In piazza per i diritti Lgbt+. Domenica 12 settembre, a partire dalle 17, in piazza della Vittoria, il flashmob Scirocco Pride. Con musica, interventi, e sit-in per dimostrare che anche la nostra terra, "terra di venti e di contaminazioni, di bellezze e di contraddizioni, si ribella al conformismo dell’eteropatriarcato imposto, e che anche qui ci sono persone che vogliono lottare affinché tutt? e ciascuno possano vivere liberamente".
Lo Scirocco Pride di Marsala è organizzato da: Arcigay Palermo , Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Nonunadimeno - nodo di Palermo, Famiglie Arcobaleno, Marsala Coraggiosa, Arciscirocco, UAAR- Circolo di Palermo, Rete degli Studenti Medi Trapani-Marsala Mostra meno.
Qui la pagina dell'evento. Ecco il manifesto del flashmob del comitato promotore.
"Pride significa orgoglio, e orgoglio vuol dire non avere paura. Vuol dire essere fier? e liber? di essere semplicemente se stess?, senza dover temere giudizi, senza dover aver paura dell'odio e della violenza. Perché riuscire a organizzare qualcosa del genere in provincia di Trapani vuol dire spezzare il silenzio assordante del finto perbenismo e della bigotteria che regna nelle nostre città: un silenzio violento, assassino, che uccide i corpi e anche gli spiriti di giovani e anzian?, che dilania le famiglie, che fa provare vergogna. Vuol dire portare all'attenzione temi reali, che attraversano le vite di tutt? anche se si vorrebbe fare finta che non sia così: la violenza e la discriminazione, il terrore psicologico, gli abusi, gli insulti, e tutti i loro tragici risvolti in grado di spezzare le vite. Contro il benaltrismo, contro il silenzio.
A favore di tutt?: dell? giovani che ancora hanno la vita davanti e hanno diritto alla felicità; dell? più grandi che hanno già sofferto troppo; dell? nostr? figli/e, dell? nostr? fratelli e sorelle, dei nostri genitori. Per una vita più bella, più colorata, più felice, dove si possa dire con orgoglio che si è gay, lesbiche, bisex, asessuali, aromantic*, trans*, enby, intersex, che si è donna o uomo indipendentemente da quello che altri hanno deciso alla nostra nascita, o che non ci si riconosce in questa scelta binaria; per poter ridere e lenire - non dimenticare - il dolore che abbiamo sofferto.
Perché siamo stanch? di nasconderci, di fare finta di non esistere, di avere paura di camminare mano nella mano con la persona che si ama, di sentirsi dire che siamo "sbagliat?" o "malat?", che la nostra vita non è “normale”, stanche di venire trattate come attrazioni da circo soltanto perché diverse in mille modi, individui che scelgono di autodeterminarsi senza nuocere al resto del mondo, convinti che la propria felicità venga prima di regole decise da altr?. Perché non vogliamo che altre persone, dall’alto del loro nulla, delle loro credenze o del loro potere, impongano a tutt? cosa è famiglia e cosa no, condannando le famiglie omogenitoriali e chi vuole vivere i sentimenti nella maniera che più ritiene opportuna (polecole, kinksters, anarchia relazionale). Perché nel petto di chiunque di noi batte lo stesso cuore, che non fa altro che chiedere libertà per tutte queste diversità che eppure si riuniscono sotto una sola bandiera, così che il loro grido non possa essere ignorato. Questo è ciò che vogliamo: felicità e uguaglianza, diritti inalienabili di ogni essere umano.
Lo Scirocco Pride vuole dimostrare che anche la nostra terra, terra di venti e di contaminazioni, di bellezze e di contraddizioni, si ribella al conformismo dell’eteropatriarcato imposto, e che anche qui ci sono persone che vogliono lottare affinché tutt? e ciascuno possano vivere liberamente.
Le individualità e le associazioni che partecipano allo Scirocco Pride e ne condividono gli obiettivi, si impegnano contro ogni tipo di discrimazione, e per la costruzione e il rafforzamento di reti di informazione, crescita e solidarietà per persone LGBT+ nelle nostre città. Le organizzazioni e i partiti politici, nonché l? singol? cittadin? impegnat? in tali organizzazioni, possono partecipare allo Scirocco Pride se ne approvano la presente piattaforma, ricordando però che il Pride è e sarà sempre apartitico e lontano da logiche elettoralistiche".