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03/06/2021 22:00:00

I giornalisti siciliani protestano contro il precariato e lo sfruttamento

 I giornalisti siciliani, guidati dal segretario regionale di Assostampa Roberto Ginex, assieme al presidente dell’Ordine di Sicilia Giulio Francese, hanno manifestato con un sit-in, martedì scorso, davanti alla prefettura di Palermo, per chiedere al governo nazionale un impegno serio per risolvere problemi che si trascinano da decenni.

Queste le richieste: favorire le assunzioni, con la modifica dell’attuale norma sui prepensionamenti e l’obbligo di assunzione di un giovane giornalista o la stabilizzazione di un collaboratore per ogni uscita anticipata; riforma della legge di sistema dell’editoria; attuazione delle legge sull'equo compenso 233/ 2012; abolizione del cococo, figura impiegata in maniera massiccia nel settore editoriale e che maschera lo sfruttamento selvaggio di giornalisti che svolgono lo stesso lavoro dei dipendenti ma senza tutele; lo sblocco in Senato, della proposta di legge sulle cosiddette querele bavaglio; norma per l’abolizione del carcere per i cronisti sempre ferma in Senato ed infine il salvataggio dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani.

«Ringraziamo il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani - afferma il segretario di Assostampa Sicilia Roberto Ginex - che ci ha ricevuti e al quale abbiamo consegnato il documento con il quale i giornalisti intendono sensibilizzare il governo nazionale affinché riconosca il ruolo di chi ogni giorno informa i cittadini, anche con provvedimenti concreti a tutela della dignità, dei diritti e delle tutele degli operatori del settore".