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18/08/2021 07:00:00

Covid-19, i medici di famiglia non ci stanno e scrivono all'assessore Razza

 I medici di famiglia non ci stanno e si fanno sentire con una lettera all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, chiedendo maggiore considerazione alla Regione e criticando la gestione della pandemia da Covid-19 in Sicilia e, in particolar modo se la prendono con il commissario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa.

Si lamentano, infatti, del fatto che nell'hub vaccinale di Palermo si arriva ad attendere anche 8 ore e Costa non ha nessuna esperienza, visto che ha diretto solo una unità operativa con poche unità di personale. 

Il Consiglio direttivo regionale della Federazione dei Medici di Medicina generale in una lettera di undici pagine sottolinea ciò che non va, a partire dal limitato coinvolgimento nella campagna di vaccinazione nella quale i medici denunciano di sentirsi abbandonati e «posti alla fine della filiera organizzativa, fuori da molti centri vaccinali e dalle unità domiciliari, come ultimi a coprire qualche posto nei centri vaccinali già occupati dai dipendenti o addirittura respinti dall’hub Fiera di Palermo». Ma anche quelli che avevano scelto di vaccinare nei propri studi sarebbero stati «trattati come servi della gleba - continua il documento inviato dai medici e firmato dal segretario regionale Luigi Galvano - costretti a spostamenti anche di 30 o 40 chilometri per ritirare il vaccino, con ore di attesa e spesso rimandati indietro senza dosi, il tutto con i tempi ristretti per rispettare la catena del freddo. È del tutto evidente che in queste condizioni anziché aumentare le adesioni dei medici, come era previsto, tutto si è arrestato e se non si sono verificate molte rinunce è stato grazie al rapporto fiduciario dei medici con i loro assistiti. La Regione colpevolmente non si è fatta sentire e non ci ha più convocati».

"Al centro hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo regna il caos più assoluto, con 1.350 operatori senza dirigenti di ruolo nell’ambito igienico sanitario né clinico e tutto viene improvvisato alla giornata", continua la lettera della Federazione dei medici in particolare, che affondano sul commissario Costa e la sua centralizzazione delle Usca smantellando «il territorio della provincia più vasta d’Italia, da Balestrate a Gangi oltre 180 chilometri, con tempi di percorrenza da Palermo per molti Comuni da valutare in due ore». Il commissario Costa replica: «La struttura che dirigo - ha spiegato - è di supporto all’Asp che continua a mantenere tutte le sue peculiarità. La nostra attività semmai va a integrare quei servizi che altrimenti non si potrebbero svolgere».