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29/12/2020 06:00:00

La vicenda degli Asu di Castelvetrano, ecco le condizioni del sindaco Alfano

 Abbiamo già scritto che  i lavoratori socialmente utili del comune di Vita hanno raggiunto un accordo con il sindaco, rinunciando al risarcimento previsto da una sentenza di primo grado che prevede  l’equivalente di dieci mensilità come ristoro per la mancata stabilizzazione. Ma anche ottenendo dal sindaco Riserbato l’impegno ad avviare le procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato.

Per Castelvetrano le cose stanno in modo diverso.

A causa del dissesto finanziario, la seconda parte dell’accordo firmato da diversi lavoratori a Vita, non è applicabile.

 

Ecco perché, durante l’incontro di eri mattina con il rappresentante sindacale Vito Sardo ed una delegazione Asu, il sindaco Enzo Alfano, alla presenza del responsabile dell’ufficio legale del comune, di due tecnici e due assessori, ha posto le condizioni finali per un possibile accordo:

la sospensione degli effetti risarcitori della sentenza fino al 15 febbraio 2024, data in cui terminerà questo dissesto finanziario. Oltre all’impegno del comune per la stabilizzazione, ma soltanto se “la capacità assunzionale dell’Ente lo consentirà, previa copertura del finanziamento regionale o nazionale come avviene per i dipendenti con contratto a tempo determinato”.

 

In sostanza, una specie di accordo “Vita 2.0”, modificato nel tempo (a causa del dissesto) e nel maggiore coinvolgimento della Regione Siciliana.  

Il rappresentante sindacale condividerà la proposta con tutti gli altri lavoratori e con il loro avvocato, prima di avviare l’eventuale conciliazione in tempi brevissimi (il primo gennaio è ormai alle porte).

Ma non è detto che il 15 febbraio 2024 il comune abbia automaticamente la “capacità assunzionale. Quella sarebbe strettamente collegata alle casse dell’ente. E le casse dell’ente sono strettamente collegate alle tasse dei cittadini.

Queste ultime sono state riscosse negli anni precedenti soltanto al 51 per cento. Una percentuale che si riferisce a ciò che è stato accertato.

Se questa percentuale non dovesse salire sensibilmente, la “capacità assunzionale” andrebbe a farsi benedire.

 

In ultima analisi, le chances degli Asu sono legate al comportamento dei grandi e piccoli “debitori” da un lato e dei grandi e piccoli “evasori” dall’altro. Oltre alla capacità di esazione del comune, unita a quella necessaria ad intercettare chi le tasse non le ha mai pagate, perché da troppo tempo fuori da ogni mappatura.

 

Intanto per gli Asu il tempo stringe.

 

Egidio Morici