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30/04/2021 06:56:00

Marsala, ospedale e padiglione: consiglieri comunali all'attacco dell'Asp 

 Ritorna in consiglio comunale la questione dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, da oltre un anno convertito in Covid Hospital, gli interventi che il commissario Paolo Zappalà ha tenuto in conferenza stampa non sono andati già al consigliere comunale Rino Passalacqua, non è passata inosservata la frase di Zappalà, che ha detto nel video che potete vedere cliccando qui che lui non deve dare conto alla politica di quello che fa.


Passalacqua dice proprio il contrario: “E’ commissario non per concorso ma perché la politica lo ha nominato, questo signore non ci venga a raccontare che è il miglior manager dell’ASP. C’è un disegno ben preciso che mette a rischio la nostra comunità”.

Il presidente del consiglio Enzo Sturiano evidenzia il nervosismo del commissario, forse per il periodo difficile che si sta attraversando: “Sono parole però che fanno male, siamo la quinta città della Sicilia e siamo la città più popolosa di questa provincia. Onestamente sentirci quasi rimproverare perché noi siamo alla ricerca del consenso del momento è una cosa che fa male, non siamo andati alla ricerca del caos e nemmeno del consenso. Non abbiamo fatto polemiche sterili, la città di Marsala è stata buona per circa un anno, abbiamo avuto fiducia. Il dottore Zappalà deve sapere che sta parlando con due comunità, quella di Marsala e quella di Petrosino e parliamo tutti lo stesso linguaggio: vogliamo che il Paolo Borsellino torni alla sua piena funzionalità”.
Sturiano poi affonda sul padiglione di Malattie Infettive: “I lavori si potevano iniziare un anno fa, e se qualcuno pensa che si deve attendere la fine del nuovo padiglione per avere la piena funzionalità del nosocomio si sbaglia di grosso: per noi i lavori del padiglione possono iniziare pure domani mattina ma al momento chiediamo che l’ospedale venga riconvertito no Covid”.

C’è un documento che l’intero consiglio comunale ha sottoscritto e che verrà inviato sia al commissario dell’ASP che al Presidente della Regione.

La voce è unica, la comunità non può più attendere e non assisterà in silenzio al trasferimento di attrezzature a Trapani e a Mazara, Sturiano si da una spiegazione: “Vogliono distruggere l’ospedale di Marsala ma ce lo dicano in faccia”.

Nicola Fici vorrebbe sapere da Zappalà quali sono le logiche manageriali che lo avrebbero portato prima ad indicare Mazara in Covid Hospital e poi ad ottobre Marsala e ancora quali sono le logiche che lo portano a spostare le attrezzature in altre ospedali: “E’ intollerabile che dopo un anno si continui a vivere in un clima di emergenza”. Poi evidenzia Fici l’assenza da questa battaglia del sindaco Massimo Grillo, non presente in aula: “Non si può più perdere tempo”.

Sostenuto il tono del consigliere Gabriele Di Pietra che critica aspramente le scelte e le parole proferite da Zappalà, non c’è alcuna dietrologia politica nell’azione dei consiglieri ma il farsi portavoce di tanti disperati cittadini che rischiano la vita ogni giorno.

Di Pietra non le manda a dire nemmeno alla deputata Eleonora Lo Curto, che ha accusato i consiglieri di maggioranza, di Diventerà Bellissima, di non difendere il partito del presidente della Regione, il consigliere lo dice chiaro: é stato eletto per rappresentare i cittadini e le loro istanze non certo per difendere partiti politici.

Allineato al potere l’assessore Michele Gandolfo, si dice certo che a breve il Covid rallenterà e chiede un incontro di delegazione con il sindaco e il commissario dell’ASP per chiedere che terminata al pandemia si ripristino gli stessi reparti che aveva il Paolo Borsellino, un lavoro in prospettiva.

Il documento che viene letto in aula ha come oggetto la richiesta specifica di ripristino dell’ospedale in Dea di primo livello, elenca i reparti ad oggi trasferiti: urologia, senologia, otorinolaringoiatra, ortopedia, traumatologia, chirurgia vertebrale, chirurgia generale, chirurgia plastica, l’oculistica convertita in ambulatorio. Anche il complesso operatorio con le sue cinque sale non è più funzionante se non per le immediate emergenze, anche il Pronto Soccorso presenta troppe criticità a cominciare dalla mancanza di medici, lunghissime le liste di attesa.

Nel documento si fa cenno al trasferimento della strumentistica, creando ansia nella cittadinanza che non muore solo di Covid. C’è tanta gente che ha difficoltà ad accedere alle cure sia pubbliche che private, il consiglio chiede un tavolo tecnico con i maggiori attori interessati e non in ultimo della deputazione regionale del territorio, sindaco e presidente del consiglio di Petrosino, con il documento si chiede anche di fare rientrare il personale ad oggi trasferito in altri presidi e il ripristino di tutti i reparti prima che il Paolo Borsellino divenisse un Covid Hospital