A fine anno è tempo di bilanci per tutti. Soprattutto per chi amministra la cosa pubblica. Il Sindaco di Salemi Domenico Venuti ci ha concesso questa intervista.
La prima domanda ovviamente e’ sul Covid. Salemi, purtroppo, detiene il triste primato di essere stata tra le poche zone rosse nel prima ondata della pandemia e con un numero ancora più elevato di contagiati subito dopo l’estate con il secondo attacco del micidiale virus. Come giudica il comportamento dei suoi concittadini e l’azione governativa della sua Amministrazione?
?Sul fronte della lotta al COVID è stato un anno molto difficile, per la nostra comunità in modo particolare. Credo che ciò che abbiamo vissuto ha stimolato nei salemitani un senso di responsabilità che merita di essere custodito ed alimentato nei prossimi mesi e che ci ha portato, in questi giorni, al quasi azzeramento dei casi in città. Ciò ci permetterà di affrontare meglio i prossimi mesi, nei quali il diffondersi del vaccino dovrà essere accompagnato da comportamenti rigorosi per consentire una risposta efficace e il contenimento dei decessi. Abbiamo pagato un prezzo alto e il mio pensiero va ai familiari delle vittime. Il piano straordinario di sostegno economico alle imprese che abbiamo messo in campo per le attività costrette a chiudere, ha già consentito la liquidazione di una prima tranche di somme, che vanno da 700 a 1300 euro in base al tipo di attività, e sta proseguendo con un nuovo avviso in pubblicazione fino al 22 gennaio prossimo. Ma siamo consapevoli che accanto a questo è necessario guardare alla prospettiva e non perdere di vista gli obiettivi strategici.
Sindaco, Lei e’ stato votato dai suoi concittadini per la seconda volta con un alto numero di preferenze. Come vive questo attestato di fiducia ricevuto?
Sicuramente come una grande responsabilità, considerato anche che è la prima volta che Salemi riconferma un sindaco da quando c’è l’elezione diretta. Questo mi ha dato molti stimoli e anche la forza di continuare ad affrontare le difficoltà ordinarie che gli enti locali vivono, alle quali si sono aggiunte quelle inimmaginabili legate all’emergenza COVID ancora in corso.
E’ stato eletto con un programma elettorale molto ambizioso. In sintesi, di cosa si sente soddisfatto e qual e’ invece l’argomento a cui tiene molto e che non ha potuto ancora avviare o risolvere?
Per indole non sono mai soddisfatto e credo si possa sempre migliorare, in ogni contesto. Ma non posso che ripercorrere questi anni, trascorsi occupandomi della nostra comunità, con la certezza di avere dato il massimo e con la consapevolezza di aver imboccato percorsi importanti per la crescita della nostra Città, dalla raccolta differenziata ai numerosi finanziamenti intercettati, senza trascurare il complessivo miglioramento della qualità dei servizi offerti dal comune. Il tutto seguendo un disegno tracciato con il programma del 2014, che ho sempre immaginato e sviluppato come un percorso a lungo termine.
Sulla raccolta differenziata lei può vantare di avere portato il Comune di Salemi, da fanalino di coda ai primi posti della classifica dei comuni siciliani virtuosi. Ci può dire se e quali saranno gli ulteriori benefici di cui godranno i suoi concittadini ?
Siamo partiti da zero a fine 2016 e puntiamo a consolidare l’80% nel 2021, nonostante le enormi difficoltà derivanti dall’assenza di un’impiantistica adeguata nella nostra regione. Tuttavia, le continue battute d’arresto nel conferimento non hanno mai fermato il servizio e neanche impedito di ridurre la TARI rispetto ai costi sostenuti prima dell’avvio della raccolta differenziata. Adesso, in assenza di un intervento serio sulle discariche e la chiusura del ciclo da parte della regione, la situazione rischia di divenire insostenibile e di farci vanificare i sacrifici fatti. Quest’anno abbiamo avuto aumenti dei costi di conferimento che hanno raggiunto il 100% e siamo stati costretti a portare i rifiuti in Abruzzo per non sospendere la raccolta. Ovviamente non ci arrenderemo, il rispetto dell’ambiente è una priorità globale che va prima di tutto praticata diffusamente.
L’opposizione consiliare e alcuni cittadini sui social Le hanno mosso critiche sulla questione dei “maiali in liberta’” quasi fosse l’unico o il vero responsabile di quanto accaduto.
Una brutta storia, da qualunque lato la si osservi, che non è ancora finita. Insieme alla prefettura ed agli altri organi coinvolti, abbiamo tentato in tutti i modi di trovare soluzioni adeguate: diversi tentativi di vendita dei capi e uno di trasferimento presso l’lstituto Zootecnico Regionale, che si sarebbe preso cura degli animali. Tutto vanificato dai ripetuti rifiuti del titolare, il quale continua a non prendersi cura degli animali, allevati abusivamente, che circolano sul territorio causando danni e procurando uno stato di pericolo permanente. Vista la situazione, nostro malgrado, non si potrà che procedere all’abbattimento, così come prevede l’ordinanza che il Prefetto ha emesso qualche giorno addietro.
La questione “Centro Storico” rimane l’emergenza di sempre. Negozi che si trasferiscono e stipiti di marmo crollati di un ingresso non rimossi in Via Amendola. Ogni argomento e’ buono per attaccarla.
Certamente le problematiche che riguardano il Centro Storico sono enormi, da quelle legate alla questione spopolamento, propria dei centri storici in generale, a quelle legate alle ferite ancora visibili del terremoto che ci ha colpiti oltre cinquanta anni fa. Gli stipiti a cui si riferisce riguardano abitazioni private, sulle quali siamo spesso costretti ad intervenire in via sostitutiva come recentemente accaduto nella via Garibaldi. Tuttavia rimane una perla da valorizzare sempre di più e in questi anni abbiamo intercettato, attraverso un grande lavoro di programmazione, diversi finanziamenti per milioni di euro che ci hanno permesso di recuperare diverse zone abbandonate da decenni, come la via Duca degli Abruzzi, la zona del Carmine con il teatro di Francesco Venezia. Lavori che proseguiranno, l’ultimo stanziamento di 1.200.000 euro è arrivato qualche giorno fa e ne seguiranno altri, secondo una visione di rilancio che partendo dal passato deve darsi uno slancio verso nuovi orizzonti. L’ingresso nei Borghi più belli d’Italia, il coinvolgimento di prestigiose Università, come i Politecnici di Torino e Milano o lo IUAV di Venezia, vanno in questa direzione. Così come il bando, in corso, con il quale offriamo un contributo fino a 10.000 euro a fondo perduto per l’apertura di nuove attività o per migliorare quelle già esistenti. Adesso ci attendiamo una risposta anche da parte dei privati che hanno voglia di scommettere sul futuro.
Le priorità dei prossimi mesi su cui la Sua Amministrazione punterà ?
Quello del centro storico resta uno dei punti cardine da cui far passare il rilancio di Salemi in un quadro complessivo di recupero delle aree interne, a cui fa riferimento anche il Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza messo a punto dal Ministero per i Sud e la Coesione Territoriale, da finanziare con il Recovery Found. Stiamo lavorando ad elaborare i progetti ed armonizzarli anche all’Interno del circuito dei Borghi, non soltanto a fini turistici e culturali ma provando anche ad incentivare un un ritorno alla vita nelle aree interne da parte di giovani famiglie che, anche grazie al lavoro a distanza, potrebbero scegliere di lasciare il caos metropolitano e trasferirsi a vivere in luoghi più a misura d’uomo. È una grande scommessa, all’interno della quale stiamo recuperando il progetto Case a 1 Euro. Abbiamo raggiunto un buon livello per quanto riguarda la digitalizzazione dei servizi comunali abolendo il cartaceo, al fine di coniugare efficienza, risparmio e rispetto dell’ambiente. Sempre sul piano amministrativo, sono stati fatti passi avanti significativi sul piano qualitativo, tre esempi: la riduzione del contenzioso, l’abbattimento dei tempi di pagamento e la riduzione del ricorso ai debiti fuori bilancio a quelli inevitabili derivanti da sentenza. Il 2021 segnerà un punto importante in tale direzione, confidando anche nella possibilità di svolgere i concorsi che abbiamo dovuto sospendere causa del COVID . In ambito culturale abbiamo recuperato un finanziamento per la ristrutturazione di tutto il Collegio dei Gesuiti, dal quale a breve sarà trasferito l’ufficio tecnico comunale, che diventerà il nostro palazzo della cultura. Abbiamo appena approvato in giunta un piano di ristrutturazione materiale dei servizi museali e la loro digitalizzazione al fine di renderli disponibili anche online. Abbiamo stanziato dei fondi per una maggiore valorizzazione del sito di Mokarta e della figura di Tony Scott, inoltre stiamo sviluppando un progetto di costruzione di un eco museo che rappresenti un punto di riferimento sul territorio. Sul fronte dei servizi sociali stiamo lavorando per l’istituzione di un asilo nido, inoltre segnalo l’attività dello Sportello per le famiglie e di quello antiviolenza, con l’impegno di diversi assistenti sociali e psicologhe. Stiamo proseguendo anche con investimenti strategici e manutenzioni, ordinarie e straordinarie: strade, piazze, cimitero, fognature, recupero del dissesto idrogeologico...
La sua nomina a segretario provinciale del PD e’ da considerare un valore in più per la sua attività di amministratore o e’ ininfluente?
La politica ha sempre rappresentato un valore nella mia vita, ma l’attività amministrativa richiede anche un approccio istituzionale: è necessario conciliare questi due aspetti per far recuperare concretezza e credibilità alla politica ed ai partiti. È quello che ho provato a fare in questi anni e continuerò in questa direzione.
Si dice che quando un sindaco viene eletto per la seconda volta deve cominciare a pensare in “grande” per passare alla Storia. Solo un luogo comune o ha qualche idea in proposito?
Oggi più che mai la “grandezza” passa dalle “piccole cose” e dalla capacità di valorizzarle attraverso progetti ambiziosi ed incisivi. La pandemia ci ha insegnato a guardare oltre le ristrettezze del nostro campo visivo e lavoro affinché la prospettiva passi da questo approccio. Per chi governa una comunità, ad ogni livello, accanto all’obiettivo di lasciare le cose migliori di come le si sono trovate, è fondamentale riuscire a dare un contributo incisivo nel disegnarne il futuro.
Franco Ciro Lo Re