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28/02/2021 08:25:00

Vaccini a Marsala: ancora confusione e proteste in ospedale. Asp e Comune che fanno?

 Ancora confusione e proteste per le vaccinazioni Covid a Marsala. Giovedì sono dovuti intervenire i Carabinieri per portare la calma tra le persone esauste per l'attesa e il caos, e anche ieri ci sono state code interminabili, disorganizzazione, con l'Asp di Trapani che non interviene. Il fatto è che al momento all'ospedale di Marsala ci sono tre categorie di soggetti che si recano per essere vaccinati: le forze dell'ordine e i docenti per la prima dose, i medici per il richiamo, e gli over 80 che si sono prenotati. Il risultato è il caos. Ed è quello che dicevamo da tempo: bisognava lavorare sull'organizzazione delle vaccinazioni, con adeguato personale e spazi ad hoc, invece l'Asp sembra essere nel pallone, e nessun aiuto viene dal Comune di Marsala, che avrebbe potuto dare all'Asp spazi più ampi in concessione per la vaccinazione, tra i tanti edifici inutilizzati del nostro territorio (magari il Sindaco Massimo Grillo pensava di utilizzare il nuovo padiglione Covid ... ).

Il fatto è che la disorganizzazione è tale che si crea proprio un assembramento di persone, per lo più anziane, che sembra l'ideale per il contagio. Tanto che c'è chi come Biagio dice: "Sto valutando seriamente i pro e i contro nel far vaccinare mia madre ... considerando che non esce mai da casa ma al contrario una simile situazione la metterebbe a rischio". E aggiunge: "Molti figli che hanno prenotato per i loro genitori sono entrati alle 11 e sono usciti alle 17 ... Fare aspettare un genitore anziano anche una sola ora è da incoscienti". 

Racconta Valentina: "Sono andata alle 14:00 avevo l'appuntamento fra le 15:00 e le 16:00 sono uscita alle 20:35".

Questa la testimonianza di Sonia: "Io c'ero. Essendo un 'operatrice sanitaria e dovendo fare la seconda dose del vaccino Pfizer-Biontech COVID 19, mi sono recata presso il nostro ospedale . Avendo l'abitudine di arrivare in anticipo sono arrivata alle 13.30 e sono tornata a casa adesso alle 18.30.Necessita fare una netta distinzione tra l'accettazione e la somministrazione del vaccino. Se la seconda fase funziona alla perfezione, la parte burocratica è un caos. Ancora mi chiedo come a più di un mese dall'inizio delle vaccinazioni non si sia riusciti ad organizzarsi in modo appropriato. E non voglio lamentarmi con il personale presente , ma bensì con chi dovrebbe a monte presiedere tale servizio. Non si può e non si deve lasciare un organizzazione così delicata al caso".

Secondo Giacoma: "Se ognuno rispetta l'ora dell'appuntamento non si crea casino, è che il 90% delle persone si precipita in ospedale alle 8 di mattina avendo come ora di appuntamento alle 12".