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03/03/2021 06:00:00

Covid, ancora in aumento i casi in Sicilia e nel Paese. Draghi firma il nuovo Dpcm 

 Scendono ancora, in provincia di Trapani, i contagiati dal Coronavirus. Sono 533 gli attualmente positivi. Lunedì erano 552. Nelle ultime 24 ore si è registrato un decesso, che porta il totale dall'inizio della pandemia a 243. Aumentano i casi invece in Sicilia (sono 566) e nel Paese (sono 17.083). Intanto il presidente del consiglio Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm con le nuove misure che entreranno in vigire il 6 marzo e saranno valide fino al 6 aprile. 

I dati trapanesi - In un giorno si sono registrati 30 guariti: dall'inizio della pandemia si sono ammalate e guarite dal Covid 9987 persone. Diminuisce ancora il numero dei ricoverati negli ospedali della provincia. Sono 36 in totale e di questi 3 in terapia intensiva e 33 nei reparti ordinari (lunedì erano 37). Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 136 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 437. Tra le città con più contagi: Castelvetrano con 98, Trapani 96 e Marsala con 80.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 66, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 62; Castellammare del Golfo 1, Castelvetrano 98; Custonaci 15; Erice 51; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 80; Mazara 34; Paceco 10; Pantelleria 1; Partanna 0; Petrosino 2; Poggioreale 2; Salaparuta 0; Salemi 0, San Vito Lo Capo 2; Santa Ninfa 3; Trapani 96; Valderice 8; Vita 1.

Marsala, il Campus Biomedico servirà per le vaccinazioni - Quanto meno servirà a qualcosa. Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha annunciato che una tra le più note cattedrali del deserto di Marsala, il Campus Biomedico (mai aperto) che sorge accanto all'ospedale, verrà utilizzato per le vaccinazioni. C'è da sperare che la dichiarazione di Grillo non venga smentita come quella relativa al padiglione Covid, e poi magari tra tre mesi scopriamo che non era vero nulla. L'impegno è stato preso da Grillo in consiglio comunale, dopo le proteste di questi giorni dei cittadini sul modo caotico in cui a Marsala viene gestita la vaccinazione in ospedale. Incalzato dai consiglieri di opposizione il Sindaco ha infatti comunicato che al fine di accelerare la campagna vaccinazioni molto probabilmente l'Asp impiegherà anche il campus biomedico. Grillo ha anche aggiunto che si tratta di “un immobile di valore notevole regalato all'Asp con un semplice verbale e di cui dovremmo rivendicarne la proprietà, provando così a ridarne la destinazione iniziale a Corsi di laurea in Infermieristica”. Dopo anni di abbandono, infatti, l'edificio era stato ceduto dal precedente Sindaco Di Girolamo all'Asp. Grillo ora lo rivuole, dato che, dice, "è costato due milioni di euro. E lo abbiamo regalato all'Asp, nonostante la sua importanza strategica".

I dati in Sicilia - Sono 566 i nuovi soggetti positivi rilevati ieri in Sicilia - Il dato dei ricoveri per Coronavirus negli ospedali siciliani rispetto a lunedì vede un decremento complessivo di 9 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In terapia intensiva sono in cura 123 persone (9 in meno rispetto a lunedì). Il dato dei guariti è pari a 1004 persone. 14 i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 7619. I tamponi rapidi sono stati 17124. Questo il report dei contagi nelle province: 32 Agrigento, 14 Caltanissetta, 138 Catania, 8 Enna, 27 Messina, 293 Palermo, 10 Ragusa, 28 Siracusa, 16 Trapani. Le dosi di vaccino complessivamente inoculate sono 360479.

Al via in Sicilia la campagna vaccinale per i disabili gravissimi -  La Sicilia è tra le prime quattro regioni italiane ad avviare la campagna vaccinale anti Covid in favore dei disabili gravissimi. Con una direttiva dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, inviata ai direttori delle Asp siciliane, viene infatti stabilito che a beneficiarne da subito saranno tutti i cittadini che ricevono già l'assegno di cura del fondo di cui al decreto del presidente della Regione Siciliana n. 589 del 31 agosto 2018. Si tratta di circa 11mila persone che risultano iscritte negli elenchi speciali in quanto affette da patologie "gravissime" e che hanno sottoscritto il Patto di cura: pertanto non sarà necessaria la prenotazione tramite piattaforma digitale o call center. Sarà infatti compito delle singole Aziende sanitarie provinciali contattare gli utenti e stabilire poi i criteri di vaccinazione. Il provvedimento assessoriale raccomanda l'incentivazione della somministrazione domiciliare e l'uso del vaccino Moderna indicato per i soggetti più fragili. Intanto, complessivamente, sono oltre 350mila le dosi inoculate in Sicilia dall'avvio della campagna di vaccinazione anti Covid. Solo ieri ne sono state somministrate poco meno di 13mila.

Diciotto cantieri della Regione aperti negli ospedali in Sicilia - Sono settantanove progetti, 18 dei quali già in cantiere fra cui tre già conclusi e prossimi all'inaugurazione, altri 12 in opera entro fine marzo. Tra questi, da qualche parte, ci sarà anche quello del nuovo padiglione destinato alle malattie infettive dell'ospedale "Paolo Borsellino", i cui lavori, inaugurati il 3 di dicembrem sono però fermi perché una progettazione ancora non c'è. Con questi progetti, quando si realizzeranno, in Sicilia si dovrebbe arrivare a 520 nuovi posti di terapia intensiva e riconfigurare 27 pronto soccorso dotandoli di percorsi separati per i pazienti sospetti Covid. 

 Dalla Regione dicono che il Piano di potenziamento delle strutture sanitarie siciliane, gestito dalla struttura che fa capo al presidente della Regione Nello Musumeci, nelle vesti di commissario delegato, guidata dall'ingegnere Tuccio D'Urso e composta da quattro funzionari regionali, dicono che va avanti spedito, tanto da fare della Sicilia la prima regione d'Italia nell'avanzamento del programma di riqualificazione della rete ospedaliera.

Il Piano riguarda 16 delle 19 Aziende ospedaliere della Regione: il punto d'arrivo è portare a 700 i posti di terapia intensiva complessivamente disponibili nell'Isola e adeguare le strutture dei pronto soccorso. E' prevista una spesa di 240 milioni di euro, provenienti dal Piano nazionale varato dalla struttura commissariale guidata fino a ieri da Domenico Arcuri e da un co-finanziamento della Sanità regionale.

I lavori e le forniture di attrezzature sono affidati a imprese già selezionate con gli “accordi quadro” nazionali della gestione Arcuri, velocizzando così le procedure amministrative. L'avvio delle attività della struttura di gestione risale al 15 ottobre 2020. «In diciotto cantieri siamo già al lavoro – afferma l'ingegnere D'Urso – entro fine marzo ne apriremo altri 12, entro giugno le opere più semplici saranno concluse e tutti gli interventi previsti saranno avviati. Eccetto due, più complessi, che riguardano l'ospedale Cervello-Villa Sofia di Palermo e che partiranno comunque entro fine anno. Intanto ci sono già i primi interventi in dirittura d'arrivo: le terapie intensive all'ospedale Garibaldi centro a Catania e quelle dell'ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, in provincia di Agrigento.

I dati in Italia - Sono 17.083 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Lunedì i positivi erano stati 13.114. Le vittime giornaliere sono 343, il giorno erano state 246. I casi totali da inizio epidemia sono 2.955.434, i morti 98.288. Gli attualmente positivi sono 430.996 (+6.663 rispetto a lunedì), i guariti e dimessi 2.426.150 (+10.057).

Sono stati effettuati 335.983 tamponi (molecolari e antigenici) per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Lunedì i test erano stati appena 170.633. Il tasso di positività odierno è di quasi il 5,1%, con un calo del 2,6 rispetto al 7,6% di lunedì.

Forte incremento dei ricoveri. Sono 2.327 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 38 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono stati ben 222. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono invece 19.570 , in aumento di 458 unità rispetto a lunedì.

È stata isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid - "Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti Covid oggi disponibili" ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell'Asst Spedali Civili della città lombarda che da una settimana è in zona arancione rafforzato e lo resterà per un'altra settimana.

Il "Dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio pochi minuti fa ed è in vigore dal 6 di marzo al 6 di aprile". Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il principio guida del nuovo dpcm, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia.

Il Presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19. Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

 

Le principali novità e delle misure confermate

ZONE BIANCHE
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

SCUOLA
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
1. nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
2. nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
3. nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

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