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07/12/2020 14:49:00

Trapani, coronavirus. La protesta dei medici: "Aspettiamo indicazioni dall'Asp per le cure a domicilio" 

 Qualche giorno fa abbiamo raccontato su Tp24 come in Sicilia si faccia fatica ad attuare l'accordo, a livello nazionale, con i medici e i pediatri per curare a casa il Covid e fare anche i tamponi. Una soluzione che migliorerebbe il tracciamento, da un lato, e diminuirebbe la pressione sulla rete ospedaliera.

Purtroppo, però, l'accordo in provincia di Trapani resta solo su carta. L'accordo regionale, infatti, prevede che i medici di famiglia effettuassero tamponi rapidi ai propri pazienti (contatti stretti e casi sospetti).

Questi tamponi devono essere effettuati o negli studi dei medici (con una dichiarazione di disponibilità) o in locali messi a disposizione dalle Asp. Era previsto che i medici ricevessero i dispositivi di protezione (tute, mascherine ffp2, visiere e guanti) e naturalmente i tamponi.

Fino ad oggi nessun medico ha ricevuto i dispositivi di protezione nei propri ambulatori e non si sa chi dovrà distribuirli; nemmeno l'Asp di Trapani fino ad oggi ha scelto le sedi dove ospitare i medici che non hanno dato disponibilità ad effettuare i tamponi nei propri studi. Senza calcolare la mancanza di collaborazione con le Usca che fino ad oggi non hanno dedicato alcun numero di telefono per collaborare con i medici di famiglia. Molte volte i sanitari si trovano ad affrontare da soli le criticità con i pazienti positivi che si trovano presso il proprio domicilio in quanto questi dovrebbero essere visitati dal personale delle Usca a domicilio.