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03/08/2021 06:00:00

Covid in Sicilia. I focolai “turistici” fanno paura. Mascherine e distanziamento, così il ritorno a scuola

Crescono i focolai nelle mete turistiche e legate alle “libertà” estive. A Pantelleria da una festa con 100 persone scoppia un focolaio con 70 contagiati, di cui 3 intubati. Aumentano i casi, crescono i ricoveri. La Sicilia è sempre tra le regioni con le percentuali più alte di ospedalizzazioni, è stata superata dalla Sardegna per le terapie intensive. In questo contesto si pensa a Settembre, al ritorno a scuola. Si torna in classe, in presenza, per ogni ordine e grado, ma restano mascherine e distanziamento e il tentativo di vaccinare più insegnanti.


Le regole per la scuola
Scuola in presenza per tutti gli ordini, distanziamento e mascherine in classe, ma anche completamento dell'immunizzazione del personale scolastico e massima estensione dei vaccini tra gli studenti: queste le indicazioni del governo Musumeci per la riapertura delle scuole, divulgate ieri da una circolare dell’assessorato regionale all’Istruzione, al termine della riunione della task-force regionale, finalizzata a formulare preliminari indicazioni operative alle istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana.

Nonostante la contrazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, in vista della ripresa del nuovo anno scolastico, gli attuali dati dell'epidemia impongono il mantenimento di un'adeguata strategia di contenimento del rischio infettivo, tenendo conto di quanto previsto dal “Piano Scuola 2021-22” del Ministero dell'Istruzione. «E’ chiaro che il contrasto alla pandemia passa solo attraverso il processo di immunizzazione e, ad oggi, si registra che l’81,4% del personale docente e non docente ha già ricevuto almeno una dose del vaccino anti Covid-19, così come oltre il 40% degli studenti tra i 12 e i 19 anni di età. Pertanto, dati i soddisfacenti risultati raggiunti anche rispetto alle altre regioni del Paese, il governo Musumeci intende proseguire con la campagna vaccinale in atto e procedere continuando a garantire, nei vari siti vaccinali, un accesso riservato a personale scolastico e studenti, non trascurando il monitoraggio sanitario».

MISURE DI SICUREZZA. Nel dettaglio la circolare, sostanzialmente conforme a quanto stabilito dal governo nazionale, stabilisce che, fino all’adozione di eventuali e diverse disposizioni operative da parte del governo nazionale, devono intendersi confermati, per le scuole di ogni ordine e grado e per le attività formative in obbligo scolastico, nonché per gli Its operanti in Sicilia, gli indirizzi formulati nel “Piano Scuola 2021-2022” in materia di classificazione delle aree territoriali di rischio, modalità di fruizione dei locali didattici (incluse le procedure di accesso e deflusso), impiego dei dispositivi di protezione individuale, distanziamento interpersonale, igiene e sanificazione degli ambienti scolastici, refezione, uso palestre e laboratori. Riguardo all’utilizzo delle mascherine, il Cts ne raccomanda l’uso (di tipologia chirurgica) laddove non possano essere garantite le obbligatorie misure di distanziamento interpersonale (un metro tra i banchi e due metri dalla cattedra). Al fine, poi, di poter garantire il massimale svolgimento delle attività didattiche in presenza, è opportuno che le amministrazioni territoriali verifichino, d’intesa con Anci e con i dirigenti scolastici interessati, l’eventuale fabbisogno di spazi aggiuntivi.

TRASPORTI. Riguardo all’ottimizzazione della rete dei trasporti urbani ed extra-urbani, l’attuale accessibilità ai mezzi pubblici è, ad oggi, consentita fino all’80% della capienza massima, salvo ulteriori esigenze rilevate dai tavoli tecnici istituiti presso le Prefetture dell’Isola.

 

 VACCINAZIONI. L’incremento del tasso di immunizzazione della popolazione scolastica mediante vaccinazione rimane poi obiettivo primario del governo regionale. Nell’immediato, continuerà ad essere assicurato, in tutti i siti vaccinali predisposti sul territorio regionale, un accesso riservato a personale scolastico e studenti, avendo cura di fornire preventivamente agli istituti scolastici, da parte delle Asp territorialmente competenti, le date e gli orari di apertura al pubblico dei predetti siti vaccinali, soprattutto di quelli attivati episodicamente (vaccinazione di prossimità). In una fase successiva, a partire da settembre, potranno essere previsti, su richiesta del dirigente scolastico o per iniziativa concordata con le Asp, accessi sanitari all'interno dei plessi scolastici per completare la vaccinazione della popolazione scolastica.

 

 


Il focolaio di Pantelleria
Una festa con un centinaio di persone ha provocato un focolaio Covid a Pantelleria. Sono 70 i positivi e tre sono stati ricoverati in terapia intensiva intubati.
L'ultimo è stato trasferito in elisoccorso la scorsa notte. I positivi sono tutti residenti a Pantelleria. "I medici dell'Usca e dell'Asp sono riusciti già a tracciare tutti i partecipanti alla festa e sono tutti messi in isolamento domiciliare - dice il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo - A Pantelleria la metà della popolazione è vaccinata, i positivi sono quasi tutti non vaccinati. Un motivo in più per vaccinare e rendere finalmente l'isola Covid free".

 

 

I dati della settimana
I nuovi positivi in Sicilia, nella settimana appena conclusa, sono 4445, il 23,5% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 63,2%. E' cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 3,9% al 4,5%, mentre il numero degli attuali positivi è pari a 11219, 3298 in più rispetto alla settimana precedente e le persone in isolamento domiciliare sono 10891, 3191 in più rispetto alla settimana precedente.I ricoverati sono 328, di cui 33 in terapia intensiva. Lo dice l'ufficio statistica del Comune di Palermo rendendo noti i dati relativi all'andamento della pandemia in Sicilia e diffusi dal Dipartimento della Protezione Civile. "La settimana appena conclusa - si legge nella nota - ha fatto registrare un notevole incremento dei nuovi positivi, dei ricoverati e delle persone decedute".
Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 107 unità (i ricoverati in terapia intensiva invece sono aumentati di 4 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 14 nuovi ingressi in terapia intensiva (-6,7% rispetto ai 15 della settimana precedente). Il numero dei guariti (226275) è cresciuto di 1124 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 92,9% (94,2% domenica scorsa) e quello delle persone decedute registrato nella settimana è pari a 23 (la settimana scorsa 18, di cui effettivamente registrate nella settimana 12).
Complessivamente le persone decedute sono 6047, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,5% (come la settimana scorsa). Infine, i ricoverati complessivamente rappresentano il 2,9% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,3%).

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Balzo dei positivi al Covid nel fine settimana in provincia di Trapani. Dopo tanti giorni c'è anche una nuova vittima. Sono 631 le persone positive al Coronavirus in provincia, secondo i dati forniti dall'Asp, 84 rispetto all'ultimo bollettino fornito venerdì. Crescono i positivi a Mazara del Vallo, ma anche in altre città dove finora c'era una situazione stabile. In un fine settimana Castellammare e Campobello, ad esempio, quasi raddoppiano i positivi. Qui tutti i dati.

 

Made with Flourish

 

Il virus in Italia
Sono 3.190 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.321 .
Sono invece 23 le vittime in un giorno (ieri erano state 5). Sono 83.223 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 167.761. Il tasso di positività è del 3,8 %, in aumento rispetto al 3,2%.
Sono 249 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 19 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 25 (ieri erano 22). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari tornano sopra i duemila: sono 2.070, 116 in più rispetto a ieri.
Sale al 4% la percentuale di posti letto nei reparti ospedalieri italiani occupati da pazienti Covid. È quanto mostra il monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali relativo al 1 agosto, che vede una crescita dell'1% rispetto al 31 luglio. La percentuale aveva toccato il livello minimo del 2% e si era mantenuta così fino al 25 luglio, dal 26 ha iniziato a risalire, rispecchiando l'aumento dei contagi delle settimane passate. A crescere sono anche le terapie intensive: il 3% dei posti è occupato da pazienti Covid e l'aumento dell'1%, dopo settimane di stabilità al 2%, è scattato il 30 luglio.
E' la Sardegna, passata dal 5% al 9% in una settimana, la regione che vede la maggior crescita di terapie intensive occupate da pazienti Covid, seguita da Lazio e Sicilia al 5%. Mentre per i ricoveri Covid nei reparti ordinari, le regioni in crescita maggiore sono Sicilia e Calabria, arrivate in una settimana rispettivamente al 10% e 9%, seguite dalla Campania al 6%. A evidenziare come gli ospedali del Sud vedano crescere più velocemente della media nazionale i valori è il monitoraggio giornaliero dell'Agenas. Secondo i nuovi parametri nazionali, la soglia critica è fissata al 15% per i ricoveri ordinari e al 10% per le intensive.