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03/02/2021 06:00:00

I voli attivi, quelli programmati, il crollo passeggeri. Facciamo il punto sull'aeroporto di Birgi

 Un 2020 da dimenticare. Un nuovo anno con qualche speranza. Ma le difficoltà restano tante per l’aeroporto di Trapani Birgi. Come tanti altri scali, soprattutto di medie e piccole dimensioni, il “Vincenzo Florio” è stato travolto dalla tempesta Coronavirus. Ma come sta oggi, che novità ci sono sui voli futuri, e quali sono quelli attivi? E con Ryanair e i Comuni? Cerchiamo di fare il punto sullo scalo trapanese.

I DATI
Cominciando dai dati. Perchè sono uscite le statistiche definitive del 2020 per il Vincenzo Florio, e i numeri non lasciano scampo: è stato il peggior anno, in termini di passeggeri, da quando Birgi si è aperto all’aviazione civile. Il 2020 si è chiuso con 185.581 passeggeri transitati, nel 2019 avevano viaggiato su Birgi 411 mila persone circa. Ma è già da qualche anno, anche in epoca ante-Covid che il “Florio” mostra una curva calante.
Ecco il grafico.

Questo è invece l’andamento mese per mese del 2020 in confronto all’anno precedente.

E’ ovvia la considerazione che il 2020 è stato un anno da dimenticare e praticamente deserto per il Vincenzo Florio a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza Coronavirus.
La pandemia ha colpito duramente Birgi, in un anno in cui si doveva mettere in piedi la ripresa con nuovi voli e rinnovate trattative con Ryanair.
Qualcosa nelle ultime settimane si è mossa, però, e sono previsti nuovi voli in via di attivazione a Birgi.


I NUOVI VOLI
Nonostante la crisi dovuta al Covid e con Ryanair sempre più lontana, l'Airgest, la società che gestisce l'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi, nei giorni scorsi ha annunciato nuovi voli per la prossima primavera - estate, con Forlì e alcune mete turistiche della Grecia.
La compagnia aerea è la Lumiwings, collegherà Trapani a Forlì, dal 28 marzo, e dalla prima settimana di giugno Santorini, Rodi Creta, in Grecia.
Ci sarà anche la possibilità grazie a Lumiwings di raggiungere da Trapani la Polonia e la Romania con un volo in connessione da Forlì. Le tariffe saranno pubblicate sul sito nei prossimi giorni, insieme ad ulteriori dettagli su costi, frequenze e flotta.

 


I VOLI ATTIVI
In attesa dei nuovi voli, annunciati da Airgest, e con la speranza che Ryanair torni ad investire su Birgi, ecco quali sono i voli ad oggi attivi sull'aeroporto di Trapani.
Il Vincenzo Florio, è rimasto l'unico collegamento siciliano con Trieste, raggiungibile solo attraverso i voli, in continuità territoriale, assegnati a Tayaranjet. Il vettore di Sofia (ma di proprietà siciliana), inoltre, dalla data di inizio delle attività, il 18 dicembre scorso, è l’unico a non aver operato cancellazioni o riduzioni previste dal bando che prevede anche le tratte per Ancona e Perugia anche se per l’ultima settimana di gennaio ridurrà l’operativo al 50%.

Ad essere collegate a Birgi sono anche Parma, Napoli e Brindisi, in continuità territoriale con la compagnia aerea Albastar che garantisce anche i collegamenti con Roma e, di nuovo dal 5 marzo, con Milano Malpensa. Sospeso fino ad aprile il Cuneo. Da Trapani si continua a volare verso Torino con Blue Air. Il Bologna con Ryanair è sospeso per tutto febbraio. Permane il Pantelleria con DAT.
Proprio con Ryanair sono in corso le trattative per tornare a volare in maniera più continuativa, e con nuove e più appetibili rotte. Però c’è da risolvere, ancora, la situazione dei debiti per il famoso co-marketing.


I SOLDI DEI COMUNI
Ryanair aspetta ancora che vengano saldati i debiti del passato accordo di co-marketing da parte dei Comuni. Diversi Comuni della provincia di Trapani sono inadempienti. E ancora Ryanair aspetta 199.000 euro. Per questo i Comuni "pagatori" si sono impegnati a versare le somme per i morosi (poi la Camera di Commercio dovrebbe attivarsi per recuperare le somme).
Nelle scorse settimane ha stanziato altri 30.769 euro per onorare i debiti con Ryanair, tramite l'ente camerale, con la speranza che poi i Comuni debitori pagheranno, e la Camera di Commercio restituirà la cifra.
I soldi, che il Comune versa alla Camera di Commercio, riguardano i debiti del 2014, quando il Comune di Marsala, insieme a quelli della Provincia, ha sottoscritto un contratto con Ryanair, poi finito sotto la lente della magistratura.


Il Comune di Marsala paga 300.000 euro l'anno. Tutti i comuni dovrebbero pagare 2.225.000 euro l'anno. L'anno dopo hanno scoperto che si erano dimenticati l'Iva, in questa somma da versare ogni anno. E quindi la quota a carico del Comune è aumentata fino a 366.000 euro.
“Airgest - precisa il presidente Salvatore Ombra - si è fatto semplicemente parte diligente tra i comuni e la compagnia aerea affinchè il vecchio debito contratto per il periodo 2014-2017, fosse onorato al fine di non pregiudicare il rapporto con la compagnia low cost irlandese che, a causa di ciò, aveva già annunciato di abbandonare lo scalo nel marzo 2020”.
Poi le trattative sono riprese. Ma anche Ryanair non se la passa bene. La crisi da Covid ha colpito pure loro. Nel frattempo gli aeroporti sono sempre più indebitati. Birgi, che ha chiuso il bilancio 2019 già con un passivo di 4,2 milioni, punta sull’intervento della Regione per restare a galla. E soprattutto spera in una tregua del Covid per poter avere una primavera - estate che faccia respirare.