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14/11/2021 06:00:00

La convention di Forza Italia a Mazara: tra il rebus elezioni e il sogno di Berlusconi al Quirinale 

 Continua la convention a Mazara di Forza Italia, sul palco vari esponenti azzurri, arrivato al Mahara hotel anche Maurizio Gasparri e il coordinatore nazionale Antonio Tajani, la chiusura verrà affidata al coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, e al presidente nazionale Silvio Berlusconi.

La mattinata è partita un pò sottotono, poche persone, poi pian piano l’afflusso, gioca in casa l’assessore regionale Toni Scilla, da qui parte la sua campagna elettorale per le regionali del 2022.

Nella prima parte della mattinata un importante confronto sulle tematiche della disabilità, in prima linea Rosi Pennino, presidente della fondazione ParlAutismo e transitata da cinque anni in Forza Italia, vicinissima a Gianfranco Miccichè, rumors la indicano candidata al consiglio comunale di Palermo proprio per le amministrative del maggio del 2022.

Il tema della disabilità come rete ed inclusione intesa come inclusione nei contenitori della vita reale come lo sport, la danza, dando qualità alla vita delle persone disabili.

Sul palco poi i parlamentari Edy Tamajo, Alfio Papale, Michele Mancuso, Luisa Lantieri, Bernadette Grasso, le politiche regionali affondano sulle quote rosa su cui si è soffermata la Grasso: “Ritengo che la donna debba essere in politica per competenza e professionalità, non sono a favore della quota di genere, ho fatto politica facendo gavetta. Forza Italia ha dimostrato di avvalersi del valore della donna, è un partito che ci valorizza, dalla prossima legislatura anche in giunta regionale ce ne saranno 4 di donne”.
L’analisi sulla sanità siciliana è stata fatta dall’onorevole Alfio Papale: “Il Covid ha messo a nudo tutti i problemi della sanità siciliana, abbiamo salvato tanta gente ma non so quanta altra gente è morta di altre patologie”.

Papale non ha avuto peli sulla lingua e ha evidenziato come la sanità pubblica sia stata messa da parte per privilegiare quella privata, le Asp devono essere potenziate così come i medici di base.

Stranizza il fatto che i deputati si siano svegliati solamente adesso dal torpore, accorgendosi come la pandemia abbia messo sotto i riflettori tutti i disastri della sanità siciliana, una sanità che adesso fatica ancora di più a garantire la normale routine, con tante persone che sono rimaste indietro con gli screening o peggio con le terapie.

La politica arriva dopo che i danni si sono consumati, non lavorano quasi mai su criticità che evidenziano i cittadini ovvero la stampa, poi si manifesta il disastro e si corre ai ripari ma nella maggior parte dei casi non ci riescono.

Sul palco anche Edy Tamajo che esordisce: “Io qui sono a casa mia”, per poi continuare a dire che Forza Italia è l’unico contenitore che può inglobare tutti i moderati e che il centrodestra compatto potrà e dovrà sconfiggere il centrosinistra alle regionali e alle amministrative di Palermo.

Tamajo si lancia anche su un identikit del prossimo sindaco di Palermo: una figura di alto spessore istituzionale, che ha già amministrato e sa come si fa “Forza Italia ha queste figure, senza parlare di primarie”.

Da questo accordo rimarrebbero fuori i sovranisti e i populisti ma Matteo Salvini avverte: “Accordo sul candidato sindaco di Palermo o si andrà alla conta delle primarie, se il centrodestra non si metterà d’accordo sul nome saremo noi della Lega a organizzare le primarie”.

E nel centrosinistra iniziano a correre per poter anche loro tentare di essere competitivi, Peppino Lupo, capogruppo dem all’ARS, rilancia una coalizione progressista aperta alla società civile e che abbia come candidata alla presidenza una donna.

GLI ASSESSORI E IL SOGNO BERLUSCONI.  La kermesse forzista a Mazara ha dato voce agli assessori regionali azzurri, l’assessore Marco Zambuto, new entry in Forza Italia, ha evidenziato il lavoro svolto in tutti questi mesi: “Il nostro lavoro, in queste settimane, è dedito a far entrare soprattutto i giovani siciliani nella pubblica amministrazione. Oggi la Regione siciliana ha tantissimo bisogno di nuove energie e nuove intelligenze al servizio della complessa macchina burocratica. Con la Finanziaria regionale sono stati finanziati 300 figure di tecnici esperti come supporto alla Regione e ai comuni. Come governo regionali stiamo partecipando al cosiddetto Mille esperti del Dpcm nazionale, di cui circa 83 saranno destinati alla Regione e ai comuni siciliani affinché gli enti locali possano partecipare alla progettazione del Pnrr. Si apre una nuova stagione assolutamente nuova per la Sicilia in cui ci dobbiamo mettere alle spalle la fase del ripianamento e del risanamento finanziario e guardare alla fase nuova andando a modificare l'accordo Stato-Regione, che vincola nuove assunzioni da un lato e non permette, dall'altro, di fare entrare nuove leve che servono a questa terra".


Il contributo di Forza Italia a questo governo è stato fondamentale” ad affermarlo è l’assessore regionale dell’economia Gaetano Armao, che snocciola i numeri del bilancio regionale: “Abbiamo ridotto l’indebitamento di 1,1 miliardi di euro, ridotto di 1,4 miliardi l’onere quadriennale per il concorso alla finanza pubblica nazionale, azzerate le addizionali d’imposta, rinegoziato l’indebitamento sanitario con un risparmio di 100 mila euro al giorno sino al 2045, chiusa la vicenda dei derivati con 50 milioni di euro di risparmio e 170 milioni di euro di risorse liberate, vinti e transatti contenziosi con un risultato favorevole per 370 milioni di euro, imposto nell’agenda politica nazionale la questione dei costi dell’insularità ottenendo per la prima volta risorse dal governo centrale, rilanciata l'Irfis. Forza Italia ha dato una spinta straordinaria al governo Musumeci, consentendo di raggiungere obiettivi che hanno qualificato l'intera azione della Giunta e della coalizione di centrodestra. Per il futuro – chiude Armao - puntiamo a ricandidare il presidente Musumeci con una coalizione compatta che sconfiggerà la sommatoria di Pd, che ancora deve spiegare i disastri che ha combinato nella precedente legislatura e che i siciliani pagano e dei 5 Stelle".

Punta sui numeri anche l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone: "Il governo Musumeci ha aperto oltre 300 cantieri, ha fatto oltre 1700 interventi infrastrutturali. Al momento dell'insediamento ci siamo trovati con il nuovo passante di Palermo bloccato, con la ferita della Rosolini-Ispica, con la frana del ponte Himera, con la frana di Letojanni, con il lavoro abbandonato della Nord-sud. Tutte opere che abbiamo ripreso, rimesso in moto e restituito alla fruizione dei siciliani. Tra alcuni mesi, ripristineremo la circolazione regolare sulla Catania - Messina, dove abbiamo rimosso la frana di Letojanni e dove stiamo realizzando le due gallerie artificiali per consentire la regolare circolazione. Forza Italia è perno centrale del governo regionale e perno centrale della coalizione – continua Falcone. – Lo stiamo facendo con Gianfranco Micciché, con i 13 deputati e con la delegazione regionale al governo che cerca di dimostrare che la politica si fa con i fatti e non con le parole”.

 

Lungo intervento ieri pomeriggio del coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a Mazara, che inizia proprio affrontando la questione della disabilità: “Questi ragazzi devono essere liberi di vivere la loro vita, ogni persona è utile ed indispensabile a questa nostra società. La politica deve avere il coraggio di impegnarsi per queste persone”.
Tajani parla di Berlusconi, grande presidente che ha ottenuto ottimi risultati, un partito forte in Sicilia che sta dando un ottimo contributo al governo regionale: “I risultati si cominciano a vedere, nell’Italia del sud si deve fare l’esatto contrario di ciò che dice Conte, il sud deve essere locomotiva di se stesso”.
Convintamente il coordinatore nazionale dice che il governo Draghi ha segnato un cambio di passo rispetto al governo Conte, il piano del Recovery che punta a favorire la ripresa di tutto il Paese: “Noi abbiamo una visione del futuro, senza Forza Italia non si guida l’Italia per i prossimi trenta anni”.
Burocrazia, Fisco, Giustizia, sono riforme necessarie che consentiranno al Sud di essere competitive unitamente alle infrastrutture: “Vi pare giusto che al nord c’è l’alta velocità e al sud no?”. Insomma, torna fortemente il tema del gap legato alle infrastrutture anche digitali, devono essere lo strumento per investire di più: “Aiutiamo chi vuole investire in Sicilia per puntare su tante realtà, servono dei cambiamenti epocali”.
Gli azzurri sono impegnati anche ad attirare i giovani nel partito ma ci vogliono le giuste politiche, dallo studio al lavoro, chiosa Tajani.
E’ la Forza Italia di sempre, si leva un coro unanime: “Silvio, Silvio, Silvio”, e proprio il presidente interverrà oggi a chiusura dei lavori della kermesse.

STABILIZZARE I PRECARI DEL COVID. “Credo che in un frangente storico in cui le nostre certezze sono state minate da un avversario invisibile, la sanità in Sicilia debba essere un tema centrale che merita attenzione. Abbiamo una grande opportunità, dettata dai convulsi eventi storici. Il Governo nazionale sta lavorando a un Piano per la stabilizzazione di tutto – o almeno in parte - il personale impiegato per fronteggiare l'emergenza Covid. Mi chiedo perché lo stesso non si possa applicare per la Sicilia, in cui a rischiare sono migliaia tra medici, infermieri e personale amministrativo. Secondo l'Assessore regionale al ramo, la norma in discussione a Roma è inapplicabile per la nostra Isola. Io la penso in modo diverso: occorre a tutti i costi trovare una soluzione normativa che dia stabilità e dignità a tutto un comparto.

Non dimentichiamoci inoltre di tutte le professionalità sanitarie che attraverso il 15 octies vengono tenute in ansia dopo grandi investimenti affrontati sia in formazione che esperienza.
Ecco perché faccio appello anche alla deputazione nazionale perché da questo orribile periodo possiamo trarne un’opportunità di rinascita. Le risorse economiche, anche grazie ai fondi comunitari ci sono. Non abbiamo alibi per non provarci”. Lo afferma dal meeting nazionale di Forza Italia a Mazara del Vallo, il deputato regionale Michele Mancuso.