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22/07/2021 13:05:00

"La libertà finisce dove comincia quella degli altri"

 La mia libertà finisce dove comincia la vostra. Questo pensiero è di Martin Luther King, pastore protestante, politico, attivista statunitense e premio Nobel per la pace. La sua persona viene accostata per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi e non solo lui, leader della non violenza, della cui opera King è stato un appassionato studioso. L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail - lettera dalla prigione di Birmingham - e in Strength to love che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile "crociata per la giustizia", notevoli alcuni sermoni.

Mondialmente riconosciuto "apostolo instancabile della resistenza non violenta", "eroe e paladino dei reietti e degli emarginati", "redentore dalla faccia nera'. Il concetto che affascina molte persone è di difficile applicazione. Perché, innanzitutto, dove finisce quella dell’altro? Dove comincia la mia! La legge serve a delimitatarla. Non è detto che una legge sia da tutti ritenuta giusta e, rispettare la legge non vuol dire non infrangerla, ma “non infrangerla o, se la si infrange, accettare la pena, senza pretendere di avere ragione”, il principio della disobbedienza civile, Gandhi docet.

Arriviamo al caso estremo, la risorsa è la vita. Tutt'oggi c'è un dibattito aspro sull'importanza del vaccino antiCovid. Esiste una fetta minoritaria della società che lo ritiene inutile è dannoso. L'ultima idea che circola ovviamente anche in rete è che le varianti siano generate dal farmaco. Quella maggiormente temuta, arrivata anche a Capo Boeo, perché più contagiosa è la Delta, l'indiana proveniente dalla nazione dell'Asia meridionale. Salvo poi scoprire che il primo cittadino affetto, fu individuato nell'ottobre del 2020, il primo vaccinato il 16 gennaio 2021, nel resto del mondo dopo il natale del 2020. Adesso il vulnus democratico e di libertà è il "green pass".

Siccome il confine non è conosciuto, spesso si ripete è la legge a stabilirlo. Quando avviene la norma diventa etica. La dottrina è, quindi, sia un insieme di norme e di valori che regolano il comportamento dell'uomo in relazione agli altri, sia un criterio che permette all'uomo di giudicare i comportamenti, propri e altrui, rispetto al bene e al male. Spesso etica e morale sono usati come sinonimi e in molti casi è un uso lecito, ma è bene precisare che una differenza esiste: la morale corrisponde all'insieme di norme e valori di un individuo o di un gruppo, mentre l'etica, oltre a condividere questo insieme, contiene anche la riflessione speculativa su norme e valori.

Se la morale considera le norme e i valori come dati di fatto, condivisi da tutti, l'etica cerca di dare una spiegazione razionale e logica di essi. Esempio illuminante sono state le leggi razziali dell'epoca fascista, etiche si, logiche nell'idea della superiorità genetica. Ma profondamente immorali, da combattere, e ciò avvenne. Il filosofo Umberto Galimberti a proposito dei no vax: "loro possono tranquillamente morire in pace nelle loro convinzioni, ma è la vita degli altri che mettono a rischio". E per favore non dicano che il medicinale riduce l'ospedalizzazione e le terapie intensive, verissimo, ma sui soggetti sani. E parlo con cognizione di causa avendo una tracheostomia. Ricapitolando: "la tua libertà finisce dove inizia la nostra".

Vittorio Alfieri