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15/08/2021 06:00:00

Ferragosto con il Covid in Sicilia: contagi su tra i non vaccinati. Gli aggiornamenti 

 Salgono i casi Covid in Sicilia, per l'alto numero di non vaccinati.

Sono 1.013 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 18.614 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza scende 5,4%, ieri era al 7,9%.

Intanto,  il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato un'ordinanza che prevede l'accesso ai pubblici uffici solo ai possessori di Green pass.

Invece, un bimbo di 10 giorni di Caltanissetta, arrivato con la febbre alta al pronto soccorso infettivologico dell'ospedale Sant'Elia, è risultato positivo al Covid-19. Ed è stato trasferito a Palermo. 

Covid: in Sicilia 1.013 i nuovi positivi, 3 i morti
Sono 1.013 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 18.614 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza scende 5,4% ieri era al 7,9%. L'isola resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Gli attuali positivi sono 17.487 con un aumento di altri 557 casi. I guariti sono 453 mentre nelle ultime 24 ore si registrano altre 3 vittime e il totale dei decessi sale a 6.137. Sul fronte ospedaliero sono adesso 597 i ricoverati, 33 in più rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva sono 65 i ricoverati lo stesso numero rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 221, Catania 184, Messina 128, Siracusa 104, Ragusa 12, Trapani 104, Caltanissetta 83, Agrigento 127, Enna 50.

Aricò: “Ordinanza tutela diritto alla salute”

“I fatti parlano chiaro, in Sicilia come nel resto d'Italia: il 92 per cento dei ricoverati per Covid- 19 sono non vaccinati e i contagi in continua e netta risalita. L'ultima ordinanza del presidente Nello Musumeci prende atto di tutto ciò e giustamente introduce ulteriori misure a tutela della salute dei siciliani e per cercare di scongiurare un eventuale lockdown che sarebbe deleterio per il comparto produttivo. La libera scelta di sottoporsi o no al vaccino, infatti, non deve mai farci dimenticare che la nostra libertà finisce dove inizia il diritto alla salute degli altri». Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: "Il Green pass è stato concepito dal governo nazionale proprio con l'obiettivo di garantire il progressivo ritorno alla normalità con il minor rischio possibile di contagi, è nella sua stessa natura favorire chi si vaccina rispetto a chi non si vaccina. Il provvedimento emanato dal presidente della Regione va nella direzione di incentivare il ricorso alle vaccinazioni e ciò è sacrosanto, a costo di essere per alcuni impopolare e di prestare il fianco ad attacchi politici scomposti e ipocriti, finalizzati solo alla ricerca di consenso elettorale. Noi siamo convintamente al fianco di Nello Musumeci e sosteniamo con forza la gestione dell'emergenza Covid-19 del governo regionale e dell'assessorato alla Salute guidato da Ruggero Razza”.

Il sindaco di Cinisi: “Musumeci scarica sui Comuni”

"In Sicilia ogni Comune si appresta a vivere il Ferragosto con proprie regole anti Covid. E' evidente che si scatenerà la caccia ai comuni più permissivi, sarà un caos totale". Lo afferma il sindaco di Cinisi (Palermo) ed esponente di Azione Giangiacomo Palazzolo commentando l'ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci. "Il Presidente Musumeci - continua - avrebbe dovuto dettare delle regole chiare per tutto il territorio regionale invece si è dato spazio ad autonome e sicuramente contrastanti decisioni dei sindaci. E' chiaro che la diversità di provvedimenti da comune a comune determineranno l'inefficacia delle misure di contenimento e determineranno situazioni pericolose per gli spostamenti dei giovani verso luoghi privi di restrizioni". "Si è persa un'occasione per fare bene e agire uniti, purtroppo a causa del disimpegno strategico di Musumeci i comuni andranno in ordine sparso e determinando l'inefficacia delle misure di contrasto al Covid" conclude.

Green pass, intensificati controlli e prime multe
Intensificati i controlli dei carabinieri a Palermo sul Green pass e scattano le prime multe. Due sono state elevate a Palermo in un locale in piazza Maria Boiardo e una seconda a Cefalù in un altro esercizio commerciale in contrada Santa Lucia. In entrambi i casi sono stati multati i clienti e i gestori trovati seduti al tavolo che non avevano la certificazione. In questo fine settimana di Ferragosto i militari del comando provinciale hanno intensificato i controlli di prevenzione sul territorio volti anche al rispetto delle norme a tutela della salute pubblica, per limitare il rischio di contagio da Covid-19, predisponendo uno specifico piano di sicurezza per cittadini e turisti che si trovano a Palermo e in provincia. A Catania i militari della compagnia di Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Nas di Catania e del XII Reggimento Sicilia, hanno scoperto un lido nella zona della Scogliera che nelle ore serali si trasforma in launch-bar e ristorante. Lì era stata organizzata una vera e propria serata danzante con tanto di Dj, com conseguenti assembramenti e clienti tutti privi dei dispositivi di protezione individuale. I Nas hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie nei locali della cucina del ristorante. Il titolare è stato multato e il lido è stato chiuso per cinque giorni.

 Neonato positivo trasferito da Caltanissetta a Palermo
Un bimbo di 10 giorni di Caltanissetta, arrivato con la febbre alta al pronto soccorso infettivologico dell'ospedale Sant'Elia, è risultato positivo al Covid-19. Ad accompagnare il neonato la zia che, sottoposta a tampone, è risultata a sua volta positiva. I medici hanno disposto il trasferimento del neonato, che non sarebbe in gravi condizioni, all'ospedale Cervello di Palermo. Tra ieri pomeriggio e stanotte all'ospedale Sant'Elia sono state ricoverate sei persone con polmonite da Covid-19, cinque delle quali non vaccinate. L'altra è una paziente con diverse patologie. In provincia di Caltanissetta attualmente si registrano 1.519 positivi, 48 dei quali ricoverati nel reparto di Malattie Infettive.

 Ruggero Razza: "Regolare apertura drive in Sicilia"
Ai sensi della nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, l'assessore della Salute, Ruggero Razza, ha chiesto la regolare apertura di tutti i drive-in. Restano operativi per le prestazioni a titolo gratuito che sono dirette: ai soggetti già vaccinati, ai soggetti destinatari di misure di Contact tracing, alle attività di screening programmato, ai rientrati in Sicilia dalle aree geografiche per le quali è previsto il tampone obbligatorio. Al fine di favorire la vaccinazione, le Asp provvederanno a prevedere un'équipe vaccinale per le esigenze locali. I Drive in di Catania (Via Forcile) e Acireale (Via Bonaccorsi) saranno quindi regolarmente aperti oggi (sabato 14 agosto) con orario prolungato fino alle ore 21. Saranno chiusi il giorno di ferragosto. Torneranno ad essere normalmente operativi dal 16 agosto.

Da ieri Green pass per accedere ai pubblici uffici
Ricordiamo che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato un'ordinanza che prevede l'accesso ai pubblici uffici solo ai possessori di Green pass.

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A dimostrazione di come la leggerezza di certi comportamenti sia la vera causa di diffusione del virus, a Marineo, in provincia di Palermo, è scoppiato un focolaio di Covid dopo un matrimonio. Ne parliamo qui.

Ecco invece le immagini della movida selvaggia e senza controlli a Castellammare del Golfo. Qui l'articolo.

Qui, invece, raccontiamo del fenomeno di coloro che sono positivi al Covid, ma non lo dicono. 

I DUBBI DEI SINDACI SICILIANI. “Riteniamo necessari urgenti chiarimenti interpretativi su alcune disposizioni dell’ordinanza n.84 emanata ieri dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, che incidono direttamente sul rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione locale”.
Questo il commento di Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, che aggiunge: “Pur condividendo pienamente la volontà di incentivare maggiormente le vaccinazioni sull’Isola, emergono forti perplessità, in particolare, sulla possibilità di inibire anche concretamente l’accesso fisico agli uffici pubblici. Quanto dispone l’articolo 5 dell’ordinanza va chiarito al fine di specificare, per esempio, la legittimità di accesso fisico agli uffici in tutti quei casi i cui un cittadino maggiorenne, per se stesso o quale rappresentante legale dei propri figli minori, abbia necessità di accedere a servizi non disponibili con modalità telematica o non ancora disponibili, per esempio, presso taluni comuni di minore dimensione demografica. Si pensi alla necessità di rinnovare la carta d’identità e alle conseguenti attività legate al possesso di un documento di riconoscimento in corso di validità."

LEGA ALL'ATTACCO DI MUSUMECI. - “L’ordinanza del Presidente della Regione siciliana è così zeppa di violazioni dei principi fondamentali dell'ordinamento repubblicano che non è nemmeno classificabile come un atto normativo ma solamente come una reazione scomposta ed autoritaria ad una situazione ormai sfuggita di mano” lo afferma l'europarlamentare della Lega Francesca Donato commentando l'ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci con cui il governatore siciliano cerca di fare terra bruciata intorno ai siciliani ancora senza vaccino.

“Interdire l'accesso ai pubblici uffici e negare i tamponi gratuiti ai non vaccinati - sottolinea la deputata europea - sono misure ignobilmente discriminatorie e vessatorie verso una parte della popolazione e rivelano una cultura antidemocratica e autoritaria che emerge soprattutto quando ci si rende conto dell'inefficacia della propria azione amministrativa e politica”.

Per la Donato “l’inevitabile annullamento da parte del Tar di questo provvedimento per illegittimità sotto il profilo costituzionale restituirà serenità alle migliaia di siciliani gravemente ostacolati nell'espletamento del proprio lavoro e nel godimento dei propri diritti e segnerà definitivamente in maniera negativa l'esperienza di Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans”.

“L’unica consolazione di questa ordinanza è l'annunciata approvazione da parte del Cts del protocollo di cure domiciliari. Mi auguro che non resti solo sulla carta” conclude la parlamentare a Bruxelles.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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