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12/12/2021 09:10:00

Regione Siciliana, rinvio per la manovra finanziaria. A rischio i fondi per diversi comparti

 Bilancio della Regione e l’impiego dei fondi del Pnrr, sono stati i temi al centro della riunione convocata dal presidente Nello Musumeci per il giorno dell'Immacolata. Un'intera giornata e fino a tarda notte, visto che il programma di Musumeci e dell'assessore Armao si è complicato con il rinvio all'ARS del percorso che deve portare alla manovra correttiva da 230 milioni di euro. Micciché ha chiesto al governo di attendere che le coperture alla manovra diventino concrete. I 66 milioni già iscritti fra le spese derivano da un accordo con lo Stato non ancora firmato.

Il rinvio deciso all’Ars rischia di far saltare il voto finale entro il 31 dicembre. C'è il rischio che salti il budget di fine anno per i dipendenti della Sas e del Ciapi a una parte di quelli della Resais. Mancano i fondi per il trasporto pubblico locale, per alcuni settori del mondo del turismo e dello sport. Queste spese devono essere fatte entro fine perché uscite nel 2021 e devono rientrare nel bilancio di quest’anno. Si cerca dunque una soluzione,  e in questo senso Armao ha rassicurato gli altri assessori dicendosi certo che «il rinvio deciso all’Ars si rivelerà ininfuente». 

In graduatoria per i contributi ci sono 48 tra cinema, arene e teatri. La Regione finanzia le ristrutturazioni sia di impianti storici che moderni grazie a un finanziamento da 5 milioni. L’assessore ai Beni Culturali, Alberto Samonà, ha pubblicato la versione corretta della graduatoria con i necessari aggiustamenti frutto delle segnalazioni fatte dagli stessi gestori: è il caso della G&G Cinema Teatri Arene e del proprietario del Supercinema di Marsala. Questa la nuova graduatoria. A Palermo il Rouge et Noir con 59.334 euro, il Cinema Di Francesca di Cefalù con 72.712, la Multisala Aurora di Tommaso Natale con 98.831, il Golden con 91.041, il Lux con 98.927, il Cinema Alba di Cinisi con 93.013. E ancora, al Martorana di Corleone vanno 74.523 euro, all’Ariston di Palermo 100.000 e altrettanti al Marconi. All’Eden di Termini Imerese altri 100.000 euro. Stessa crifra pure all’Arlecchino di Palermo, all’Ambassador di Villabate 78.713, all’Astro di Cefalù 50.135, all’Arena Re di Campofelice 58.282 e al Supercinema di Bagheria 98.564.

L’ipotesi  sul tavolo sarebbe quella di ricorrere all’esercizio provvisorio. Rinviando anche quest’anno la vera Finanziaria e il bilancio a febbraio o marzo, ma non si è deciso nulla in merito. Il governo ha tempo fino al 20 gennaio per varare la manovra 2022, ma al momento non si sa quanto lo Stato stanzierà per la Sicilia nella sua legge di Stabilità.  Musumeci ha chiesto ai suoi assessori di accelerare sui progetti per intercettare i fondi europei del Pnrr (il Recovery Fund) e per spendere le somme già disponibili. Il presidente di ribaltare l’immagine di una Regione ferma, e il riferimento è al flop della partecipazione al primo bando, quello sui fondi per migliorare le reti irrigue.