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16/10/2021 06:00:00

Sicurezza a Marsala. L'affondo di Rino Passalacqua: "Avevo sollevato il problema, Prefettura negligente"

Rino Passalacqua, consigliere comunale di opposizione a Marsala. Questa estate lei ha inviato una lettera al Prefetto riguardo al problema sicurezza in città, la Prefettura l’ha stoppata, ha risposto al sindaco dicendo che è una cosa che riguarda lui. Le sue antenne questa estate avevano visto giusto rispetto ai tragici fatti dei giorni scorsi.

Guardi, da più di un anno e mezzo, forse anche due che sento di risse, baruffe, ferimenti e accoltellamenti. La situazione è grave, e ascoltando le persone che hanno figli che stanno in giro, sono preoccupati nel fine settimane sapendoli per le vie del centro storico. Io avevo scritto al Prefetto che non si è degnato di rispondere ad un consigliere comunale eletto da popolo, la trovo una cosa grave, ma trovo ancor più grave che nella mancata risposta scrive al sindaco che la situazione non è drammatica e non necessita di nessuna attenzione particolare, perché i comandanti delle forze pubbliche provinciali hanno riferito al Prefetto che il trend delle denunce per i reati sulla sicurezza è in calo nel 2020 e continua così nel 2021, io non so dove vivono questi signori.

Questo è un errore tipico che fa la burocrazia che fa un calcolo e una somma delle denunce senza entrare nel merito reale dei fatti. Quanto accade un omicidio la denuncia è una, ma non è un borseggio o un buffetto dato ad un passante. E’ questa un po’ la trappola. La politica serve proprio a questo, a spiegare alla burocrazia come stanno le cose.

Guardi, io la mattina dell’omicidio avevo aperto Tp24 come faccio ogni mattina, leggo la notizia e la prima persona che ho chiamato è stato il sindaco. Gli ho detto: “caro sindaco cosa facciamo, cosa stiamo a fare, voglio capire cosa dobbiamo fare. Non è possibile che gli organi di sicurezza provinciali ci trattano in questa maniera. Tu sei stato dal Prefetto, hai incontrato il Questore?”. Mi ha detto che sta provvedendo non so a fare cosa. Non ci possono essere divisioni politiche su argomenti del genere, ci mancherebbe, ma io ora mi aspetto dal sindaco Grillo che mi dica cosa ha fatto. Se è andato dal Questore, se è andato dal Prefetto. Guardi direttore, io imputo la situazione di menefreghismo sulla sicurezza in città non al sindaco e alla classe politica, ma a chi è pagato dallo Stato per fare questo mestiere. Io credo che il Prefetto di Trapani, il Questore di Trapani e il dirigente provinciale dei carabinieri devono farsi delle domande e pensare alla loro negligenza. Questa secondo me è negligenza. Su Tp24 negli ultimi due anni, quanti articoli avete scritto su fatti del genere che riguardano la nostra città? Saranno un centinaio in due anni perché ogni settimana avvengono episodi del genere. Il Prefetto e il Questore non possono dare delle risposte del genere, altrimenti devono cambiare mestiere. Sono veramente arrabbiato, non li ho incontrati dal vivo questi signori, ma se dovessi avere la possibilità di incontrarli mi sentirebbero.


Passalacqua, fa un bilancio dopo il primo anno di amministrazione Grillo?

Il sindaco non può più raccontare che la colpa è sempre degli altri. Ora siede da un bel po’ sugli scranni del governo della città. La città è sotto gli occhi di tutti in che condizioni si trova. Di sicurezza ne abbiamo parlato, per quanto riguarda la spazzatura non va bene, negli uffici c’è un mare di funzionari scontenti, l’aumento del monte ore stabilito dopo la stabilizzazione dei precari, ora avviene a compiacimento dei dirigenti. Ci saranno gli amici che avranno il monte ore in più e i nemici che saranno relegati a 24 ore. I servizi che non funzionano, i cantieri non partono, come quando c’eravamo noi. Abbiamo un numero di consulenti tutti pagati che sono lì per accontentare le varie aree che hanno partecipato alla campagna elettorale. Siamo tornati ad una politica clientelare, medievale, che pensavo facesse parte del passato e invece è ritornata in maniera prepotente.

Consigliere Passalacqua, qual è la sua posizione da consigliere d’opposizione rispetto a quello che accade all’ospedale “Paolo Borsellino”. Sturiano ha detto che sarebbe stato aperto in questi giorni, ma non si capisce se era una speranza o un auspicio.

Guardi, sull’ospedale noi abbiamo avuto una posizione critica da quando quella marionetta dell’assessore Razza è venuto in campagna elettorale con tutti i suoi discepoli, a raccontarci che il San Biagio sarebbe stato operativo nel giro di qualche mese, raccontandoci che il “Paolo Borsellino” non sarebbe diventato un ospedale Covid, poi sono ritornati dicendoci che c’era un padiglione a tre piani con duecento posti letto, che sarebbe stato il fiore all’occhiello della sanità mondiale.

Doveva essere pronto a Maggio.

Esatto, e invece non abbiamo niente. Abbiamo un ospedale smantellato, i nostri sanitari dispersi nell’alveo delle strutture provinciali, abbiamo un cantiere per sedici posti letto che sta costando diversi milioni di euro con un tunnel di cui Zappalà, uomo di Musumeci, nominato dalla politica, è molto fiero di esserne l’artefice, siamo in un cantiere aperto, l’ospedale non funziona, la gente continua a morire di altre patologie, i disservizi sono tanti e il nostro sindaco per piaggeria e servilismo nei confronti di questa classe politica regionale continua a stare in silenzio sull’ospedale. Questa è una cosa vergognosa. Questo significa che c’è un sindaco che non fa il bene della propria comunità che lo ha eletto e lui avalla le scelte della Regione, chissà per quali speranze.

Il sindaco dice che si discuterà in consiglio comunale delle due piste ciclabili da realizzare. Fa un po’ una mezza marcia indietro perché aveva detto che non ne voleva sapere più nulla di piste ciclabili e su quella che avete realizzato voi ribadisce che ci sono delle gravi mancanze della precedente amministrazione della quale lei era assessore.

Io credo che a questo sindaco manca una visione per questa città, e questo nasce dal fatto che non ha fatto mai un mestiere nella sua vita, non ha girato il mondo, non confrontandosi dove va il mondo e la civiltà. Lui non ha una visione della città. Non può solo raccontarci di volerci bene e andare a messa. A me delle prediche non interessa nulla. Il sindaco ha dimostrato la volontà di bocciare tutto quello che ha ricevuto dalla precedente amministrazione. La casetta dell’acqua è una barzelletta. La ditta Acea che nel Lazio gestisce 180 casette dell’acqua non ha chiuso con la pandemia nessuna casetta e lui ha chiuso quella di piazza del Popolo. La pista ciclabile sta facendo di tutto per denigrarla per non fare le altre due piste. Ora spero che abbia un minimo di buon senso e capisca dove sta andando il mondo. L’Europa ha già finanziato le opere e tra le due piste sono 2,5 milioni di euro, si possono aprire i cantieri.

Ci avviciniamo alle elezioni regionali. Il suo gruppo esprimerà un candidato? E il PD che fine farà, la segretaria si è dimessa, dicendo basta.

Io mi ero fatto per la prima volta la tessera del PD alla fine del mio mandato e poi non l’ho rinnovata perché mi sono ritrovato con la richiesta di provvedimenti disciplinari per chi non si fosse presentato con la lista del PD. L’ex segretaria si è prestata alla falange del PD che non ha votato il candidato Di Girolamo ma per il sindaco Grillo. In questi mesi, infatti, le uniche uscite del PD erano a favore della Giunta Grillo. Credo che la segretaria non era adeguata a gestire un contenitore così importante e credo che avrebbe fatto bene a dimettersi dopo il fallimento delle elezioni amministrative, ha preso credo 100 voti e credo si doveva dimettere all’indomani.

Esprimerete un candidato alle regionali?

Io francamente mi auguro che si esprima un candidato, ma le dico che se l’altra volta su cinque deputati solo uno è toccato al PD, questa volta potrà essere anche un 5-0. Io francamente non sono interessato a questa competizione, non parlo personalmente, si figuri, ma nemmeno lo vedo come obiettivo del mio impegno politico. Io sto lavorando e voglio lavorare per capire chi fra quattro anni dovrà venire ad amministrare la città, credo che avremo dei bei sfaceli, io mi occuperei della nostra città.