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31/03/2021 09:34:00

Denise Pipitone potrebbe essere in Russia. La madre: "Attendiamo esame del Dna"

 Una ragazza che ha fatto un appello alla televisione russa, raccontando di essere stata rapita quando era piccola, potrebbe essere Denise Pipitone, la bambina che il primo settembre del 2004 alle 11.40 circa, a Mazara del Vallo, veniva rapita. Da quel momento, sono trascorsi oltre 16 anni. Federica Sciarelli, conduttrice di “Chi l’ha visto”, alle 21.20 di stasera su Rai 3 mostrerà l’appello della giovane e parlerà della vicenda 

La madre: “Attendiamo esame Dna, siamo speranzosi”
"Attendiamo l'esame del Dna e siamo speranzosi". Lo dice Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, tramite il suo avvocato Giacomo Frazzitta, sentito dall'Ansa. Il legale e Piera Maggio sono in attesa di partire per la Russia, completato l'iter d'autorizzazione da parte del Ministero degli Esteri russo per consentirgli l'ingresso nel Paese, nel rispetto delle norme previste per la pandemia. In questi anni tanti sono stati i presunti avvistamenti di Denise, ma purtroppo senza esito positivo.

Sciarelli: “Sarebbe troppo bello”
"Sarebbe troppo bello, un regalo enorme", dice la conduttrice Federica Sciarelli interpellata dall'Ansa. "Vi racconto com'è andata. La segnalazione è nata quasi per caso, da una nostra telespettatrice che ha riferito che a Mosca c'è una giovane donna che ha la stessa età di Denise e che somiglia moltissimo a Piera Maggio, la mamma della piccola scomparsa 17 anni fa. Forse è una suggestione dovuta alla somiglianza, ma la giovane donna ha la stessa età che avrebbe oggi Denise". Ma perché potrebbe essere Denise? "Noi stiamo con i piedi per terra, non vogliamo dare nessuna certezza, anche perché Piera ne ha viste e passate tante in questi anni”, tiene a precisare Sciarelli. “Le coincidenze temporali – spiega ancora - ci sono e anche una somiglianza tra la giovane e Piera. La bambina 'russa' venne trovata in un campo nel 2005 e non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata in una trasmissione tv russa per mostrare il suo volto e lanciare a sua volta un appello alla vera famiglia. Ora vanno fatte tutte le verifiche: occorre avere pazienza ed essere scrupolosi".