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17/08/2021 07:23:00

Sicilia, green pass: marcia indietro di Musumeci. Uffici nel caos 

Sospeso il divieto di ingresso negli uffici pubblici senza green pass in Sicilia.  Arriva infatti lo stop della Regione all’obbligo del green pass per entrare negli uffici pubblici, in attesa dell’esito del confronto con il Garante per la protezione dei dati personali, che aveva chiesto chiarimenti. Contro l’obbligo di certificazione verde si erano schierate forze della maggioranza come Lega e FdI.

 Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, in attesa delle risultanze della avviata interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali, ha temporaneamente sospeso l'art.5 dell'ordinanza n. 84 del 13 agosto scorso su "l'accesso dell'utenza agli uffici pubblici e a tutti gli edifici aperti al pubblico" che prevede l'obbligo del Green pass. Il provvedimento è stato adottato dal Capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, preposto del soggetto attuatore per l'emergenza Covid.

"Tale provvedimento - spiega una nota della Regione - si inserisce in un più ampio novero di chiarimenti sulla medesima disposizione che costituiranno l'oggetto delle 'indicazioni' richieste in merito dal Garante.

I principali chiarimenti contenuti nella circolare del dipartimento regionale della Protezione civile riguardano, in particolare, la esclusione degli uffici giudiziari e degli uffici di Pubblica sicurezza e la effettiva disponibilità dei servizi telematici da parte dei soggetti erogatori, in mancanza della quale resta ferma la modalità tradizionale". Inoltre, è precisato che la misura è indirizzata "esclusivamente agli utenti e non anche agli operatori. Già ieri il presidente Musumeci aveva anticipato che, prima di dare esecuzione alla misura, si sarebbe attesa la risposta del Garante".

Eicordando che "è sotto gli occhi di tutti l'elevata incidenza del contagio nell'Isola", Musumeci nel fine settimana aveva difeso l'ordinanza: "Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società". Ma dalla Lega gli attacchi proseguono: dopo il governatore, gli esponenti del Carroccio si scagliano contro il Comune di Palermo. "Com'era assolutamente prevedibile, già è caos in tutti gli uffici comunali e pubblici. Decine di persone che avevano prenotato appuntamenti da giorni, in alcuni casi da settimane o da mesi sono stati mandati via perché privi di Green Pass. E così niente carta d'identità per molti e addirittura l'impossibilità di dichiarare la nascita di un bambino", denunciano i leghisti. È stato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, a chiedere a Musumeci di chiarire e modificare "in maniera formale l'attuale disposizione che sta creando scompiglio e confusione negli uffici pubblici e comunali, e che non è certamente utile a contrastare credibilmente i contagi".