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24/03/2021 19:08:00

In Sicilia ci sono gli anticorpi monoclonali per curare il Covid: ecco a chi toccano

E' partita anche in Sicilia la nuova terapia anti - Covid con anticorpi monoclonali. Il primo paziente è stato un 53enne palermitano, ricoverato con un principio di polmonite.

Le prime 120 dosi circa del farmaco, prodotto dalla casa farmaceutica Eli Lilly, sono già state consegnate e nei prossimi giorni saranno utilizzate su chi ha contratto il Covid-19 allo stadio iniziale.

Il farmaco, costosissimo, guarisce, in pratica, con una iniezione. 

Il protocollo prevede che la terapia venga somministrata ai positivi che hanno un alto rischio di aggravarsi a causa della presenza di altre patologie. I criteri di selezione dei pazienti candidabili includono gli obesi con bmi superiore a 35, i dializzati, chi soffre di gravi forme di diabete mellito e di anemia falciforme, i soggetti con immunodeficienze e in particolare i malati di tumore, quelli affetti da disturbi cardiaci e vascolari e chi è colpito da problemi respiratori cronici come la fibrosi polmonare e una serie di altre patologie.

In base alle linee guida stabilite dall'Agenzia italiana del farmaco saranno i medici di medicina generale, i pediatri e i medici delle Usca a segnalare all'azienda sanitaria del Cervello e all'ospedale Civico i positivi colpiti da Sars-Cov-2 "di recente insorgenza e con sintomi lievi e moderati" per indirizzarli rapidamente alla struttura in cui effettuare il trattamento. La somministrazione deve essere precoce entro dieci giorni dall'insorgenza di sintomi lievi e il paziente non deve avere necessità di ossigenazione.

Le dosi, che sono già custodite nei frigoriferi del Cervello, dovranno restare a temperatura ambiente per venti minuti per poi essere miscelate con la soluzione fisiologica: la somministrazione vera e propria durerà un'ora e lo stesso tempo servirà per controllare che non ci siano eventuali reazioni collaterali. 

Secondo la sperimentazione di fase 3 eseguita dalla azienda produttrice, l'uso dell'anticorpo monoclonale riduce il rischio di contrarre il Covid in maniera grave fino all'80 per cento nelle persone a cui è stata somministrata la terapia rispetto a quelle a cui è stato dato il placebo.