Brusaferro - non vuol dire che vengono derogate procedure di sicurezza, quindi non parliamo di deroghe a meccasnismi di valutazione di sicurezza e di efficacia.

 Governo al varo sul nuovo Dpcm natalizio:

"Sarà un Natale covid, che ci auguriamo unico e speriamo ultimo rispetto alla storia che vivremo. Ciò vuol dire - ha detto Brusaferro - organizzarci evitando le aggregazioni in maniera piu decisa possibile. Le ondate successive non sono scritte nelle stelle ma nel modo in cui ci comporteremo. Dobbiamo organizzarci per evitarle. considerando che le persone piu fragili rischiano di più".

"La fase 4 di farmacovigilanza sui vaccini anti-Covid è post autorizzazione commerciale e verrà eseguita come per altri vaccini": lo ha detto Gianni Rezza, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi della situazione epidemiologica. "Rispetto a 1-2 settimane fa - ha detto Rezza - abbiamo una situazione in miglioramento ma questo non vuol dire che sia una situazione di tranquillità, tutt'altro, perchè trovare oltre 19mila positivi in un giorno vuol dire che siamo ancora su livelli molto elevati. Ricordo che la scorsa settimana l'incidenza era 700 casi per 100mila abitanti, una delle più alte in Ue dopo Svizzera, Austria e Slovenia". "Abbiamo incidenze ancora elevate con un rt che scende e un numero di test positivi che tende ad abbassarsi ma che è ancora molto elevato".

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