Quantcast
×
 
 
05/07/2021 16:00:00

In Sicilia il "Treno della dolce vita". La tappa in provincia di Trapani

 Seconda tappa della presentazione de “Il Treno della Dolce Vita”,   a Palermo, il primo progetto di turismo su rotaia con un’offerta luxury della società attiva nell’hospitality di lusso Arsenale, realizzato in collaborazione con Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Esperienze di viaggio e di intrattenimento uniche al mondo per visitare, con tratte riservate e servizi premium, i diversi luoghi d’Italia e le aree più nascoste.


Per l’evento siciliano, erano presenti Paolo Barletta CEO Arsenale SpA, Luigi Cantamessa Direttore Generale Fondazione FS Italiane e Giancarlo Cancelleri sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Dal 2023, i 5 treni allestiti secondo il design italiano degli anni ’60 percorreranno 16mila km di linee ferroviarie da Nord a Sud della penisola, attraversando 14 regioni. In Sicilia saranno 3 gli itinerari dedicati.


Si inizia con il Triangolo di Trapani: un viaggio che si snoda nella costa ovest dell’isola lungo la linea ferroviaria Palermo-Trapani, itinerari dove si fondono storia, sapori e cultura.
Un viaggio che si snoda lungo la costa ovest dell’isola, itinerari dove bellezza e storia, sapori e cultura si fondono.
Partenza da Palermo, con visita alle Saline di Mozia, situate tra Trapani e Marsala, lungo la famosa “via del sale”: un vero e proprio parco turistico e culturale, che si sviluppa su due versanti: sulla costa est, dove sono situati il Mulino e le Saline Ettore e Infersa” e sul versante ovest dell’Isola Lunga.


Da Mozia verso Trapani, ci si ferma per una visita al borgo medievale di Erice, che svetta dall’alto dei suoi 750 metri. Si può godere di un’eccezionale vista panoramica che da un lato guarda al golfo di Trapani e alle isole Egadi e dall’altro alla vallata del Valderice, abbracciando le campagne dell’entroterra siculo.

Da Trapani verso Calatafimi, la visita al parco archeologico di Segesta, principale città degli Elimi, costruita sulla sommità di Monte Barbaro. Da qui sarà possibile ammirare l’imponente Tempio dorico costruito verso la fine del V secolo a.C., isolato in mezzo alle colline, e il Teatro in calcare locale. Durante la stagione estiva, l’itinerario includerà uno stop sulla spiaggia di San Vito lo Capo, definita una delle più belle d’Italia.


Da Palermo inizia un percorso per gusto e olfatto, con un itinerario enologico alla scoperta delle cantine siciliane, passando per Agrigento, Falconara, Donna Fugata, Catania e Taormina. Il terzo itinerario prevede la via interna per ammirare il Barocco Siciliano, con una sosta nell’affascinante Siracusa, la sua Isola di Ortigia, fino a Modica, patrimonio dell’Unesco per le sue splendide chiese.

Si apre così per il turismo dell’isola una nuova frontiera nel mercato dell’hospitality di lusso, declinato sulla grandissima capacità di attrazione delle tante bellezze del suo territorio. “Il Treno della dolce vita unisce un’Italia che per ripartire deve puntare al Sud. La Sicilia è una regione centrale nel nostro progetto – ha commentato Paolo Barletta, CEO Arsenale - non solo per l’importanza naturalistica e culturale di questa parte meravigliosa del paese, ma per dare un segnale forte che non vogliamo e non possiamo più lasciare indietro nessuno. A questa isola abbiamo dedicato diversi itinerari per ogni tipo di esperienza e per soddisfare i diversi gusti del viaggiatore: bellezza, storia, sapori, il buon cibo e il buon vino, le località di mare, ma anche le città d’arte e l’architettura. Proprio la Sicilia sarà uno dei nostri hub principali per il rifacimento delle carrozze, con investimenti di oltre 50 milioni di euro solo in questa regione. L’Italia è un paese talmente bello e vario, e la Sicilia è una grande protagonista delle nostre bellezze, che può e deve essere valorizzata in tutte le sue sfaccettature attraverso un turismo lento, sostenibile e più autentico”.

A bordo di un treno d’epoca degli anni ‘20 già utilizzato per la recente tratta inaugurale (Roma-Civitavecchia), a dimostrazione del livello d’eccellenza che Arsenale adotterà per i propri treni dal 2023 e trainato da una locomotiva E646 del 1958 di Fondazione FS, ospiti e invitati hanno potuto vivere un assaggio dell’esperienza di viaggio con servizi esclusivi. Partito da Palermo Centrale, il convoglio si è diretto alla volta di Cefalù, e dalla località costiera ha fatto ritorno al capoluogo. Il ricercato light dinner di alta ristorazione è stato realizzato dallo chef Giuseppe Costa, patron del ristorante 1 stella Michelin “Il Bavaglino” a Terrasini (PA). Classe 1982, Costa, nel suo percorso di formazione prima di rientrare in Sicilia per aprire il proprio ristorante, ha lavorato a Milano dallo chef Carlo Cracco dell'omonimo ristorante (due stelle Michelin). Nel menu proposto per l’occasione, Costa attraverso i suoi piatti racconta l'amore per la Sicilia e i suoi frutti. Amante delle rivisitazioni ma non degli stravolgimenti, resta fedele al suo credo: riscoprire e far conoscere i sapori perduti di una volta. La perizia nella ricerca della materia prima, non necessariamente a km zero ma di grande qualità, è alla base della sua cucina perché, come afferma lo chef: “È dalla materia prima di qualità che nascono piatti che restano nel cuore”.

I TRENI DELLA DOLCE VITA
Il concept del treno è ispirato alla “Dolce Vita” romana degli anni ‘60, un periodo storico di grande fervore artistico e culturale. Sono gli anni del boom economico, dominati dalla voluttuosa ricerca della bellezza, del piacere e del benessere. L’atmosfera della “dolce vita” coniugata con l’eleganza e il savoir-faire italiano, si ritroverà all’interno di questi treni, fornendo un’esperienza di viaggio unica ed indimenticabile.

I 5 treni pronti a partire alla scoperta dell’Italia saranno completamente rinnovati e allestiti, a cominciare dagli arredi dei vagoni, con il contributo dei più importanti maestri del design italiano come Carlo Scarpa, Gio Ponti, Osvaldo Borsani, Piero Fornasetti e Ignazio Gardella. Il design degli arredi si fonderà con le opere degli artisti italiani di Piazza del Popolo o di indiscussi maestri come Lucio Fontana e Alberto Burri.

Saranno oltre 16mila km le linee ferroviarie percorribili, di cui 7mila non elettrificate, per una stima di oltre 80mila passeggeri trasportati entro il 2026. Il primo viaggio per l’Italia partirà a Gennaio 2023.
Ciascun convoglio ferroviario viaggerà con 11 carrozze, allestite con 12 cabine deluxe e 20 suite, per un totale di 32 cabine per treno e una capienza totale di 64 passeggeri. I servizi a bordo comprendono alta ristorazione, intrattenimento e Lounge Bar, in collaborazione con i migliori chef e bartender internazionali; personale qualificato e dedicato per fornire i più elevati standard di lusso; tratte riservate, con offerte create “ad hoc” per comprendere luoghi esclusivi e servizi aggiuntivi, tra cui quelli di terra, esperienza a contatto con il territorio. Una filiera integrata sopra e vicino alle rotaie.