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24/06/2021 16:30:00

Mazara, tutti contro il consigliere Marino. Anche il suo movimento lo rinnega ...

 Tutto contro il consigliere Andrea Marino, che ieri, a Mazara del Vallo, se ne è uscito con una incredibile sortita sui "comunisti che mangiano i bambini", con un gran pasticcio di nomi, cose, persone. Il video, pubblicato da Tp24, è diventato virale sui social. E mentre il diretto interessato dichiara alla nostra redazione di essere stato frainteso (!) e minaccia le solite querele, arrivano diverse prese di posizione, tra cui quella del movimento Via, che prende le distanze dal consigliere Marino.

ANPI. "Se qualcuno vuole la riprova della presenza di neofascisti, residui e nostalgici del tempo che fu, vada a risentirsi l’incredibile intervento di tal consigliere comunale (purtroppo) Pietro Marino di Mazara del Vallo. Lasciamo perdere la ridicola affermazione “dei comunisti che mangiano bambini”, buona solo per i cabaret di infimo ordine, ci preoccupa la frase finale del suo cosiddetto intervento in consiglio comunale: “ Quando ci saremo noi, vi spazzeremo”, che ricorda un passato ventennio. Mazara del Vallo è la città di alcune decine di partigiani che prima e dopo l’8 settembre del 1943 seppero scegliere la via giusta della democrazia e combatterono insieme ad altre centinaia di migliaia di italiani per regalarci la libertà, la democrazia che i fascisti tanto cari a Marino ci avevano tolto. Regalarci la Costituzione che è antifascista. Il consigliere Marino, proprio per il suo status istituzionale dovrebbe saperlo, ma la sua ignoranza si è fermata ”ai comunisti che mangiano i bambini”, slogan della parte più retriva del Paese, ma degli anni 50. Mazara del Vallo è la città di Vincenzo Modica, nome di battaglia, “Petralia”, vice del mitico comandante “Barbato”, al secolo Pompeo Colaianni. La loro divisione “Garibaldi” liberò Torino ed il Piemonte dall’occupazione nazifascista. “Petralia” nonostante ferito volle sfilare in testa al corteo tenendo alta la bandiera italiana. La città di Mazara con i suoi eroi fa parte della storia dell’Italia democratica. Era questo il senso della richiesta di comitati di cittadini, di associazioni come l’ANPI, di consiglieri comunali democratici: dare il nome di questi eroi alle vie di Mazara, sostituendo nomi di gerarchi fascisti. L’ANPI sostiene con forza questa richiesta che era stata già oggetto di un incontro di una delegazione della sezione locale e della presidenza provinciale con il Sindaco. Personaggi come il sig. Marino per il loro pericoloso linguaggio non possono sedere nei banchi del consiglio comunale, devono dimettersi".

VIA.  "Il Movimento VIA nel constatare l’infelice intervento da parte del consigliere Pietro Marino, del consesso civico di Mazara del Vallo, ne delimita i confini al singolo intervento dello stesso. VIA da sempre è per il rispetto di tutti gli avversari politici nella civile, quanto mai democratica, dialettica. Allo stesso tempo, seppure non ci sia riuscito il consigliere in questione, siamo certi che il suo intervento voleva esortare al rispetto di chi la pensa in maniera diversa senza etichette alcuna. Per fortuna i tempi del comunismo, così come quelli del fascismo, sono raccontati dai libri di storia di cui noi tutti dovremmo averne avuto lettura e studio. Il colorito linguaggio, che non si addice all’aula, ha suscitato delle risate e a tale deve essere confinato quel tipo di intervento".

RIFONDAZIONE COMUNISTA. Il circolo di Marsala del Partito della Rifondazione Comunista "Enrico Berlinguer" prende atto delle dichiarazioni rilasciate nel corso della seduta del consiglio comunale di Mazara del Vallo dal consigliere Pietro Marino del Movimento VIA. Il consigliere in questione, eletto tramite le libere elezioni, strumento democratico ottenuto a seguito di vent'anni di dittatura fascista grazie al sacrificio di migliaia di comuniste e di comunisti imprigionati, torturati e assassinati durante la guerra di Liberazione dal nazifascismo, ha proferito parole di estrema leggerezza nei confronti della storia del movimento dei lavoratori e delle lavoratrici e del popolo italiano. Ripetere ossessivamente una favoletta smentita da decine di studi storiografici condotti con rigore, ossia che i comunisti "mangiano i bambini", condita da riferimenti incomprensibili a uno "zarrismo" russo, a un misterioso Cin Ci Pin e che "in Cina se sbagli mano te la tagliano", è segno di una mentalità persecutoria che vuole ancora cercare di equiparare subdolamente il comunismo al male o alla tirannia. Reputiamo tali inesattezze deprecabili e irrispettose di quanti hanno perduto la vita per ottenere la Libertà in Italia e nel mondo. Erano comunisti la maggioranza dei detenuti politici nelle patrie galere durante la tirannia di Benito Mussolini, i più memorabili Antonio Gramsci e Umberto Terracini, vero e proprio recordman di prigionia con tredici anni di detenzione illegale; erano comunisti i morti di Reggio Emilia del 7 luglio 1960; erano comunisti gli operai che scendevano nelle piazze contro le gabbie salariali nel '69, per la giornata lavorativa di 8 ore, per le tutele sindacali, per difendere i lavoratori e le lavoratrici dai licenziamenti pregiudiziali, contro l'eliminazione della scala mobile. In conclusione del proprio intervento il consigliere comunale Marino ha espresso parole indegne non solamente contro il movimento comunista italiano tutto, ma anche indegne delle Istituzioni democratiche: "Quando ci saremo noi, vi spazzeremo!" Riteniamo simili forme espressive inadeguate e inaccettabili a un rappresentante delle Istituzioni democraticamente eletto. Inoltre riteniamo doveroso ricordare al consigliere Marino l'inesattezza della teoria dei due opposti estremismi, rievocando la celebre frase riferita dal compagno Vittorio Foa durante un dibattito con un senatore fascista: "Se si parla di morti, va bene. I morti sono morti: rispettiamoli tutti. Ma se si parla di quando erano vivi, erano diversi. Se aveste vinto voi, io sarei ancora in prigione. Siccome abbiamo vinto noi, tu sei senatore. Questa è una differenza capitale".

VILLABUONA (PD). "Ho aderito convintamente alla petizione per togliere i nomi dei fascisti dalle strade di Mazara del Vallo, perché il fascismo è un crimine non un'ideoligia. Le parole del Consigliere Marino del Movimento Via oltre che grottesche sono gravi e pericolose. Volendo passare avanti sul fatto che i comunisti mangiano i bambini, sentite dire in un'aula consiliare: "quando ci saremo noi (fascisti?) vi spazzeremo via è raccapricciante. Pieno sostegno alle associazioni, ai movimenti e alle cittadine e cittadini di Mazara del Vallo che chiedono che vengano tolti dalle loro strade i nomi di coloro che si sono macchiati di gravi crimini contro il popolo italiano. Al Consigliere Marino la richiesta di chiedere immediatamente scusa per le gravi parole pronunciate nel più alto consesso civico della città e il consiglio di leggere qualche libro, lo aiuterebbe sicuramente nell'esercizio delle sue funzioni". 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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