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30/07/2021 19:45:00

Anche la Sicilia vuole il referendum sulla giustizia 

 Disco verde all'Assemblea Regionale Siciliana per la presentazione della richiesta di sei referendum abrogativi sulla giustizia.

“Una scelta oculata, che si basa sull'art. 75 della Costituzione e sulla possibilità che cinque Consigli regionali possano richiedere l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge. Adesso, visto che da Roma il Parlamento non prende posizione, la parola passerà agli italiani, gli unici a decidere sulla riforma di una tematica tanto delicata quanto necessaria. Abrogazione della legge Severino, abuso sulla custodia cautelare, separazione della carriera dei magistrati, loro piena responsabilità diretta e riforma del Consiglio superiore della Magistratura sono questioni non più derogabili a tutela della democrazia”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Tommaso Calderone, a nome di tutto il gruppo parlamentare azzurro.

«Sono lieto che anche la Sicilia si sia espressa positivamente sulla richiesta di referendum di riforma della Giustizia. L’Ars ha appena approvato, con convinzione, la richiesta sui sei quesiti in merito. Si fa così più breve il percorso che porterà al pronunciamento della Corte di Cassazione. Io stesso, come esponente politico del centrodestra, nei prossimi giorni mi recherò nei punti predisposti per la raccolta delle firme, sottoscrivendo la richiesta di referendum per una Giustizia più giusta». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Esprimo il mio compiacimento per l’approvazione dei sei quesiti referendari sulla giustizia da parte dell’Assemblea regionale siciliana. Dopo Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria, la Sicilia è la quinta e determinate Regione che approva i quesiti referendari. Con questo voto i quesiti potranno essere sottoposti alla valutazione della Corte di Cassazione”. Questo è il commento del Presidente dell’Assemblea Regionale siciliana, Gianfranco Miccichè subito dopo l’approvazione dei quesiti referendari.