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28/06/2021 06:00:00

Marsala, l'appello di Giuseppe D'Alessandro: "risparmiate l'acqua"

 Giuseppe D’Alessandro assessore al Servizio Idrico, al Lavoro e alle Politiche Sociali. Ha lanciato un appello ai cittadini per risparmiare acqua, cosa sta succedendo?

Non è successo nulla di diverso di ciò che accade già da anni. Purtroppo il nostro sistema idrico è un sistema obsoleto e non più adeguato alle esigenze di consumo idrico di cui ha bisogno oggi la città. Per necessità e virtù continuo a fare questo appello, chiedendo ai cittadini di fare un uso corretto dell’acqua. Ovviamente non intendo che i cittadini debbano risparmiare acqua per non lavarsi, ma mi riferisco all’utilizzo per riempire le piscine, l’irrigazione delle campagne e i prati. Questo è previsto nel nostro regolamento che riguarda il nostro approvvigionamento idrico, che, purtroppo, è quello che è e nel momento in cui c’è un eccessivo consumo ci sono zone della città in cui la pressione non è sufficiente e andiamo in difficoltà nella distribuzione dell’acqua.

Poi ci sono i consueti guasti alla rete idrica, dovuti a lavori non fatti bene, c'è l’energia elettrica che manca, e tra l’altro l’ex sindaco Di Girolamo tempo fa aveva denunciato in procura possibili sabotaggi. E’ una cosa che per lei esiste a Marsala. A "naso", perché poi bisogna provarlo, secondo lei c’è qualcuno che lo fa volontariamente?

I problemi ci sono e sono tanti. Tutto non si può risolvere nell’immediato. Noi abbiamo cercato di riparare diversi motori che erano bloccati da anni e quindi ora dovremmo dare più pressione alla rete. Abbiamo fatto un nuovo contratto con SicilAcque, riconoscendo in qualche modo quello che aveva fatto la precedente amministrazione con l’allaccio che aveva fatto a Birgi che permetteva l’immissione nel sistema di due litri al secondo, noi stiamo facendo un altro contratto che permetterà oltre ai due litri già previsti, di immettere altri 5 litri al secondo nelle 24 ore. Ma ripeto, se si spreca acqua non riusciamo a risolvere il problema.

Questo si unisce al fatto che bisognerebbe fare degli interventi programmati nel tempo e capire davvero come sostituire questa rete idrica.

Questo appello è rivolto proprio perché siamo di fatto al mese di luglio e ci attendono ancora due mesi abbastanza pesanti per l’approvvigionamento idrico e per questo c’è necessità di risolvere nell’immediato per non lasciare intere famiglie senza acqua. Le programmazioni continuano e noi stiamo facendo affidamento su progetti che stiamo presentando per riuscire a recepire i fondi messi a disposizione dal recovery plan.

Assessore D’Alessandro, qual è il piano previsto per il riammodernamento della rete idrica? Su quello che volete fare pare che ci sia molta confusione. Ai cittadini interessa come lo volete fare.

Sono stati presentati diversi progetti. Innanzitutto dobbiamo concentrarci sulla fonte di approvvigionamento perché purtroppo i nostri pozzi sono destinati ad esaurirsi e allora dobbiamo trovare una soluzione per garantire la fonte di approvvigionamento principale. E in questo abbiamo due progetti che abbiamo presentato per richiedere i fondi del Recovery Fund. Il primo è la costruzione di un dissalatore per un importo di 15 milioni di euro e l’altro riguarda il collegamento diretto con la diga di Montescuro di SicilAcque che dovrebbe permetterci un collegamento diretto e alternativo ai nostri pozzi, questo per un importo di 7 milioni di euro. Poi è stato presentato un altro progetto per la sostituzione integrale delle condotte principali che portano l’acqua a Marsala e che, soprattutto, cambiano radicalmente la rete idrica rispetto a quando è stata costruita cinquanta anni fa.

Assessore D’Alessandro ci sono notizie di Briante, consulente alle Politiche Sociali, tra l’altro è quello pagato.

Assolutamente sì, il dottore Briante con la collaborazione della dirigente Matilde Adamo è riuscito a farci recuperare oltre 5milioni di euro che riguardavano pianificazioni dei Piani di Zona degli anni precedenti, che per un motivo o per un altro erano praticamente persi.