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29/11/2021 06:00:00

Capire la variante, vaccinare i bambini, controlli su Green pass. Le tappe anti-Covid per il Natale

Il mondo cerca di studiare e prendere le contromisure alla variante Omicron. Gli studi che si stanno effettuando sono volti a capire, effettivamente, la pericolosità della nuova mutazione del Coronavirus che causa il Covid19.

"Credo sia troppo presto per sentenze definitive su questa mutazione. Ci sono elementi di preoccupazione ma non dobbiamo trarre conclusioni che non sono alla nostra portata. Siamo ancora in una fase epidemica significativa ma lo eravamo ancora prima che arrivasse questa variante. Non affrettiamo conclusioni, ho molta fiducia, solo 11 mesi fa eravamo senza vaccini", ha detto il Ministro della Salute Speranza durante il suo intervento a Mezz'ora in piu' condotto da Lucia Annunziata concludendo: "E' giusto prendere precauzioni ma non precipitiamo i giudizi".


Nel frattempo l’Italia e la Sicilia affrontano la quarta ondata preparandosi ad affrontare un Natale che si spera possa essere più sereno di quello dell’anno scorso. Il super Green Pass che entrerà in vigore dal prossimo 6 dicembre consiste in una stretta nei confronti dei no-vax ai quali sarà sbarrato l’accesso alle attività ricreative. Misure più rigide per chi non è vaccinato, ma il nodo dei controlli è in cima all’agenda del Ministro dell’Interno, Lamorgese, ad esempio. In questi giorni sono costanti i contatti con le prefetture per stabilire un piano per il periodo natalizio.

 

 


Sul fronte contagi, invece, anche ieri in Italia più di 12 mila nuovi positivi, e un’incidenza in crescita. Così anche in Sicilia, dove ieri si sono registrati 777 nuovi positivi. La tendenza in Sicilia è in crescita, lo dicono i dati e le curve epidemiologiche. Così come cresce il virus tra i bambini, non ancora vaccinabili. Più di un contagio su quattro, il 27%, avviene in età scolare, dicono i dati dell’Iss. All’interno di questo gruppo, il 51% ha fra 6 e 11 anni, non sarà quindi vaccinabile fino a Natale, quando arriveranno le fiale tra 5 e 11 anni). Il 32% dei contagi pediatrici è fra 12 e 19 anni (ragazzi che hanno a disposizione il vaccino), l’11% tra i 3 e i 5 anni e il 6% sotto ai 3 anni. Proprio tra i bimbi delle elementari, sottolinea il rapporto, «si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell’incidenza, con un’impennata nelle ultime due settimane».
In questo senso la comunità scientifica è concorde nel dire che occorre vaccinare i bambini. Le dosi per i bambini tra i 6 e gli 11 anni arriveranno prima di Natale, intorno alla metà di dicembre. Prima l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, dovrà dare il via libera ratificando le decisioni dell’Ema.


Grazie al vaccino sta bene il primo contagiato Omicron
Era vaccinato con due dosi, si riprometteva di fare la terza appena i suoi impegni di lavoro nel mondo glielo avessero consentito.
Sta bene, nella sua abitazione con i propri familiari, il professionista campano, dipendente di una multinazionale, finito sotto i riflettori della cronaca come primo paziente italiano colpito dalla variante Omicron del Covid 19.
Nel pomeriggio la Regione Campania aveva dato notizia del caso sospetto - che ha fatto subito scattare il protocollo di sicurezza con il tracciamento dei contatti e l'isolamento dei positivi - e in serata l'Istituto superiore di sanità ha diffuso i primi dati del sequenziamento, che mostrano tracce genomiche riconducibili proprio alla temuta variante isolata per la prima volta in Sudafrica.
In attesa di ulteriori esami e della conferma definitiva, l'uomo è nella sua abitazione con i cinque familiari conviventi contagiati con ogni probabilità nella scorsa settimana, dopo il rientro dall'Africa meridionale del loro congiunto.

 

 

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La situazione in Sicilia
Sono 777 i nuovi casi di Covid19 registrati nell'isola a fronte di 24.785 tamponi processati in Sicilia.
Ieri i nuovi positivi erano 645.
Il tasso di positività oggi è al 3,1 % in aumento rispetto a ieri che era al 2,4%.
L'isola è al sesto posto per contagi, al primo c'è la Lombardia con 2.493 casi, al secondo posto il Veneto con 2.082 casi, al terzo l'Emilia Romagna con 1.344 casi, al quarto il Lazio con 1.255 casi e quinto la Campania con 1.147 casi. Gli attuali positivi sono 11.847 con un aumento di 471 casi. I guariti sono 302 mentre le vittime sono 4 e portano il totale dei decessi a 7.191.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 359 ricoverati, con 8 ricoverati in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 45, lo stesso numero rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 153 casi, Catania 275, Messina 110, Siracusa 87, Ragusa 27, Trapani 54, Caltanissetta 27, Agrigento 31, Enna, 13.

 

 




I dati italiani
Sono 12.932 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 12.877.
Sono invece 47 le vittime in un giorno, in calo rispetto a ieri, quando erano state 90.
Il totale dei casi di positività dall'inizio dell'emergenza ha superato i cinque milioni (esattamente 5.007.818).

Sono 512.592 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 596.898. Il tasso di positività è al 2,5%, in lieve aumento rispetto al 2,1% di ieri. Sono invece 638 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 14 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.964, ovvero 138 in più rispetto a ieri.

"In questo momento le misure sono queste, non sono all'ordine del giorno nuovi provvedimenti". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza alla Festa dell'Ottimismo de Il Foglio, in corso a Palazzo Vecchio. "I numeri delle ultime ore sono incoraggianti, venerdi' 294.000 terza dose il piu' alto in assoluto e sono ottimista per una crescita significativa nella prossima settimana. Ci interessa crescere anche nelle prime dosi", ha concluso il ministro.