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25/03/2021 06:00:00

Marsala, i beneficiari del Rdc non staranno senza far niente. Partono i Puc. Ecco cosa sono

Chi prende il reddito di cittadinanza impiegherà il proprio tempo per lavori utili alla collettività, a Marsala.

Dalla cura del verde pubblico, alla pulizia delle strade, alla sanificazione di autobus e locali comunali. Prende piede a Marsala l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza per finalità collettive. Lavori socialmente utili, un tempo venivano chiamati. Adesso si tratta, semplicemente, di far fare qualcosa a quei soggetti che beneficiano della misura di sostegno al reddito. Una misura che nasceva per tamponare la situazione di disagio economico di molta gente, e contestualmente avviare i beneficiari in un percorso di ricerca di una occupazione.

In Sicilia, però, l’offerta di lavoro è praticamente pari a zero. E la seconda fase del Rdc praticamente non è mai partita. A ciò si aggiunge che molti percettori del reddito di cittadinanza peferirebbero continuare a prendere il sussidio. Altri ancora furbescamente (e illegalmente) oltre a prendere il sussidio lavorano in nero.

Così però non si può continuare. Allora ecco i Puc, i progetti utili alla collettiva, che impiegano i percettori del reddito di cittadinanza in lavori per la collettività, e permettono al Comune di avere dei lavoratori per alcune mansioni semplici ma essenziali.
Tra l’altro i Puc, come stabilisce la legge, sono, appunto, obbligatori. I beneficiari Rdc sono tenuti, infatti, a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16.
I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti.
C’è da dire che oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività,
Da un lato, sono un’occasione per i beneficiari, perchè i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l'impiego o presso il Servizio sociale del Comune.
Dall’altro, per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
Le attività messe in campo nell'ambito dei PUC dovranno rispondere ad uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie. Il progetto potrà riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di un'attività esistente, ma in nessun caso le attività in esso svolte potranno essere sostitutive di quelle ordinarie né saranno in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo.

A Marsala si sta cercando di accelerare per l’avvio di alcuni progetti, dalla pulizia del verde pubblico, alla sanificazione di autobus, e poi due progetti sociali per l’emergenza covid di assistenza alle persone che non possono uscire di casa, per andare a fare la spesa e altro, ad esempio. L’obiettivo, spiega l’assessore alla politiche sociali Giuseppe D’Alessandro, è di arrivare nel corso dell’anno a mille persone impiegate nei Puc. “Ovviamente tutto questo deve seguire un iter particolare. Chi partecipa ai lavori di pubblica utilità, deve necessariamente passare al vaglio dall’ex ufficio di collocamento, e deve fare un colloquio che viene fatto dagli assistenti sociali. Poi c’è una fase di formazione. Sono già partite le prime 40 persone”. D’Alessandro non esclude che i percettori del Rdc per i Puc possano diventare, come delle guardie ambientali, in un’ottica di tutela del territorio contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. “Ci stiamo pensando”, dice D’Alessandro.

Il Comune, con la precedente Amministrazione aveva presentato dei progetti da attuare con i percettori del Reddito di cittadinanza e più specificatamente:
IO E L'AUTOBUS (con due diversi avvisi, uno previsto nel mese di marzo con 12 persone, e uno previsto per il mese di aprile con ulteriori 12 persone). Finalità: garantire la pulizia e l’igiene degli autobus urbani per la salvaguardia della salute dei passeggeri al fine di fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria covid-19
PULIZIA E RIORDINO AMBIENTI (25 persone ogni 3 mesi). L’obiettivo principale è quello di migliorare l'igiene e la pulizia degli edifici e delle location comunali storiche della Città, rendendo gli stessi più sicuri, fruibili, apprezzabili per gli utenti, visitatori e turisti
IL VERDE E LA CITTA' (30 persone ogni 3 mesi). Finalità: tutela e valorizzazione del verde cittadino per migliorare la vivibilità degli spazi e la fruibilità degli spazi pubblici
LA SCUOLA E' BELLA SE E' SICURA (45 persone per anno scolastico, presso Scuola d’infanzia Paritaria Comunale “G.Baccelli”). Finalità di utilità sociale e di promozione dei processi di partecipazione attiva a supporto di servizi erogati alla collettività affiancando i custodi della scuola per la sicurezza degli allievi e assistenti bambinai a supporto delle insegnanti
UN ANGELO PER COMPAGNIA (25 persone ogni 3 mesi).Finalità: individuare i bisogni della persona in difficoltà o sola diminuendo la distanza esistente tra quest’ultimi e i servizi territoriali; offrire un valido sostegno, agli anziani (autosufficienti e non) in difficoltà e a rischio isolamento covid-19;
DIVERSA-MENTE UTILI (25 persone ogni 3 mesi).Finalità: individuare i bisogni della persona in difficoltà o sola diminuendo la distanza esistente tra quest’ultimi e i servizi territoriali.
Oltre a questi, non appena la piattaforma lo consentirà verranno aggiunti altri tre progetti:
L'AMBIENTE E' NOSTRO
(40 persone). Il progetto ha il fine di ripulire e valorizzare l’ambiente urbano con il coinvolgimento della cittadinanza favorendo processi di cittadinanza attiva;
CATALOGAZIONE DOCUMENTI (4 persone per un anno). Supporto alle attività dell'ufficio Risorse Umane per l’archiviazione delle pratiche e inserimento dati.
FACILITAZIONE DIGITALE (4 persone per un anno). Il progetto prevede il supporto alle attività dell’ufficio CED.



Certo è che, come chiesto da diversi consiglieri comunali, in un ordine del giorno, i Puc potrebbero essere delle importanti risorse per la città. Basti pensare che i progetti vengono avviati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. C’è da dire che diversi percettori del reddito di cittadinanza hanno già chiesto al Comune di poter partecipare.



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