Quantcast
×
 
 
02/07/2021 15:26:00

L'allarme della Uilpa: "Nel carcere di Trapani si lavora con 50 gradi, negli uffici climatizzatori a palla"

La Uilpa, il sindacato della polizia penitenziaria, denuncia la grave situazione in cui lavorano i propri operatori nel carcere di Trapani, con il caldo e la temperatura che sfiora i 50 gradi, mentre negli uffici i climatizzatori lavorano al massimo per il comfort dei funzionari.

"Mentre veniamo a sapere che uffici comunali vengono chiusi perché ci sono i condizionatori guasti, la Polizia Penitenziaria che
opera nelle galere di Trapani lavora con 50 gradi di calura
", così il Segretario Provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria di Trapani Giuseppe Scaduto, che assieme a Gioacchino Veneziano Segretario Regionale della Sicilia hanno scritto rispettivamente al Direttore ed al Provveditore.

Sono anni che denunciamo questa situazione - afferma Scaduto della UIL di categoria - ma nessuno, dico nessuno ha mai ha considerato i lavoratori della Polizia Penitenziaria”. "Purtroppo, - chiosa il Segretario Scaduto - pare che per la Polizia Penitenziaria ci sempre problemi di budget e questo lascia come al solito i Poliziotti che lavorano nei reparti detentivi ad operare in condizioni di forte disagio fisico con le calure attuali”.

"A noi - conclude il leader della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia Gioacchino Veneziano, - fa davvero raccapricciare la pelle vedere che l'ufficio del direttore, dei vari ragionieri, del responsabile del materiale dotati di nuovissimi condizionatori che pompano aria ghiacciata, e poi, proprio loro che hanno in mano la situazione degli acquisti lasciano i Poliziotti che combattono nelle trincee penitenziarie, morti dal caldo, provocando danni alla salute facendoli soffrire, generando così grande stress e danni alla salute”.