Quantcast
×
 
 
14/04/2021 06:00:00

Covid. La spinta sui vaccini in Sicilia. Ma il virus corre, e la zona rossa è più vicina
 

L’aumento costante dei casi di Coronavirus in Sicilia potrebbe portare tutta l’Isola alla zona rossa nei prossimi giorni.

In una settimana sono aumentati del 77% i nuovi casi sull’isola. In Sicilia il Covid corre e c’è bisogno di vaccinare più gente possibile e al più presto. In questo senso nel prossimo fine settimana vaccinazioni senza prenotazione per tutti gli over 60 con AstraZeneca, quando sono state inoculate un milione di dosi dall’inizio della campagna vaccinale. Per cercare di accelerare le somministrazioni sono pronti 17 nuovi punti vaccinali. Nel frattempo in provincia di Trapani gli attualmente positivi sono 831, e Marsala, zona rossa, registra una diminuzione delle persone malate di Covid 19.



La situazione in provincia di Trapani
Gli attuali positivi sono 831, sono cresciuti di appena 10 unità rispetto a lunedì. Ci sono 2 vittime e 31 guariti. Il totale delle vittime sale a 296.
In terapia intensiva, a Marsala, ci sono 5 persone. Nei reparti Covid di Mazara e Marsala ci sono, ricoverate, 40 persone.
Queste le città: Alcamo 167; Buseto Palizzolo 3; Calatafimi-Segesta 2; Campobello di Mazara 9; Castellammare del Golfo 12; Castelvetrano 55; Custonaci 7; Erice 36; Favignana 2; Gibellina 1; Marsala 346 (-6 rispetto a lunedì, erano 352); Mazara del Vallo 5; Paceco 32; Pantelleria 4; Partanna 1; Petrosino 13; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 8; San Vito Lo Capo 1; Santa Ninfa 0; Trapani 115; Valderice 11; Vita 0.
Tamponi molecolari: 621. Tamponi per ricerca antigene: 210.

I dati siciliani
Sono 1.384 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Sicilia. È quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute, di ieri, 13 Aprile 2021. Sono 27.618, invece, i tamponi processati con il tasso di positività che va al 5% (più alto della media nazionale).
Ancora in crescita i ricoveri, 25 in più, di cui due in terapia intensiva mentre ci sono da registrare altri 10 decessi. Sono 412 i guariti. Rispetto alla scorsa settimana i casi sono cresciuti del 77%.

 


Oltre un milione di vaccinati in Sicilia
Superato, in Sicilia, il milione di dosi di vaccino somministrate. Alle ore 20 di ieri, secondo i dati forniti della task force per la vaccinazione della Regione Siciliana, sono 1.001.677 le inoculazioni complessivamente effettuate. In 683.753 hanno ricevuto la prima dose, 317.924 hanno completato il ciclo di vaccinazione ricevendo anche la seconda. In dettaglio, sono state somministrare complessivamente 758.534 dosi del siero Pfizer (454.681 le prime inoculazioni, 303.853 le seconde), 198.157 quelle di Moderna (184.430 le prime, 13.727 le seconde), 44.986 quelle di AstraZeneca (44.642 prime dosi, 344 richiami).
Questa la distribuzione delle somministrazioni complessive (prima e seconda dose) nelle singole province: 76.343 ad Agrigento; 49.089 a Caltanissetta; 217.366 a Catania; 40.288 a Enna; 134.466 a Messina; 260.083 a Palermo; 68.288 a Ragusa; 69.373 a Siracusa; 86.381 a Trapani.
I dati sono in continuo aggiornamento, poiché i Centri vaccinali sono ancora in attività.

Vaccini per over 60
Tre giorni di mobilitazione straordinaria, venerdì, sabato e domenica, in tutta la Sicilia per vaccinarsi anche senza prenotazione.
Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana: in questi tre giorni chiunque ha più di 60 anni potrà recarsi liberamente in uno dei centri vaccinali, mettersi in fila, e avere il vaccino AstraZeneca anche se non è prenotato.
I centri saranno aperti dalle 8 alle 22.
E' il tentativo della Regione di dare un'accelerata ad una campagna di vaccinazione che procede troppo a rilento, soprattutto per gli anziani.

 




Altri 17 hub di vaccinazione in Sicilia
Sono 17 i nuovi Centri di vaccinazione che la Protezione civile regionale sta realizzando in Sicilia e che si aggiungono a quelli già presenti nei capoluoghi di provincia e ai 98 esistenti presso ambulatori e ospedali dell'Isola. In base a questa nuova programmazione, quindi, a regime saranno 123 le strutture operative dove sarà possibile ricevere la somministrazione del vaccino anti Covid. Hub, ospedali e laboratori che costituiscono la dorsale principale di risposta all'emergenza sanitaria, per mezzo della quale la Regione intende riuscire a vaccinare in sicurezza 50 mila siciliani al giorno per conseguire l’ambizioso obiettivo di proteggere dal virus tutta la popolazione siciliana entro settembre.

Su impulso del presidente della Regione Nello Musumeci, il capo del dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina ha nominato una task-force di progettisti e rup composta da 23 tecnici interni specializzati, oltre ad avviare l’iter per l’approvazione e la realizzazione delle nuove strutture. I nuovi Centri avranno una configurazione analoga, ma più evoluta, rispetto a quelli già creati nei capoluoghi di provincia che quotidianamente somministrano già migliaia di dosi.

Ecco la mappa dei nuovi hub per provincia:
Agrigento: Sciacca (Casa albergo per anziani).
Caltanissetta: Gela (PalaCossiga).
Catania: Sant'Agata Li Battiati (Palazzetto dello sport); Acireale (Tupparello); Caltagirone (Palazzetto del diporto); Misterbianco (Laboratorio di città Nelson Mandela).
Messina: Palarescifina; Taormina (Parcheggio Lumbi, porzione da 2 mila metri quadrati).
Palermo: Centro commerciale La Torre e Casa del sole; Bagheria (Palazzetto della Città metropolitana); Carini (Centro commerciale Poseidon); Cefalù (Palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” - contrada Mazzaforno); Misilmeri (Centro direzionale della ex Provincia c/o Area artigianale).
Siracusa: Portopalo di Capo Passero (Centro sportivo contrada Cozzo Spadaro)
Trapani: Alcamo (PalaDangelo); Partanna (Palestra).

Per quanto riguarda i territori di Ragusa ed Enna, al momento, non è emersa nessuna richiesta di integrazione hub. Le due Aziende sanitarie provinciali hanno, infatti, già allestito dieci Centri vaccinazione (cinque in ognuna delle province), ritenuti sufficienti per affrontare al meglio la campagna di dosaggio dei sieri.



7,2 milioni a 96 Comuni per le famiglie in difficoltà
Prosegue l'intervento di sostegno economico alle famiglie in crisi a causa della pandemia da Covid-19. Il governo Musumeci, su proposta dell'assessore regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Antonio Scavone, ha liquidato 4,6 milioni di euro a 68 Comuni siciliani, da destinare alle famiglie in difficoltà per l'acquisto di beni di prima necessità. Un trasferimento che segue quello di 2,6 milioni avvenuto qualche giorno fa in 28 enti locali e che porta così il totale erogato a 7,2 milioni di euro. Si tratta solo di una parte della dotazione da 30 milioni stanziata quest'anno dalla Regione - in aggiunta agli ulteriori 30 milioni liquidati l'anno scorso - ed erogabili soltanto a quei Comuni che sono riusciti a caricare sulla piattaforma informatica la rendicontazione di almeno il 50 per cento delle somme ricevute nel 2020.



Musumeci: «A Ribera pronti due reparti con venti nuovi posti letto»
All'ospedale di Ribera, nell'Agrigentino, i venti nuovi posti letto potranno entrare da subito in funzione. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha infatti autorizzato il direttore generale dell'Asp ad attivarli con immediatezza per far fronte a eventuali esigenze legate al Covid. Si tratta di dieci posti di terapia intensiva e altrettanti di sub intensiva, previsti nel Piano regionale di potenziamento della rete ospedaliera in Sicilia, che vede il governatore quale commissario della Struttura per l’emergenza Covid. Attualmente sono trenta i cantieri aperti nell'Isola per l’edilizia sanitaria, in cinque mesi mesi, dagli Uffici guidati dall’ingegnere Tuccio D’Urso, soggetto attuatore del presidente della Regione.

«Si tratta - sottolinea il governatore siciliano – del completamento di altre due delle 79 opere che siamo stati autorizzati a realizzare da Roma, dopo l'apertura di 16 posti letto di terapia sub intensiva all'ospedale Garibaldi centro di Catania. Sulla sanità, il governo regionale continua a non risparmiarsi per raggiungere gli obiettivi che si è dato».

L'Azienda sanitaria provinciale ha realizzato le opere murarie e gli impianti fissi, mentre tutte le attrezzature sono state fornite con il supporto della Struttura commissariale per l’emergenza Covid. La realizzazione dei nuovi posti letto è risultata abbastanza complessa perché i serbatoi e l’impianto dei gas medicali erano stati sequestrati dalla magistratura in quanto in alcuni reparti dell'ospedale non esistevano le condutture di distribuzione. In buona sostanza, il presidio di Ribera era sprovvisto di un impianto funzionante, al quale si sopperiva con l'impiego delle bombole di ossigeno. L'impegno dell'Asp è stato, quindi, decisivo per risolvere il problema, consentendo, così, l'avvio dei lavori lo scorso 5 novembre.

Il Piano nazionale in corso di attuazione prevede che in Sicilia vengano realizzati complessivamente 571 posti, di cui 253 di terapia intensiva e 318 di terapia sub intensiva; di questi ultimi il 50 per cento (159) devono essere trasformabili, all'occorrenza, in terapia intensiva.

Il Piano riguarda 16 delle 19 Aziende ospedaliere della Regione: il punto d'arrivo è portare a 700 i posti di terapia intensiva complessivamente disponibili nel territorio e adeguare le strutture dei Pronto soccorso. E' prevista una spesa di 240 milioni di euro, provenienti dal Piano nazionale varato dalla Struttura guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e da un co-finanziamento della Sanità regionale.


I dati italiani
Sono 13.447 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Lunedì erano stati 9.789. Sono invece 476 le vittime in un giorno (lunedì 358). Sono 304.990 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. In totale i casi da inizio epidemia sono 3.793.033, i morti 115.088.
Gli attualmente positivi sono 519.220 (-5.197 rispetto a lunedì), mentre i guariti e dimessi dall'inizio della pandemia sono 3.158.725, con un incremento di 18.160. In isolamento domiciliare ci sono 488.742 persone (-4.753 rispetto a lunedì).

Lunedì i test erano stati 190.635. Il tasso di positività è del 4,4%, in calo di 0,7 punti rispetto a lunedì quando era stato del 5,1%. Sono 3.526 i pazienti ricoverati nelle rianimazioni per Covid in Italia, in calo di 67 unità nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 242 (ieri 167). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.952 persone, in calo di 377 rispetto a lunedì.

Made with Flourish