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05/09/2021 06:00:00

Covid. Un medico, la nuova vittima in provincia di Trapani. Risalgono i ricoveri in Sicilia

 In provincia di Trapani un altro decesso per Covid che suscita stupore e commozione. Castelvetrano, in particolare, è sotto shock per la morte di Leonardo Ditta, medico di 64 anni stroncato dal Covid.


E sono tanti i messaggi di commozione e cordoglio per un medico che ha sempre messo in primo piano l’amore per le persone, la voglia di mantenere fede al giuramento di Ippocrate facendo di tutto per salvare la gente.
Si trovava ricoverato all'ospedale di Marsala da circa un mese.
Medico di base e dentista, originario di Calatafimi, viveva e lavorava a Castelvetrano dove era molto conosciuto e apprezzato per la sua umanità e professionalità. Spesso si dedicava alle guardie mediche, proprio per l'amore per questo lavoro, quello di salvare le vite.
La sua però si è spenta nonostante gli sforzi dei suoi colleghi di Marsala. E nonostante Ditta fosse vaccinato contro il Covid da gennaio. Ma il virus lo ha colpito facendo leva sulle sue pregresse patologie.
L'ultimo appello, prima di morire, attraverso i familiari è stato quello a vaccinarsi: “anche se il vaccino in questo caso non è bastato a evitare le conseguenze peggiori, la vaccinazione resta l’arma fondamentale per combattere questa malattia e invita tutti a vaccinarsi per interrompere la catena del contagio”.
I funerali si svolgeranno lunedì alle 11.30 nella Chiesa di Santa Lucia a Castelvetrano.

 


I dati siciliani
Tornano ad aumentare, intanto, in Sicilia i ricoveri per Covid 19 e anche l’incidenza dei nuovi casi.
Sono 1.200 i nuovi casi di Covid19 registrati ieri nell'isola a fronte di 18.260 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza sale al 6,6% ieri era al 6,1% .
L'isola resta sempre al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita a distanza dal Veneto con 645 casi. Gli attuali positivi sono 28.285 con un incremento di 155 casi. I guariti sono 1.023 mentre si registrano altre 22 vittime che portano il totale dei decessi a 6.434. La Regione Sicilia comunica che i 22 deceduti comunicati ieri sono avvenuti: 1 il 4 settembre, 7 il 3 settembre, 11 il 2 settembre, 1 il 22 agosto, 1 il 20 agosto, 1 il 12 agosto. Sul fronte ospedaliero sono adesso 965 i ricoverati, 8 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 117, due in più . Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 219, Catania 327 Messina 246, Siracusa 99, Ragusa 55, Trapani 119, Caltanissetta 65, Agrigento 39, Enna 31.




“Servono più controlli o rischiamo di chiudere”
“Senza l’apporto dei prefetti tutto sarebbe stato più difficile in Sicilia in questo anno e mezzo di pandemia.
Lo sanno anche le pietre. Ora, però, serve uno sforzo maggiore: una sorveglianza delle Forze dell’ordine più diffusa ed efficace, che scoraggi gli indisciplinati e alimenti fiducia nelle persone responsabili. Avverto in giro un pericoloso calo di attenzione. È una fase delicata quella che viviamo in questi giorni: se aumentano i contagi, ma non i vaccini, la Sicilia rischia di tornare presto a chiudere. E non possiamo permetterci questo ulteriore sacrificio. Il presidente della Regione ha il compito di adottare le ordinanze, ma farle rispettare spetta al ministro dell’Interno tramite i prefetti. Se tutte le Istituzioni faremo rete la nostra Isola riuscirà a vincere anche questa terribile prova”.
Lo scrive il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una nota inviata ai nove prefetti dell’Isola.


La situazione in Italia
Sono 6.157 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.735.
Sono invece 56 le vittime in un giorno, rispetto alle 58 di ieri. Sono 331.350 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 296.394. Il tasso di positività è del 1,8%, rispetto al 2,2% di ieri. Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.566.126, i morti 129.466. I dimessi e i guariti sono invece 4.299.621, con un incremento di 6.086 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi sono 137.039, con un aumento di 14 casi nelle ultime 24 ore.
Sono 569 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 13 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 53. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.204, si tratta di 40 persone in più rispetto a ieri.
Negli ultimi 30 giorni, tra le persone over-80 il tasso di ricovero tra i soggetti non vaccinati è 9 volte più alto rispetto ai vaccinati completi, ovvero con due dosi: il tasso è infatti di 187,8 contro 21,1 ricoveri per 100mila abitanti. Il tasso di ricoveri in intensiva è 15 volte più basso nei vaccinati (1,0 contro 14,6). Il dato emerge dal Report esteso di sorveglianza pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), che completa il monitoraggio settimanale.

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