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11/03/2021 06:00:00

Sanità e carriere. Il caso della moglie del presidente del consiglio comunale di Mazara 

 C’è chi può e chi non può.
Barbara La Grutta, può. E’ Oss, una sigla che significa Operatore Socio Sanitario. E' quella figura che, dopo un corso e un periodo di formazione, assiste medici ed infermieri nel rapporto con il paziente. 

Mazarese, La Grutta, come tante altre donne, aveva trovato lavoro lontano dalla Sicilia, in Emilia Romagna. Una prima svolta lavorativa arriva per lei quando passa dall'Emilia alla provincia di Trapani, e precisamente a Marsala, all'Ipab “Giovanni XXIII” (della cui scandalosa vicenda abbiamo raccontato su Tp24 in questi giorni).

Oggi, magari, La Grutta sarebbe con i suoi colleghi a condividere il triste destino di non vedere lo stipendio da anni, e di dover stare tra i topi. Per sua fortuna, però, l'esperienza all'Ipab è durata poco. Perché da lì, ancora la signora è passata all’Asp di Trapani. Una vicenda che non sarebbe interessante, se non fosse per due motivi: a lavoratori nelle stesse condizioni, il “salto” di La Grutta non è stato consentito. E la signora è inoltre moglie del presidente del consiglio comunale di Mazara Del Vallo, Vito Gancitano.

Uomo per tutte le stagioni politiche, come tanti nella nostra zona, Gancitano è in consiglio comuale dal 2009, e presidente del consiglio dal 2014. Ha dichiarato, nell'ultima comunicazione dei redditi disponibile (2020) redditi per 46.810 euro, mentre la moglie Barbara La Grutta 21.176 euro (qui le dichiarazioni). Molto vicino al movimento Liberi del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, con il quale è stato candidato, Gancitano in questi anni ha esteso la sua influenza politica in molti ruoli chiave della vita amministrativa di Mazara, e si è occupato molto di anche di sanità e di volontariato. Qui ad esempio lo vediamo in una delle tante circostanze in cui si è fatto immortalare con i vertici Asp (in questo caso l'ex manager dell'Asp Fabio Damiani, poi arrestato per corruzione). 

LA STORIA. La storia di La Grutta è molto conosciuta negli ambienti della sanità in provincia di Trapani. Tp24 è adesso in grado di raccontarla nei particolari. La signora, con la qualifica di Oss, era in servizio a Bologna. Chiede la mobilità interregionale, per tornare in Sicilia. Viene esclusa. Nel 2007 però finalmente si avvicina a casa. E’ l’Ipab di Marsala, “Giovanni XXIII” a chiedere che la signora venga a lavorare lì. C’è però un piccolo problema: all’ospizio non è prevista la figura dell’Oss. La signora, pertanto, viene inquadrata come “operatore d’appoggio”. Si tratta di una qualifica diversa, che non è prevista nei ruoli della sanità pubblica. 

Ma pur di avvicinarsi a casa, immaginiamo, ne vale la pena: rinunciare alla posizione val bene una vita non più da emigrata. Solo che nel 2017 accade qualcosa di anomalo. La signora La Grutta chiede il comando all’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani. E lo chiede, e lo ottiene, non come “operatore d’appoggio”, ma di nuovo come “Oss”, cioè in un ruolo per il quale aveva perso la posizione e non aveva più titolo. Oggi è in servizio a casa sua, all’ospedale di Mazara, in chirurgia.

Ecco la delibera del 2017 pubblicata sull’albo pretorio della Casa di Riposo Giovanni XXIII sulla mobilità di La Grutta.
E’ scritto chiaramente che la signora è dipendente a tempo indeterminato dell’Opera Pia come “Operatore d’Appoggio”. E che dal primo dicembre 2017 lo sarà dell’Asp, ma sempre come operatore d’appoggio. Ma è impossibile che l'Asp assuma un "operatore d'appoggio", non è previsto. Così come è comunque impossibile che si passi da un ente all'altro con una qualifica diversa. Doppio mistero. A firmare la delibera, per la Casa di Riposo, è il Commissario Staordinario Franco Mannone. Fedelissimo del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, Mannone è oggi in predicato di entrare nel Cda dell'istituzione Marsala Schola. 

Doppia mossa, insomma: dall’Emilia a Marsala, inquadrata nella casa di riposo con una qualifica diversa, perchè altrimenti non avrebbe potuto fare il passaggio. E poi dalla Casa di riposo il passaggio all’Asp con una qualifica che non aveva più. Una specie di mossa del cavallo. Per intenderci, è come se un infermiere in servizio presso una clinica, chiedesse il passaggio all’Asp in mobilità come … medico. Tra l’altro proprio nel bando mobilità del 2007 la signora era stata scartata. Da lì l’idea di ricorrere al comando (che tra l’altro può durare massimo tre anni), entrando poi all’Asp di Trapani nell’ambito ruolo di Oss.

Si può? E’ la domanda che si pongono tanti, soprattutto tantissimi infermieri che hanno chiesto invano di fare il passaggio all’Asp e che hanno avuto il divieto. In particolare c’è chi ha chiesto di passare dall’Ipab all’Asp, nella stessa qualifica. La risposta è stata: “Non si può, è una struttura privata”. L’Ipab infatti non è una struttura pubblica che fa parte del Servizio Sanitario Nazionale. E allora perchè nel caso di La Grutta si può? E perchè, tra l’altro, si può con una qualifica, quella di operatore di appoggio, che per l’Asp di Trapani è inesistente? Ecco qui ad esempio la richiesta di un infermiere, che chiede di passare in mobilità all’Asp di Trapani. La risposta del responsabile dei contratti, è inequivocabile: l’Azienda procede al trasferimento del personale solo dietro avviso pubblico, nel rispetto della legge e in osservanza del piano triennale sul fabbisogno del personale.

"Se venisse confermata la notizia - commenta Salvo Calamia, del sindacato di categoria Nursind - è una procedura che non si può fare. Se una persona è assunta come operatore d'appoggio non può transitare nell'Azienda Sanitaria Provinciale come Oss, perchè è una categoria non prevista dalla tabella ministeriale". Calamia fa un esempio: "Se io sono infermiere all'Asp e mi laureo in Medicina, non è che posso essere assunto automaticamente come dottore ...".  Calamia ha chiesto in passato all'Asp se fosse rispondente al vero la circostanza di operatori d'appoggio assunti ma non ha avuto risposte. E torna sul punto: "Se sei operatore d'appoggio, puoi prendere tutte le lauree che vuoi, il cambio di qualifica non puoi averlo, perchè il passaggio da una struttura all'altra vale per la qualifica che hai. Non si può transitare da un ente all'altro con una qualifica diversa. Non puoi essere sergente, e trasferirti come capitano. E nel caso di specie si sarebbe dovuto fare un bando interno all'Asp di Trapani ...".

La vicenda all'Asp di Trapani è nota. Anche perchè un gruppo di dipendenti ha sollevato il caso in diverse segnalazioni, una delle quali, a Luglio 2020, senza ricevere risposta. Sulla vicenda abbiamo chiesto un chiarimento al presidente Gancitano, e alla moglie, e ci è pervenuta questa nota: "È chiaro che questo è un attacco strumentale da parte di “anonimi” nei confronti della mia persona e figura istituzionale per via del fatto che essendo sempre a disposizione della comunità si è continuamente esposti anche a queste indegne e calunniose accuse" dichiara Gancitano.

La Grutta aggiunge: "Le segnalazioni oggetto di questo vostro interesse giornalistico sono dettate solo da questioni infondate, prova ne è che le stesse saranno certamente arrivate anche sia agli organi inquirenti che alla stessa azienda che credo abbia già puntualmente approfondito la questione ... non ho nulla da temere nè io e nè la mia famiglia ... ma purtroppo mi rendo conto che essere la moglie di un soggetto esposto socialmente per alcuni indegni soggetti non può avere lo stesso trattamento di un normale lavoratore, che in comando presso l’azienda sanitaria è migrata in mobilità ai sensi del dlgs 165/2001 senza fare assolutamente nulla contro la legge, come d’altronde hanno fatto con altri centinaia di lavoratori negli ultimi anni. Sarà mia cura difendermi e spiccare già da subito a difesa degli interessi della mia famiglia un esposto querela per diffamazione e calunnia contro ignoti per vedere la provenienza che certamente sarà scoperta ...".

Restano, sospese, queste domande: come mai è stata esclusa dalla mobilità regionale e interregionale per OSS (Operatori Socio SANITARI) quando era in servizio presso la casa di cura Giovanni XXIII? Con quale qualifica era assunta presso la casa di cura Giovanni XXII,  considerato che nella struttura non sono tutt' oggi previste le figure di OSS (Operatori Socio SANITARI)? Come ha fatto a partecipare al comando per OSS?