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26/11/2021 10:13:00

430 migranti in attesa di soccorso nel Mediterraneo. In 300 soccorsi dalla Guardia Costiera

 Sono 430 i migranti a bordo, tra cui decine di bambini, che attendono di essere soccorsi tra l’Africa e la Sicilia a bordo di un'imbarcazione che si sta «disintegrando». Lo dice Alarm Phone che fa appello alle autorità europee a non ritardare i soccorsi per evitare un naufragio. A bordo ci sarebbero anche delle persone morte.

Ci sono più di cento persone sottocoperta, denuncia l’associazione di emergenza per migranti, e in caso di naufragio, rimarrebbero intrappolate all’interno della nave. Alarm Phone ha più volte informato le autorità europee in Italia e a Malta.

«Il comando delle capitanerie di porto ci ha informato che non era “l’autorità competente” in questo caso», dice Alarm Phone, «mentre Rcc Malta semplicemente riaggancia il telefono quando cerchiamo di trasmettere informazioni sul caso. È chiaro che né la guardia costiera libica né le forze armate tunisine possono affrontare adeguatamente questa situazione di pericolo. In effetti, temiamo che il loro coinvolgimento possa suscitare il panico a bordo, poiché le persone non vogliono tornare in un luogo di insicurezza, ma cercano protezione in Europa».

300 salvati dalla Guardia costiera - La Guardia Costiera, la notte scorsa, ha salvato quasi 300 migranti, alcuni dei quali erano già finiti in mare in balia delle onde, al largo di Lampedusa. L’intervento di soccorso è avvenuto a 14 miglia dalle coste dell'isola e vi hanno partecipato tre motovedette, portando in salvo 296 persone tra i quali 14 donne e 8 minori. Le persone viaggiavano a bordo di un barcone in evidenti difficoltà a casa delle proibitive condizioni del mare e del sovraccarico. La nave Sea watch 4 della omonima ong tedesca, intanto, si trova in mare di fronte ad Augusta con a bordo 463 migranti salvati in diverse operazioni, alcuni dei quali sono in mare da più di una settimana. Sea watch international, su Twitter, scrive che le persone sono esposte alla pioggia e al vento sui ponti e hanno diritto a sbarcare in un porto sicuro.