“Quest'anno la festività di Santa Barbara ricade in un momento particolarmente difficile per l’Italia e per il mondo intero, a causa dell’emergenza pandemica “COVID19”. Tuttavia, abbiamo voluto onorare, anche se in tono ridotto e molto sobrio, la Nostra Santa Patrona”, cosi ha esordito il Comandante provinciale Salvatore Tafaro nella sua allocuzione, al termine della Santa Messa officiata da S.E. Rev.ma Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani, nell’aula magna della sede Centrale di c.da Milo, alla presenza del Prefetto Tommaso Ricciardi, unica autorità invitata, in quanto tutte le altre autorità civili e militari della provincia, a causa dell’emergenza sanitaria, non sono potute intervenire.
Alle 9.45 era stato reso l’omaggio ai Caduti in servizio dei Vigili del Fuoco con la deposizione di una corona di alloro sulla lapide.
“Rivolgo un saluto ideale a tutte le Autorità ed un caro augurio anche ai nostri amici e colleghi delle Capitanerie di Porto di Trapani e Mazara del Vallo, con i quali negli anni trascorsi abbiamo sempre condiviso la festa di Santa Barbara. La coesione e la sinergia tra le varie Amministrazioni si è sempre rivelata un arma vincente dello Stato. Speriamo tutti di ritornare il più presto alla normalità. La situazione è realmente molto delicata” ha continuato il Comandante Tafaro.
“I Vigili del Fuoco di Trapani durante questa emergenza”, ha proseguito il Comandante, non si sono in alcun modo risparmiati dando la propria assistenza e aiuto alla popolazione anche con attività di protezione civile prima d’ora poco diffuse, come quelle di igienizzazione e di supporto alle Amministrazioni Comunali”.
Nel rispetto della tradizione, la ricorrenza di Santa Barbara rappresenta il momento ideale in cui, in prossimità della conclusione dell’anno, si guarda al lavoro svolto e alle prospettive future.
“I numeri relativi agli altri interventi di soccorso sono comunque importanti e degni di un Comando di primo piano. Siamo attestati a circa 10.000 interventi di soccorso tecnico urgente, molti dei quali avvenuti, come sempre, durante la stagione estiva, a fronte di gravi danni ai beni ed alla vegetazione. Rilevante, nonostante l’emergenza in atto, è stata l’attività di prevenzione incendi effettuata dai Funzionari tecnici sulle aziende, con 436 istruttorie tra valutazioni progetto, sopralluoghi, controlli a campione e 26 procedimenti di Polizia Giudiziaria”.